Ogni tanto un filler ci può anche stare. Ogni tanto. Supernatural è una di quelle serie che però dei filler ha fatto il suo pane quotidiano e da nove anni a questa parte è sicuramente più alto il numero di filler prodotti che di episodi con un’evoluzione della trama orizzontale. Fin qui non ci piove. D’altronde è anche comprensibile non riuscire a tenere alto il livello con stagioni da 22-23 episodi per volta, non ne facciamo una colpa agli sceneggiatori ma è una mera constatazione. Quello che però fa storcere il naso è il fatto che, soprattutto in questa stagione rispetto alla scorsa, sulla carta c’è talmente tanto materiale da trattare che concedersi un episodio filler equivale a sprecare un’occasione. Crowley, Abaddon, Castiel, Metatron e, perchè no, Dean stesso, sono tutti portatori sani di ottimo materiale narrativo su cui altre serie costruirebbero diverse stagioni. Carver e soci invece centellinano queste evoluzioni preferendo volgere lo sguardo altrove piuttosto che giocarsi i propri carichi da 90. Ripeto: non è una colpa ma una scelta discutibile.
La realizzazione di un filler è potenzialmente un’ottima occasione per espandere l’universo della serie e creare elementi utili a rimpolpare la mitologia della serie, vedasi “Sharp Teeth” con Garth o “Slumber Party” con Charlie. Entrambe le puntate, pur con i propri evidenti difetti, sono riuscite a portare Supernatural in antri oscuri inesplorati che presto o tardi potranno essere riesplorati. “Alex Annie Alexis Ann” non ha questa dote e, anzi, ripropone gli ormai soliti vampiri e la già vista e stravista tematica della “famiglia adottiva” che ogni tanto viene riproposta dallo show. Jody Mills è un’aficionadas della serie ma non possiede quelle qualità per fare il salto necessario a guadagnarsi la simpatia degli spettatori, anzi. Questo più il fattore materno latente non la aiutano di certo.
Un filler può essere l’occasione buona per mostrare qualche nuovo mostro o qualche divinità strana, se non si usa la fantasia e si ritorna all’uso dei vampiri ben sapendo che il prossimo episodio conterrà vampiri a profusione allora qualcosa non va. Certo mostrare Dean che prova piacere nel decapitare è utile per notare come il Mark of Cain stia facendo effetto, però è una piccola scena meritevole di attenzione mischiata in un abisso di scene già viste. Ok la scelta di volar basso per giocarsi tutte le carte nel prossimo backdoor pilot e nel finale di stagione ma sfruttare meglio ogni episodio è un mantra che ogni sceneggiatore dovrebbe ripetersi per non ripetere puntate soporifere come questa dove la cattura di Sam e Dean è scontata quanto la loro liberazione con annessa uccisione del mostro. In fin dei conti morire per mano di un vampiro comune non è accettabile per i due fratelli che hanno battuto Satana. Suvvia…
PRO:
- L’effetto del Mark of Cain su Dean comincia a farsi sentire
- Filler
- Poca fantasia e utilizzo troppo smodato dei vampiri
- Jody Mills non buca lo schermo, lo riusciamo a capire o no?
Meta Fiction 9×18 | 1.6 milioni – 0.7 rating |
Alex Annie Alexis Ann 9×19 | 2.1 milioni – 0.9 rating |
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.