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Terminata la visione dell’episodio, conclusosi sulle note di “Back In Black“, l’unica cosa che ci è venuta in mente è che, forse, solo “Highway To Hell” sarebbe stata una scelta ancora più azzeccata per accompagnare questo season finale di Ash VS Evil Dead. Soprattutto viste le esplosive e disastrose premesse che costruisce per la seconda stagione, già confermata da Starz. Ma facciamo un passo indietro, andando con disordine e partendo dal fondo, cominciando a parlare della conclusione di “The Dark One”.
Benché Ash sia certamente da bacchettare sulle mani con un piede di porco per la sua decisione di accettare il patto offertogli da Ruby (a livello caratteriale una scelta molto da codardo debosciato), a livello di storytelling si tratta, invece, di una scelta narrativa molto azzeccata; con una sola mossa costruisce, non solo le premesse generali della seconda stagione, ma anche i leitmotiv del protagonista e dei comprimari. Certo, dà forse molto fastidio vedere il nostro eroe arrendersi così, accettando questa effimera “pensione anticipata” dal suo mestiere di mozza teste demoniache, ma nella seconda stagione avrà sicuramente modo di cercare la redenzione in quella che si presenta come un’accattivante trama open-world che porta, già delle anticipazioni, enormi novità al franchise.
Finora la lotta di Ash Williams e soci è sempre stata circoscritta non solo alla Cabin, ma anche ad un ristretto gruppo di persone a conoscenza dell’esistenza del Male solo perché, di loro spontanea volontà, si sono interessate all’argomento. Con la decisione di Ash di mandare tutti a quel paese, i Deadite vincono questo round e scatenano letteralmente l’inferno sulla Terra, coinvolgendo chiunque, tant’è che la notizia arriva pure ai telegiornali. Conclusione molto amara di questa prima stagione, questo è certo, ma con il rinnovo già in tasca sin dal pilota, la serie doveva pur inventarsi qualcosa per tirare avanti. Seguite il nostro suggerimento: non lamentatevi della sconfitta del Team Ash, ma premiate il fatto che gli showrunner abbiamo quanto meno cercato di evolvere la trama in maniera onesta e genuina, senza troppe forzature derivanti dal rinnovo già ufficializzato.
Benché Ash sia certamente da bacchettare sulle mani con un piede di porco per la sua decisione di accettare il patto offertogli da Ruby (a livello caratteriale una scelta molto da codardo debosciato), a livello di storytelling si tratta, invece, di una scelta narrativa molto azzeccata; con una sola mossa costruisce, non solo le premesse generali della seconda stagione, ma anche i leitmotiv del protagonista e dei comprimari. Certo, dà forse molto fastidio vedere il nostro eroe arrendersi così, accettando questa effimera “pensione anticipata” dal suo mestiere di mozza teste demoniache, ma nella seconda stagione avrà sicuramente modo di cercare la redenzione in quella che si presenta come un’accattivante trama open-world che porta, già delle anticipazioni, enormi novità al franchise.
Finora la lotta di Ash Williams e soci è sempre stata circoscritta non solo alla Cabin, ma anche ad un ristretto gruppo di persone a conoscenza dell’esistenza del Male solo perché, di loro spontanea volontà, si sono interessate all’argomento. Con la decisione di Ash di mandare tutti a quel paese, i Deadite vincono questo round e scatenano letteralmente l’inferno sulla Terra, coinvolgendo chiunque, tant’è che la notizia arriva pure ai telegiornali. Conclusione molto amara di questa prima stagione, questo è certo, ma con il rinnovo già in tasca sin dal pilota, la serie doveva pur inventarsi qualcosa per tirare avanti. Seguite il nostro suggerimento: non lamentatevi della sconfitta del Team Ash, ma premiate il fatto che gli showrunner abbiamo quanto meno cercato di evolvere la trama in maniera onesta e genuina, senza troppe forzature derivanti dal rinnovo già ufficializzato.
Per il resto c’è veramente poco da dire, ed è per questo che siamo partiti dal fondo: perché tutto il resto parla decisamente da solo. I protagonisti di questo episodio sono indubbiamente Ash e Ruby, e benché sia Kelly che Pablo si rendano protagonisti di scene da ricordare (la prima con il lanciafiamme fatto in casa alla Giovanni Mucciaccia, il secondo nelle raccapriccianti scene del parto dei “Creepy Kids“) l’azione è tutta su di loro, prima in una caccia all’uomo in cui Williams cerca di raggiungerla e poi in uno spettacolare confronto fisico fra l’ex-Xena e l’ex-Autolico. Oh certo, intervallata anche dagli scontri con Dead-Amanda e il bambino demoniaco, che si dimostrano comunque fantastici e davvero elettrizzanti per gli ettolitri di sangue e budella spantegate in giro.
Non ci stancheremo mai di dirlo ma, a livello di coreografie nei combattimenti e di effetti speciali nella realizzazione degli scontri e dei mostri, Ash VS Evil Dead non trova un rivale, nemmeno in The Walking Dead. Nulla da rimproverare al serial zombifero della AMC (su questo fronte, sia chiaro), ma un conto è deturpare semplicemente gli aspetti di una persona per rendere in maniera realistica la perenne putrefazione del cadavere, un altro è rendere esteticamente e anatomicamente plausibile un demone terrificante. Basti guardare il demone Eligos comparso in “Books From Beyond“, ma anche gli stessi “gemelli del male” che sembrano usciti da un concept art scartato di un qualsiasi capitolo di “Silent Hill”. Greg Nicotero non ce ne volere.
Non ci stancheremo mai di dirlo ma, a livello di coreografie nei combattimenti e di effetti speciali nella realizzazione degli scontri e dei mostri, Ash VS Evil Dead non trova un rivale, nemmeno in The Walking Dead. Nulla da rimproverare al serial zombifero della AMC (su questo fronte, sia chiaro), ma un conto è deturpare semplicemente gli aspetti di una persona per rendere in maniera realistica la perenne putrefazione del cadavere, un altro è rendere esteticamente e anatomicamente plausibile un demone terrificante. Basti guardare il demone Eligos comparso in “Books From Beyond“, ma anche gli stessi “gemelli del male” che sembrano usciti da un concept art scartato di un qualsiasi capitolo di “Silent Hill”. Greg Nicotero non ce ne volere.
Da fiero rappresentante dell’ignoranza splatter qual è, Ash VS Evil Dead non poteva che confezionare una puntata totalmente incentrata sui combattimenti e le uccisioni, senza però rinunciare ad un avanzamento di trama che cambia radicalmente lo status-quo di personaggi e serie, raggiungendo l’apice nello scontro finale tra Ash e Ruby. Scontro impreziosito anche dalla recitazione di Lucy Lawless, la quale ha saputo dare al suo personaggio e al suo turn heel ancor più fascino e personalità.
Ash VS Evil Dead si diverte così a destrutturare la classica concezione di horror a cui cinema e televisione ci hanno abituato nel corso degli anni, rimodellandone le singole componenti e posizionandole in maniera tanto coerente quanto destabilizzante. Il risultato è uno show tanto assurdo nella sua componente fantasy, quanto credibile in termini di sviluppo narrativo e adesione alla caratterizzazione dei personaggi. Insomma, giusto o sbagliato, morale o immorale, questo importa poco. Fintanto che il racconto, con la sua inconfondibile sfrontatezza, riesce ad attrarre anche il più scettico degli spettatori, concedere a Evil-Xena di comandare le forze del male in cambio di un viaggio a Jacksonville non sembra poi un’idea così assurda.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Con “The Dark One”, Ash VS Evil Dead confeziona un season finale spettacolare e che, ancora una volta, riesce a risolvere la più grande problematica di una serie televisiva di questo genere: portare un sacco di azione, senza però sacrificare tutta la trama. Qui non solo abbiamo le migliori scene action di tutta la prima stagione, ma abbiamo anche un cambio radicale nello status di serie e personaggi che non impoverisce per nulla il serial ma, anzi, lo arricchisce aumentandone le potenzialità e lasciando lo spettatore curioso e impaziente riguardo al futuro dei protagonisti. Da una serie da cui ci si aspettavano solo ammiccate d’occhio e trame fan-service, Ash VS Evil Dead si è trasformato in un appuntamento succulento e imperdibile. Più di questo cosa potremmo desiderare?
Bound In The Flash 1×09 | 0.34 milioni – 0.1 rating |
The Dark One 1×10 | 0.50 milioni – 0.2 rating |
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