Once Upon A Time 6×01 – The SaviorTEMPO DI LETTURA 4 min

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Albert Einstein nel 1905 cambiò la visione della fisica e della meccanica postulando, e comprovando, la teoria della relatività ristretta. Secondo il fisico tedesco, infatti, il tempo smetteva di essere una costante e diventava relativo. “Il tempo è relativo” – affermava Einstein – “il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”.
Uno dei concetti più famosi della storia può essere applicato anche in ambito “recensionistico” e, in particolar modo, quando si parla di Once Upon A Time. Le lancette dell’orologio sembrano muoversi a rallentatore durante la visione di un qualsiasi episodio delle ultime stagioni dello show ABC: lo spettatore e, purtroppo, anche il recensore si ritrovano invischiati in un continuum spazio-temporale in cui i secondi sembrano mesi e i minuti pesano come anni. Quaranta minuti di puntata, quindi, bastano a riempire una vita intera, o almeno la sensazione è questa.
Su tutt’altro livello si trova, invece, il concetto di tempo durante la pausa estiva tra una stagione e l’altra. Il recensore si addormenta una sera, felice per non dover più pensare a inventarsi nuove critiche e nuovi commenti, estasiato per potersi finalmente permettere una meritata vacanza di quasi quattro mesi e si risveglia, di soprassalto, il 25 settembre. Una piena doccia fredda in questo autunno che ancora profuma d’estate. Troppo orgoglioso per ammettere di essersi pentito della scelta di seguire anche la sesta stagione e troppo ligio al dovere per venire meno all’impegno preso, il recensore sconsolato si appresta, quindi, a iniziare una nuova avventura in compagnia di Emma, Hook, i Charming e il resto della crew.
Un elemento positivo di questa season premiere risiede nel fatto che Horowitz & Kitsis presentano una puntata introduttiva, senza troppe esagerazioni e senza troppi intrighi di trama. Piccoli indizi vengono lasciati per capire chi potrebbe essere il vero villain di questo sesto ciclo (oltre a Mr. Hyde e la Evil Queen), nuovi personaggi vengono solo introdotti, senza scadere troppo nel ridicolo, almeno per ora.
Ovviamente ci sono anche i punti fissi della serie, che non cambiano mai anno dopo anno: l’inutilità della storyline di Rumple e Belle, alla quale nessuno vuole più prestare attenzione, dato che è stato detto tutto e il contrario di tutto; il ruolo sempre più marginale assunto da Hook, che viene relegato a semplice toy-boy; la banalità di alcuni dialoghi e le tematiche già affrontate una miriade di volte, che ormai cominciano a dare fastidio, oltre che annoiare a morte.
Il vero protagonista di questa premiére è Emma , nella sua veste di Savior, la quale si troverà a dover lottare con il proprio futuro (mentre per le cinque stagioni passate aveva combattuto contro i mostri del suo passato), oltre a dover fronteggiare un inizio di Parkinson, malattia che, a quanto si evince, era già diffusa anche ad Agrabah. I creatori della serie ci fanno capire che ogni epoca ha avuto un proprio Savior e, in ogni epoca il Salvatore è stato sconfitto. Sembra, quindi, che la storia debba ripetersi ancora una volta, in una sorta di ciclo vitale che non può essere interrotto o cambiato.
Non ci possiamo spingere oltre in questa recensione per il semplice fatto che gli elementi a nostra disposizione sono davvero pochi. Ancora non sappiamo se la nuova storyline sarà mandata in vacca come le altre precedenti, ancora non sappiamo se i nuovi personaggi potranno o no funzionare, ma soprattutto ancora non sappiamo se questa sarà davvero l’ultima stagione per Once Upon A Time. Gli indizi lasciano pensare in tal senso anche per l’atmosfera di “resa dei conti” che si respira. Senza voler essere blasfemi, si potrebbe ricordare l’ultima stagione di Buffy The Vampire Slayer – ricordiamo che una certa Jane Espenson ha nel curriculum i due show in comune. In quel caso, la settima e ultima stagione vedeva come tematica centrale proprio uno scontro finale tra la Savior Slayer e un nemico potentissimo, con tanto di lente di ingrandimento sulle passate cacciatrici di vampiri. A parità di stile (con relativi abissi qualitativi) si potrebbe quindi pensare anche al cerchio di Once Upon A Time in fase di chiusura. Noi ce lo auguriamo fortemente. L’audience sembra darci ragione dato che, con questo episodio, la serie ha registrato uno dei minimi punteggi. Chissà che anche il pubblico americano riesca a svegliarsi.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Puntata introduttiva in cui si può sbagliare relativamente poco
  • Fa sempre bene all’anima rivedere Lana Parrilla nelle splendide vesti di Evil Queen
  • Ruolo sempre più marginale di Hook
  • Alcuni dialoghi imbarazzanti
  • Perché diamo ancora spazio a Rumple e Belle?
Signore e signori la sesta stagione è ufficialmente decollata, anche se non possiamo conoscere la destinazione finale. Solitamente Horowitz & Kitsis partono bene, per poi arrancare a metà strada e sfracellarsi a terra mano a mano che la storia avanza. Certo, una scena peggiore di Ade e Zelena che vanno assieme in bicicletta è davvero difficile da concepire (ma anche interpretare e avere il coraggio di girare), quindi forse possiamo davvero dormire sonni tranquilli. O no?
An Untold Story 5×23 4.07 milioni – 1.2 rating
The Savior 6×01 3.99 milioni – 1.3 rating

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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