Essere una comedy al giorno d’oggi non è compito semplice. Essere una comedy originale al giorno d’oggi è sicuramente virtù rara, non tanto per mancanza di idee e capacità da parte di registi, produttori, sceneggiatori e/o attori, quanto per una sovrabbondanza di essi.
Non è un momento facile per le comedy broadcast, è vero (la disamina che il collega porta avanti qui traccia un profilo esaustivo), però non si può certo dire che trovate bizzarre ed eccentriche di trama non siano mai state sperimentate e si sia rimasti spiaggiati in dinamiche romantiche/lavorative/interpersonali. Fioccano da tutte le parti serie surreali a sfondo apocalittico, metafisico o semplicemente “dramedy” tanto profondi che hanno avuto bisogno di essere resi cartoni animati con protagonisti animali antropomorfi (prima o poi affronteremo per bene Bojack Horseman).
Quindi sì, tanta originalità, tante idee visionarie, eppure The Big Bang Theory è alla sua (se c’è un Dio) ultima stagione, New Girl alla sesta, Brooklyn Nine-Nine alla quarta: comedy che hanno come fulcro dinamiche esclusivamente romantiche/lavorative/interpersonali. Quindi, cosa cambia?
Senza stare a discutere su chi vince tra uno stanco TBBT e un fresco The Last Man On Earth, una conclusione la troviamo, e questa conclusione tira anche in ballo il nostro Son Of Zorn. Una comedy con una premessa assurda vince in due contesti: nel trailer e nel pilot. Stop. Dopo deve tirarsi su le maniche e cominciare a fare il lavoro sporco per non stancare lo spettatore, lavorare sui dialoghi, sulla caratterizzazione, persino sulla scrittura di una parvenza di trama orizzontale.
Se poi The Last Man On Earth mantiene la sua virtù in continuazione, sotto gli occhi di tutti (l’ambientazione spoglia dalla quasi totalità dell’umanità), Son Of Zorn gioca su un effetto visivo che potrebbe bastare da solo, appunto, nei venti minuti del primo episodio. Nel secondo già ci siamo abituati al suo personaggio, alla voce di Jason Sudeikis, alla sua bizzarra e invadente presenza nella vita della ex-moglie e del figlio Alan(gulon). E allora dovremo andare a cercare qualcos’altro. Il nostro sguardo si sposterà dalla figura di Zorn, protagonista a tutti gli effetti ma anche fulcro delle vicende altrui. In questo senso le figure di Edie e Craig danno l’impressione di aver già raccontato tutto quello che si poteva raccontare. Edie deve fungere da ponte tra la realtà assurda in cui gli umani possono interagire con figure animate e una realtà quotidiana che crei il giusto contrasto comico con Zorn. Tolta questa importante funzione, rimane l’accentuazione del contrasto che evidenzia la disfunzionalità di un personaggio come Zorn, del suo essere inadeguato come padre e come ex-marito. Un errore giovanile bizzarro, l’unico che possa in qualche modo definire un personaggio altrimenti piatto e senza grosse potenzialità. Diverso il discorso per Craig che con un pizzico in più di eccentricità potrebbe tranquillamente esplodere, ma anche implodere su sè stesso a fare da spalla a Edie, che a sua volta è spalla di Zorn. Poca roba, quindi.
Diverso il discorso – e qui l’episodio funziona – per quanto riguarda Alangulon e le grottesche dinamiche adolescenziali che sempre hanno quel qualcosa in più nel catturare l’attenzione dello spettatore. Zorn sembra funzionare meglio, quindi, nel disagiato ambiente della pubertà che in quello della quotidiana vita lavorativa (trascurabili le scene in ufficio). E quindi lì occorre puntare: sul potenziale comico del giovane e imbranato figlio di Zorn, sull’intromissione del padre nella sua impacciata (potenziale) storia sentimentale. L’idea della spada con l’occhio si dimostra in tal senso un punto di avvio (e anche di arrivo, nel caso della spada distrutta nel finale) per creare un’interessante dinamica tra i due.
E’ importante che gli sceneggiatori non si siedano sugli allori di un’idea brillante in partenza che però, come tutte le serie tv, necessita di essere sviluppata nel lungo periodo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Return To Orange County 1×01 | 6.04 milioni – 2.4 rating |
Defender Of Teen Love 1×02 | 2.8 milioni – 1.2 rating |
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.