“You hate me. I don’t blame you.
You lost more than I could ever imagine that day… colleagues, friends, including Lara’s brother, Dean. I met Lara in an aid tent. She was just out of nursing school. I didn’t know she lost her brother in the Towers. But when I found out… I realized what I’d done. It brought it home. And I want you to know this… that when I started donating to the Firefighters Foundation… It wasn’t calculated. It was out of real admiration. You all read the articles. You know I made those trades after the first tower was hit, before we knew it was terrorism, before I knew my whole firm was gonna die.
What the papers didn’t say is that I kept trading after the South Tower was hit, too. In fact, that’s when I stepped on the gas. Am I a politician now? I’m not running and hiding. I am standing right here, telling you, I didn’t do it for me. I have plenty of time left to make myself some money. I did it because even though I knew my colleagues, my friends would all be gone, their families would still be here, and they would be my responsibility. Was it coldhearted? Yes. I thought I had to be. Maybe I was wrong.
Look, the reason I’m here is because I value you guys… my relationship with the department, but especially with this house. We drank together on the anniversary. You matter to me. And even if I don’t matter to you, I wanted you to hear it.
So thanks for giving me the chance.”
Alla domanda “Am I a politician now?” la risposta che si può dare è chiaramente un “no” perchè i politici non osano mai nelle affermazioni che rilasciano in pubblico, sempre composte ed eleganti, volte solo alla conquista del pubblico che li presta attenzione. Axe in tal senso non rispecchia la definizione classica di politico perchè, nella sua disarmante onestà presente in ogni discorso pubblico, tutto è impostato per apparire oltraggioso, crudo ma realistico e comprensibile. La parte razionale dei suoi discorsi viene esposta come una spiegazione logica e fredda della realtà con l’intento di renderla comprensibile e per empatizzare con la platea di riferimento. Per il Bobby Axelrod che ci è stato presentato, tutta la manfrina sulla “responsabilità” nei confronti delle famiglie dei suoi colleghi e sulla “relazione” con i vigili del fuoco (“You matter to me“) non sono altro che dei dolcificanti per rendere appetibile la parte fredda e calcolatrice del discorso. Ne più, nè meno. E la formula è perfettamente rodata: un primo piatto di cruda realtà accompagnato da un contorno lenitivo di buone intenzioni.
Axe ha donato soldi a tutti gli enti e a tutte le persone che gli fossero utili nei suoi piani futuri, allo stesso modo lisciare il pelo ad un gruppo di pompieri incazzati per aiutare la moglie rientra esattamente nello stesso modus operandi adoperato finora.
“Boasts And Rails” e “Where The Fuck Is Donnie?” sono la 1° e la 2° parte di una stessa storyline, inutile girarci tanto attorno. Da quando Chuck si è ricusato, tutto è passato nelle mani di Bryan che però non ha mai agito completamente senza l’ausilio e la supervisione del suo padre spirituale come esattamente suggerisce anche la sua ex partner sessuale “You know, you are a nice guy, Bryan, but you’ll do a hell of a lot better when you’re your own man.“.
Quanto accaduto in “Boasts And Rails” ha un impatto immediato in “Where The Fuck Is Donnie?” con la deflagrazione della vera nascita della Axe Capital a livello nazionale. È probabilmente uno dei momenti più critici per Bobby se si pensa che il tutto è nato come conseguenza della mancata firma in “The Deal“, scelta che ora viene pagata completamente a livello mediatico. In realtà tutto ciò che è accaduto da “The Punch” in poi è una conseguenza di quell’evento e gli stessi “Boasts And Rails” e “Where The Fuck Is Donnie?” fanno parte di questa seconda parte di stagione.
Si è percepisce chiaramente la suddivisione in due parti della stagione con una prologo iniziale durato 6 episodi ed uno svolgimento attualmente in sviluppo. Niente di strano si potrebbe pensare, anzi, sembra esserci una pianificazione estremamente accurata, tuttavia la cosa strana in cui Billions sembra arenarsi è proprio la tempistica degli eventi. Per un motivo o per l’altro l’equilibrio tra le parti (Chuck VS Bobby) continua a mantenersi inalterato nonostante gli eventi che, in maniera ondivaga, si abbattono su entrambi favorendo prima uno e poi l’altro. Il freno a mano è stato tirato già dalla seconda puntata, quindi non c’è da meravigliarsi di tutto ciò, tuttavia arrivati a questo punto della stagione ci si aspettava dell’altro.
“That’s the problem here. Well, you’re apologizing because the lion next door ate our schnauzer. I mean, we really shouldn’t be surprised. Maybe we should’ve thought of that possibility before we moved in and let the dog out. It’s time we stop appreciating it and start to mirror it.”
Quella qui sopra è una presa di consapevolezza molto forte che potrebbe finalmente portare a cambiamenti di fronte ed eventi di una certa rilevanza. Fino ad ora, infatti, ad ogni mossa di Chuck è seguita una contromossa di Bobby che ha riportato di nuovo l’equilibrio tra i due contendenti. Non c’è mai stato un vero e proprio evento scatenante ma, esattamente come asserito nella citazione soprastante, ci sono stati tanti errori di giudizio da parte del team di Chuck e Bryan. La mancanza di risultati è palese e davanti agli occhi di tutti.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Punch 1×07 | 1.05 milioni – 0.4 rating |
Boasts And Rails 1×08 | 1.09 milioni – 0.4 rating |
Where The Fuck Is Donnie? 1×09 | 1.12 milioni – 0.4 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.