Nonostante l’inizio di stagione alquanto deludente, tra personaggi privi di spessore e chiari deficit in quella che fin da principio si è rivelata una debole struttura narrativa, Crossbones pare intenzionato a non voler sventolare bandiera bianca e, con colpevole ritardo, ci offre un episodio qualitativamente migliore dei precedenti. Come già accennato nella precedente recensione, il miglioramento, seppur sostanziale, non può fare a meno di trascinarsi dietro tutte le problematiche derivanti dalla debolezza iniziale dello show, assolutamente incapace di emozionare e composto principalmente da puntate inutili ai fini della trama (per citarne una a caso: “The Man Who Killed Blackbeard“). Le conseguenze di questa debolezza si ripercuotono in maniera significativa sugli avvenimenti trattati in questo sesto episodio, del tutto privi di pathos perché, in fin dei conti, non importa a nessuno della morte di Rose, della love story tra Lowe e lady Balfour o della cara Antoinette. Tre elementi che invece, se preparati con più cura, avrebbero fornito sostegno alla colonna portante dell’intero spettacolo: John Malkovich, l’unico che sembra credere ancora alla buona riuscita del progetto Crossbones.
Iniziamo proprio dai tre elementi sopracitati. Per la prima volta durante il telefilm ci lascia uno dei personaggi “principali”. Le virgolette sono d’obbligo in quanto Rose, a parte i vari siparietti lesbo con Nenna, lascia ben poco in eredità allo show. Sicuramente se gli autori si fossero soffermati maggiormente sulla caratterizzazione del personaggio, il suo sgozzamento avrebbe suscitato maggior stupore. Ad ogni modo abbiamo la certezza assoluta del fatto che Rose farà danni anche da quel baule nascosto metri sotto terra. Non ci resta che aspettare e scoprire chi troverà il “tesoro” sepolto.
Lowe e Kate sembrano essere giunti ad un punto morto, tra baci appassionati e sputi in mezzo agli occhi del chirurgo non si capisce bene da quali sentimenti sia mossa la fedifraga mogliettina. La confessione riguardo alla sua reale missione non porta nulla di buono a Tom che addirittura riesce a farsi sgamare da James, che guarda caso si trovava proprio lì fuori per una passeggiatina in stampelle. Naturalmente il tempismo perfetto di Balfour gli consente di origliare solo la parte in cui Lowe ammette di essere una spia, tralasciando tutta la faccenda del “voglio salvare tutti quanti perché sono l’eroe buono della storia”. Così dopo aver drogato Kate ed aver clamorosamente perso il face to face con Barbanera, Lowe entra a far parte della “ciurma”, dimostrando al Commodoro che il bene dell’isola conta di più del suo status di uomo del Re.
Per quanto riguarda Antoinette, non si capisce bene cosa si nasconda dietro la compagna di Barbanera, stranamente giovanile nonostante siano passati circa una ventina d’anni dalla sua separazione dal Commodoro. Grazie a lei e alla sua inquietante cantilena scopriamo però il piano di Teach, intenzionato ad attirare a sé gli spagnoli per poi farli saltare in aria grazie all’ingente quantitativo di esplosivo nascosto sull’isola. O almeno così sembrerebbe.
Concludiamo parlando dell’intervento da cui prende il nome la puntata. Veniamo a sapere che in realtà Lowe aveva usato il trapano come scusa per tornare dal suo ex capo Jaggers e dunque l’intera procedura è stata del tutto inutile. Non è chiaro il perché Tom, ormai accettato da Teach, non abbia deciso di confessargli la verità anche sull’operazione, rischiando invece di mandare all’altro mondo Barbanera e andando incontro ad una morte certa grazie alla stravagante democrazia praticata sull’isola. Stendiamo un velo sul cervello pulsante e sulla precisione del foro praticato. Dopo ferite cauterizzate con lanci di polvere da sparo e magici capovolgimenti di feto è chiaro che il concetto di medicina a New Providence sia alquanto relativo. Ora però il nostro caro Commodoro potrà sfoggiare il suo sigillo da cranio a tutte le future serate di gala a cui prenderà parte.
PRO:
- La scena dell’alba
- Il dialogo tra Teach e Charlie
- La morte di Rose
- Lo scontro tra Lowe e Teach (finalmente Tom se le prende)
- Il fatto che l’intervento fosse in realtà inutile
- La filastrocca rivelatrice di Antoinette
- Il tempismo di James nello scoprire la missione di Lowe
- Il cervello pulsante
- Il preview della puntata scorsa ci ha fatto credere che avremmo visto Teach in versione old school ma siamo stati fregati bellamente, sarà per la prossima settimana
The Return 1×05 | 2.76 milioni – 0.6 rating |
A Hole In The Head 1×06 | 2.52 milioni – 0.5 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.