Once Upon A Time 3×19 – A Curious ThingTEMPO DI LETTURA 4 min

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Quando gli autori di Once Upon A Time si mettono in testa di sorprenderci con un colpo di scena, ci riescono sempre nel migliore dei modi e “A Curious Thing” ne è l’esempio lampante. Un plot twist degno di questo nome, che ci lascia piacevolmente interdetti senza scadere nel banale o nel nonsense. Questo diciannovesimo
episodio, infatti, supera le aspettative, presentandoci delle variazioni sul tema che stupiscono ed insieme soddisfano lo spettatore. Basti pensare a come è stata gestita la rottura della maledizione, mettendo da parte, per un attimo, il personaggio di Emma “The Savior”, ed esaltando Regina e la sua ritrovata capacità di provare vero amore. Molto apprezzata, quindi, la possibilità che è stata data al sindaco Mills di riscattarsi ancora una volta agli occhi di tutti, ma in particolare agli occhi di Henry e a quelli del suo nuovo amore, Robin Hood. Il cuore di Regina sembra essersi quasi del tutto depurato, capace finalmente di quel true love che riesce a spezzare qualsiasi maleficio. Molto belle le scene riguardanti il rapporto madre/figlio tra Henry e Regina, con il ragazzino che, riacquistata la memoria, si preoccupa in modo genuino per la madre adottiva, smettendo di metterla in secondo piano rispetto ad Emma, la madre biologica.
Emma, infatti, in questo episodio risulta antipatica ed iperprotettiva, arrivando addirittura a boicottare, seppur inconsciamente, il piano per far riacquistare la memoria ad Henry. La donna vorrebbe salvaguardare il figlio e ammette che la loro vita a New York era molto meglio di qualsiasi giorno passato a Storybrooke, dove la quotidianità altro non è che maledizioni e lotte all’ultimo colpo magico. Troppo per un ragazzino di dodici anni, secondo la Swan. L’evoluzione del personaggio di Emma in questa seconda parte della terza stagione non sta risultando particolarmente azzeccata, ed è quasi inversamente proporzionale all’evoluzione di Regina. Da un lato la ex Evil Queen apre il suo cuore ed è pronta a costruirsi una famiglia che, sotto sotto, ha sempre desiderato; dall’altro Emma arriva a preferire un luogo e una realtà in cui i suoi genitori non esistevano, indebolendo, quindi, il rapporto creatosi in questi ultimi anni. Vedremo dove ci porteranno le ultime puntate e quali saranno le basi per la quarta stagione.
Come già detto all’inizio della recensione, a farla da padrone in questa puntata è il plot twist riguardante la maledizione che ha riportato tutti a Storybrooke con un anno di memoria mancante. Grazie ai flashback nella Fairytale Land scopriamo che l’unico modo per sconfiggere Zelena è utilizzare la magia bianca, in netto contrasto con la magia nera della Wicked Witch e, quindi, la magia più potente di tutte. E l’unico possessore di tale magia, altro non è che Emma Swan, figlia del vero amore. Da qui il colpo di scena: Regina, Snow e Charming capiscono di essere impotenti senza Emma e così decidono di ritornare a Storybrooke usando la stessa maledizione lanciata da Regina quasi trent’anni prima. Un ritorno alle origini, per così dire. Tutti noi ricordiamo l’ingrediente più importante di tale sortilegio, il cuore de “the thing you love most”, ovvero la cosa che ami di più al mondo. Va da sé che, essendo Snow a lanciare la maledizione, il cuore di Charming debba essere sacrificato. In un bacio strappalacrime i due innamorati sono costretti a dirsi addio ancora una volta, in modo definitivo. Ma a questo punto ci pensa Zelena a rimescolare le carte: la maledizione non può essere fermata, ma aggiungendo un incantesimo di perdita di memoria, la Wicked Witch pensa di essersi salvata. L’unico punto di domanda è il modo in cui Charming sopravvive e giustifica la sua presenza a Storybrooke: siamo sicuri che tutto sia finito e che questo espediente non venga utilizzato in futuro per rendere la vita ancora difficile per la coppia Mary Margaret/David?

PRO:

  • Il plot twist su chi ha lanciato la maledizione
  • Il bacio che spezza la maledizione non è di Emma, ma di Regina
  • Regina finalmente capace di provare vero amore
  • Ci stiamo preparando alla scontro finale
CONTRO:
  • Snow e Charming ora vivono con metà cuore: siamo sicuri che sia del tutto finita?
  • Buoni i flashback con Regina, Snow e Charming, meno buoni quelli al castello di Tremotino: Belle personaggio inutile e fastidioso, troppa confusione con lo sdoppiamento Rumple/Neal
  • Voce latrante di Henry
Tutti i nodi sono venuti al pettine e i tasselli del puzzle si sono ricomposti. I nostri protagonisti hanno riacquistato la memoria e sanno come poter sconfiggere Zelena; lo scontro finale, dunque, è alle porte. Chi sopravviverà e chi ci lascerà? Dopo parecchio tempo non vediamo l’ora di guardare la puntata successiva!
Bleeding Through 3×18 5.95 milioni – 1.7 rating
A Curious Thing 3×19 7.34 milioni – 2.2 rating

VOTO EMMY

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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