Menzionato più volte come imminente nelle scorse recensioni, giunge il tanto atteso momento in cui Katie si ritrova a dover compiere una difficile decisione per salvaguardare sè stessa e la propria famiglia. Il personaggio della donna era stato sì abbozzato, ma non approfondito in maniera abbastanza completa. È l’episodio “Yoknapatawpha” a concedere allo spettatore una visione d’insieme sia della madre di famiglia, sia della donna facente parte della Resistenza.
Il nome dell’episodio non è scelto sicuramente per caso: oltre al fatto che l’episodio vede come sfondo principale proprio il locale omonimo da poco riaperto, la parola “yoknapatawpha” ha un preciso significato. Derivante dalla lingua chicksaw, la parola è composta da due termini: “Yocona” e “petopha” che significato “terra divisa”. Ed è proprio la rappresentazione del personaggio di Katie, lacerato in maniera profonda dalla diatriba che veniva già introdotta come cliffhanger nel primo episodio di questa serie. La donna è divisa dal desiderio di salvaguardare il marito, divenuto una figura ormai di spicco nella intelligence del Governatore Snyder, ma c’è anche il suo spirito combattivo e mai domo a fare da contraltare. Proprio per tale motivo si è unita alla Resistenza, mettendo a rischio la vita dell’inconsapevole (o forse no) marito.
Una ulteriore tematica da tenere decisamente in considerazione è quella riguardante il figlio Charlie, per il quale Katie pare pronta a mettere da parte la sua indole combattiva. Il suo ruolo è sicuramente di difficile inquadramento, considerata l’imprevedibilità delle sue azioni e, in tal senso, Sarah Wayne Callies sguazza amabilmente in questo ruolo al limite tra il subdolo ed il fedele.
L’episodio “Broussard” è ovviamente dedicato in maniera abbastanza evidente al personaggio (che compare) forse più enigmatico della serie: per l’appunto Eric Broussard, contatto nella Resistenza di Katie. L’uomo pare essere stato, prima dell’Arrivo, un valido collega di lavoro di Jason Bourne, dotato come lo stesso personaggio presentato al cinema con il volto di Matt Damon di numerose identità e storie differenti. Ma la puntata sembra voler scavare leggermente più a fondo riguardo altri personaggi fino a qui comparsi, ma per nulla approfonditi: la sorella di Katie, Maddie (già approfondita nell’episodio “Blind Spot“); la tutor della giovane Gracie. Colui che sembra venire tralasciato in maniera pesantemente evidente è il giovane figlio di Will e Katie, Bram: il ragazzo, costruito ad arte come tassello fondamentale per la stagione e la serie in generale, fino ad ora non è stato sviluppato in maniera adatta, bensì tralasciato ai margini minimi della narrazione. Scelta discutibile o meno che sia lo si vedrà solo a stagione completata.
Maddie è un’ulteriore nota negativa, considerando che per ora la trama ad essa relativa viene vissuta dallo spettatore come una storia a sé stante e per nulla connessa con quella principale e nell’episodio numero sette si ha la riprova di ciò. Lindsey pare uno dei coprotagonisti forse più promettenti, ma è da tenere in considerazione che non era stata minimamente messa sotto la lente di ingrandimento nelle scorse puntate mentre qui ci viene concessa di vederla in una veste diversa dal solito: quella di fervente credente. E dall’accento che sceneggiatori e produttori hanno deciso di dare al tutto, ponendola come scena introduttiva della puntata, c’è da stare sicuri che questa fonte non si esaurirà tanto presto.
Colony appare depotenziata ed inconcludente in queste ultime puntate, ma forse è anche per il loro focus su personaggi secondari e dal peso seriale non ancora ben definito. Ciò che è certo è che nel breve periodo andranno tirate le somme ed ogni storia dovrà cercare di ricollegarsi alla centrale, altrimenti gran parte delle scene, postume, verranno riconsiderate come blando minutaggio per gonfiare gli episodi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Ma l’interrogativo più grande rimane sempre quello concernente gli alieni: si vedranno mai apparire in questa serie tv?
Geronimo 1×05 | 1.07 milioni – 0.4 rating |
Yoknapatawpha 1×06 | 0.95 milioni – 0.3 rating |
Broussard 1×07 | 1.00 milioni – 0.3 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.