Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Così il detto vale nella vita quotidiana tanto quanto in quella telefilmica. E così finalmente Neal e Peter si trovano di fronte ad una parte di verità, in particolare riguardo al furto dell’oro gallese. Da quando è iniziata questa serie tv il perno principale è sempre stato
l’amicizia tra Peter e Neal, l’equilibrio tra il bene e il male, tra la giustizia e la soggettività di essa. In parte mi dispiace ammettere che questa tematica, per quanto fulcro della serie tv, a volte risulti ripetitiva e ridondante, e per l’ennesima volta ci ritroviamo in un faccia a faccia in cui i due si ripetono che le cose dovranno cambiare. Cambiamento o meno, il nostro affascinante truffatore per quanto faccia il duro, si trova spesso a fare delle scelte sbagliate per affetto: Kate, suo padre ed infine Peter. Ed eccoci quindi all’ennesimo nodo creatasi nell’amicizia tra i due uomini, dove le parti rimangono sempre invariate, Neal agisce alle spalle di Peter che da parte sua continua a non fidarsi di Caffrey. Questo circolo vizioso sta cominciando a stancare sul serio, anche perché è impossibile che Peter non abbia nemmeno modificato la sua opinione su Neal. Quel “Sei un criminale e non puoi farne a meno” è davvero poco di classe ed è anche un po’ meschino da parte sua. Gli autori sembrano essersi dimenticati del fatto che non proprio troppo tempo fa Neal aveva comunicato a Peter il suo desiderio di continuare a collaborare per l’FBI, cavigliera o non cavigliera. Qui si ritorna al discorso fatto nella scorsa recensione, ovvero la paura folle che gli autori sembrano avere nei confronti di passi definitivi in una direzione piuttosto che in un’altra. Da questo punto di vista White Collar si trova in una situazione di stallo da almeno una stagione e mezza. Un po’ troppo, non credete?
Parlando invece di donne, da qualche puntata a questa parte abbiamo avuto modo di conoscere meglio la nuova amata del criminale d’arte: Rebecca. Il personaggio si inserisce nel contesto di White Collar come una donna coraggiosa che sprezzante del pericolo decide di accettare la vera natura di Neal e tutte le possibili conseguenze. Purtroppo è inevitabile il confronto con la precedente partner amorosa, Sara Ellis, per quanto attraente Bridget Regan accostata al bel Matt Bomer non riesce a far accendere la scintilla, e il risultato è che non si percepisce la chimica che abbondava largamente con Hilarie Burton. La vecchia coppia trasudava sensualità da tutte le parti, erano molto belli insieme e il feeling era perfetto, inoltre forse Sara era leggermente più lungimirante di Rebecca, cosa che la proteggeva un po’ di più dal pericolo. Senza nulla togliere alla soggettività dei gusti personali (De gustibus non disputandum est!), la reazione di Rebecca alla scoperta di chi è (o era) Neal continua a sorprenderci, e non in modo positivo. Quante di noi lo farebbero? Ok, lasciate perdere i magnifici occhioni blu di Neal/Matt o il suo irresistibile fascino, immaginate di ritrovarvi nei panni della rossa: davvero voi non ci pensereste nemmeno un secondo a far parte della sua vita? Non dico che Rebecca avrebbe dovuto allontanarsi da Caffrey, dico solo che il comportamento di Rebecca è troppo avventato e decisamente poco realistico.
Una nota di colore come sempre è Mozzie, semplice, divertente e all’occorrenza sempre pronto a tirar fuori dai guai Neal.
In generale questa puntata non si distacca di molto dalle precedenti, risultando quindi lenta e sottotono, abbiamo visto di meglio in questa serie tv. Se da una parte sembra che la trama orizzontale cominci a muoversi in avanti, dall’altro lato è un peccato che certi aspetti non vengano approfonditi meglio, inoltre è parso che la situazione Neal-Peter si sia risolta con troppa semplicità. Avrebbe giovato molto al telefilm se fosse stato approfondito meglio l’aspetto di Peter che cede al compromesso, ovviamente la speranza è che questo venga fatto prossimamente.
Questa serie tv è un prodotto piacevole e di buona qualità, possiede delle belle dinamiche e la giusta verve comica, purtroppo però questa quinta stagione è partita un po’ a rilento e sembra che tardi ad ingranare la marcia. Dipende dalla storyline di base oppure dalle dinamiche ripetitive? Personalmente non ho ancora inquadrato perfettamente questa stagione che non riesco ancora a definire né carne né pesce.
- Mozzie nel parco per un pic nic con El
- La bellezza di Matt Bomer è sempre da inserire nei pro del telefilm
- Finalmente una parte della verità è venuta a galla
- Peter riesce ad accettare un compromesso
- El che difende la scelta di Neal
- Ci troviamo nuovamente di fronte al concetto di amicizia divisa dai valori di Neal e Peter. Vedremo.
- Lentezza nell’evoluzione e nello sviluppo delle trame
Insomma, purtroppo la quinta stagione fatica davvero a partire. Anche la nona puntata si lascia guardare ma le perplessità e i dubbi continuano a venire fuori palesando i punti deboli del telefilm che ci sono sempre stati, però il risultato complessivo è sempre stato ottimo. Non ci resta che aspettare e vedere se la seconda parte di stagione riporterà alla luce tutto il bello di White Collar.
Digging Deeper 5×08 | 2.09 milioni – 0-5 rating |
No Good Deed 5×09 | 2.52 milioni – 0.6 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.