New GIrl 4×05 – LandlineTEMPO DI LETTURA 3 min

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“Landline” è molto meno anacronistico di quanto potrebbe sembrare a prima vista. Si potrebbe partire delineando il cambiamento che c’è stato nell’ultimo decennio negli usi e costumi del mondo civilizzato, si potrebbero scrivere temi su quanto ora ci sembrino normali certe cose quando in realtà un paio d’anni fa non esistevano neanche, oppure potremmo non fare niente di tutto questo per deviare la nostra attenzione sull’effetto che un normale telefono fisso verde ha su tutti i coinquilini del loft. Potremmo e lo faremo anche.
In un’epoca in cui si vive solo di smartphone e chiamate via Skype, la reintroduzione di un telefono fisso in casa diventa una scusa per ripristinare la socialità e la convivialità che gli apparecchi di ultima generazione hanno portato via indirettamente e così quell’oggetto dimenticato, quasi mistico, diventa il MacGuffin dell’intera puntata. Partendo da un espediente così banale eppure così efficace, gli sceneggiatori di New Girl riescono a far leva sui personaggi sfruttandoli per le loro potenzialità nascoste che emergono ogni qual volta si toccano tematiche apparentemente banali e di uso quotidiano (“Parking Spot” era un esempio). Ciascuno di loro nel suo piccolo è ricco di manie e di strani atteggiamenti che vengono messi in risalto in queste situazioni quando, al ridursi dei classici oggetti di uso quotidiano, ne rimane uno solo e deve essere condiviso tra tutti i coinquilini del loft. Ecco quindi emergere la nullafacenza di Nick che, annoiato dall’assenza di coinquilini durante il giorno, si offre di fare da segretaria per tutti; si scopre la bravura dialettica di Winston che era rimasta sopita negli anni ed infine si dà risalto alle ansie lavorative che aleggiano nel cervello di Schmidt. Tutte idee stupende che vengono realizzate in “Landline” rendono l’episodio di livello eccelso, non solo come humor ma anche come qualità che si evidenzia in ogni battuta.
Mentre nel loft avviene tutto ciò, nella scuola di Jess c’è il tempo di organizzare un corso sulle “non-relazioni” tra colleghi sul posto di lavoro che ovviamente ha i classici risvolti imprevisti, stavolta a sfondo sentimentale. Coach non è un personaggio facile da scrivere per via della sua “altezzosità” che gli proibisce di vivere le classiche situazioni non-sense di tutti gli altri character e, proprio per questo, necessità di trame in cui possa interagire con determinati personaggi che siano più “sfigati” di lui (Jess, Winston). Non è quindi un caso che l’ambiente scolastico e l’accoppiata con Jess risaltino Coach rendendolo finalmente simpatico e soprattutto utile alla causa comune; il fatto che non ci sia un focus specifico su di lui ma che lo si sfrutti per enfatizzare Jess è un altro discorso ma d’altronde se neanche Winston ha avuto storyline da totale protagonista non ci si può lamentare se Coach vive la stessa amara sorte.
Parlando di Jess invece appare ormai evidente il tentativo di farle vivere nuove esperienze sentimentali che la allontanino il più possibile dalla logorante love story con Nick, e la chiave di volta potrebbe essere Ryan Geauxinue, altresì noto come il Principe Filippo di Once Upon A Time o come Wren Kingston di Pretty Little Liars. Il nuovo interesse amoroso della Vicepreside Day sarà un personaggio ricorrente almeno per un altro paio di episodi, giusto il tempo per presentarcelo e per vedere l’evoluzione del rapporto tra i due colleghi che, visto anche le nuove regole esplicitate dalla Vicepreside, non si preannuncia per niente facile.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Utilizzo “corretto” del personaggio di Coach
  • Introduzione dell’elemento “magico” noto come “telefono con la cornetta”
  • Abitudini e problematiche derivanti dall’acquisto del telefono fisso che sfociano nelle scene migliori dell’episodio
  • Troppo forzati i risvolti tragicomici-romantici di Jess
Gli sceneggiatori stanno decisamente sforzandosi per realizzare le miglior puntate di New Girl da molto tempo a questa parte e bisogna dargli atto che ci stanno riuscendo. Era davvero così oppressiva la love story Nick-Jess? Sembra proprio di si…
Micro 4×04 2.61 milioni – 1.4 rating
Landline 4×05 2.26 milioni – 1.2 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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