Supernatural 10×09 – The Things We Left BehindTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ci sono midseason e Midseason, questo è un midseason, ma solo perchè capitato in prossimità della pausa natalizia, altrimenti avrebbe e meriterebbe un’altra classificazione.
Per chi aspetta spasmodicamente l’arrivo di quelle che dovrebbero essere puntate importantissime all’interno di una stagione, premiere, midseason e season finale rientrano di diritto nel podio per aspettative, attesa e spasmodica attenzione a dettagli di qualsiasi sorta. Certo possono capitare episodi speciali per festeggiare il 200° episodio che si meritano lo stesso tipo di attenzione però di norma l’hype è massimo solo con le tre tipologie elencate sopra. Dopo questo midseason però è diventato doveroso utilizzare il condizionale.
Partiamo subito con il dire una cosa di importanza fondamentale: Supernatural è una serie “horror” che non può prescindere dalla presenza di un elemento fantasy/demoniaco/mostruoso in ogni episodio. Sono infatti rarissimi i casi in cui la serie si è concessa il lusso (non richiesto) di mandare in onda un episodio senza demoni, divinità o mostri, purtroppo “The Things We Left Behind” rientra in questa piccola cerchia ed è un qualcosa di cui non andare fieri.
Il taglio che si è voluto dare a questa prima parte di stagione è senza dubbio più riflessivo e psicologico che action, questo perchè dopo l’esorcizzazione di Deanmon si è rimasti sempre sul “chi va là” per quanto riguarda l’influsso del Mark Of Cain su Dean. Si è quindi entrati in una sorta di limbo narrativo composto di filler in cui si analizzava ogni singolo gesto compiuto dal Winchester più vecchio a discapito di una più accurata realizzazione della puntata sia in termini di trama sia in termini di qualità. A dirla tutta, la sensazione di déjà vu che accompagna questa prima tranche di episodi è totalmente attribuibile alla medesima situazione già vissuta ai tempi di Sam-Amelia ed il vampiro Benny, situazione conclusasi in “Citizen Fangs“, un altro midseason che soffre degli stessi difetti di questa puntata. Sembra quasi che The CW abbia tagliato il budget e Carver e soci si siano ritrovati a gestire una stagione in cui usare con morigeratezza i pochi soldi concessi per effetti speciali e guest star, sembra perchè non è così, o almeno non ne è stata data notizia.
Allora, con le informazioni che abbiamo in nostro possesso, possiamo commentare “The Things We Left Behind” e giudicarlo per quello che rappresenta: una grossa aspettativa delusa. Come in ogni cosa ci sono dei lati positivi e dei lati negativi, lati che, a seconda di importanza e spessore, esaltano o affossano il prodotto; se la scelta di riportare Castiel alle sue origini per fargli correggere gli errori del passato è una grossa presa di posizione volta a tridimensionalizzare il personaggio, purtroppo non si può dire lo stesso del modo in cui si è deciso di incanalare la storyline rendendola di fatto un mero escamotage per far perdere il controllo a Dean. Per rigenerare il potere sopito del Mark Of Cain era infatti necessario creare la situazione adatta, una situazione priva di mostri ma piena di essere umani, in cui ci potesse essere della sana violenza gratuita e nessuno a controllare. Ed ecco che in tre semplici mosse tutta la possibile profondità creata dal nuovo e rigenerato legame padre-figlia di Castiel si volatilizza in un attimo perdendo ogni spessore.
A migliorare la situazione non arriva nessuno, a peggiorarla ci pensano Crowley e sua mamma Rowena che, non a sorpresa, mente al figlio guadagnandosi di diritto un posto all’Inferno per sempre. La chiacchierata tra madre e figlio è pesante e fa capire chiaramente che Rowena non è attendibile, tuttavia Crowley, accecato dal residuo amore rimasto per la donna, cade nel suo inganno e le concede una chance che sà già di futura morte per mano del figlio.
C’è veramente poco altro da dire, purtroppo Carver e Dabb hanno scelto di giocare in questo modo il midseason e la scelta risulta scadente e per nulla adeguata alle aspettative, un mix che riduce lo spettatore medio attonito e privo di emozioni con uno sguardo simile a quello di Dean nel recap.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Castiel prova a sistemare gli errori del passato “diventando padre”
  • Assenza di mostri/divinità/demoni perchè la presenza di Rowena e Crowley non è conteggiabile nè rilevante
  • Storyline principale degenerata in 40 minuti nel banale
  • Scarsissima enfasi e profondità

 

La delusione che compare al termine del midseason non può essere nascosta e, anzi, va dimostrata per rendere chiaro il disappunto e la scarsa qualità di quanto visto. Ci si aspettava una svolta ed invece siamo di nuovo al punto di partenza, pure con meno voglia.

 

Hibbing 911 10×09 2.33 milioni – 0.9 rating
The Things We Left Behind 10×09 2.62 milioni – 1.0 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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