The Big Bang Theory è un po’ come la vita umana per Schopenhauer: un pendolo che oscilla tra noia e dolore, con intervalli fugaci, per di più illusori, di piacere e gioia. “The Big Bear Precipitation”, incredibilmente, riesce nei suoi venti minuti addirittura a diventare principale esponente di questa concezione, solo apparentemente nichilistica (anche Sheldon qui capirebbe la vena sarcastica nascosta dietro la giustapposizione avverbiale), mettendo in scena tematiche e situazioni fin troppo familiari al pubblico a casa. Il percorso di maturazione di Penny, passato attraverso la mancanza di fiducia di Leonard; Raj, nuovo terzo incomodo in casa Wolowitz dopo la partenza di Stuart; Sheldon e la sua avversione nei confronti della natura; potremmo continuare, ma bastano queste tre dinamiche – non a caso le tre situazioni attorno alle quali ruota l’intero storytelling dell’episodio – per comprendere a fondo quanto detto poche righe più in alto.
Il più delle volte, forse anche con ragione, si tende a sottolineare l’impossibilità di conferire costantemente freschezza ad uno show/successo mediatico/fenomeno culturale lungo quasi dieci anni qual è The Big Bang Theory. Fin qui nulla da eccepire. Quando però ci vengono proposte puntate come questa, allora, anche solo per un istante, crediamo sia legittimo venir meno alla propria eleganza imprecando e inveendo contro i resti di ciò che ormai ci sembra più che altro l’ombra di The Big Bang Theory. Perché arriviamo a dire questo? Siamo forse degli stanchi recensori frustrati? Forse. Ma non è questo il punto. La questione, già trattata in passato ma acuita in maniera esponenziale in questo ventesimo episodio, è quella della pigrizia limitatezza narrativa. Tanto per fare un esempio: in molti, dopo aver letto il titolo della puntata, avranno subito pensato a un episodio girato, almeno per quanto concerne la storyline di Sheldon e co., in esterna, magari alle prese con qualche animale selvatico. Elemento che di certo avrebbe portato una ventata di freschezza nella claustrofobica prigione diegetica in cui la serie sembra essere reclusa da un paio di anni a questa parte. E invece, nulla da fare.
Da apprezzare il cambio di location, sebbene utilizzato per riproporci l’ennesimo confronto da divano; da apprezzare meno il solito cliché del giochino – una sessione di “Never have I ever../Non ho mai..” ben più avvilente di quanto già non fosse il drinking game in sé – che finisce per mettere in difficoltà la coppia problematica di turno (guarda caso proprio Leonard e Penny).
Non sono del tutto assenti i momenti di comicità in stile TBBT. Tanto per cambiare le gag più comiche giungono dall’unica certezza che lo show è in grado di assicurare – insieme, naturalmente, a Sheldon, vero traino del brand e personaggio la cui centralità persistente è da attribuire principalmente all’abitudine piuttosto che alla residuale comicità rimasta a questo punto del suo processo di umanizzazione – : Kunal Nayyar, unico personaggio ancora in grado di farci ridere spontaneamente e in grado di rendere divertente ogni situazione che lo vede coinvolto. Probabilmente è proprio per preservare questo status quo – destinato, prima o dopo, a cambiare come quello degli altri nerd – che gli autori sembrano quasi rimandare le questioni amorose legate al personaggio di Rajesh. Un continuo rimandare che, al momento, non può che fare bene all’economia della serie, quantomeno nel caso in cui preservare quel poco di verve comica ancora presente all’interno dello show rientri tra gli obiettivi degli autori. Ma, considerando il minutaggio dedicato al personaggio di Bernadette in chiave comica, qualche dubbio in proposito, effettivamente, a noi sorge.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Solder Excursion Diversion 9×19 | 14.24 milioni – 3.7 rating |
The Big Bear Precipitation 9×20 | 13.50 milioni – 3.1 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.