Broadchurch 3×07 – Episode 7TEMPO DI LETTURA 3 min

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Lentamente Broadchurch fa luce sul mistero della stagione. Lentamente.
Da quando Trish ha denunciato lo stupro ad ora, pochi sono gli indizi, e confusi.
La storia, la tematica e la sua resa sullo schermo sono i punti forti di questa terza stagione che, in generale, si può dire quasi impeccabile. Quasi.
Perché in effetti se volete tenerci incollati allo schermo per quella scarsa ora settimanale ci vuole qualcosa in più, qualcosa che possa mantenere l’hype fino alla puntata successiva: il finale di stagione. In quest’episodio manca esattamente l’adrenalina, la folle corsa verso la scoperta del colpevole; quel qualcosa in più che ci fa attendere il finale con la bava alla bocca. Invece, purtroppo, così non è stato. L’episodio ha chiuso la cerchia in una serie di sospettati, passando da un interrogatorio ad un altro, ma dandoci pochi indizi e depistandoci anche troppo.
L’ex marito geloso, il tassista pornografo, l’amante ninfomane, l’amica subdola, il capo innamorato ma un po’ stalker. Ognuno sembra avere possibilità di essere collegato alla sera della festa, ma nessuno in realtà sembra davvero colpevole o sembra avere un movente, anche apparente. Non sappiamo definire se questo sia un pregio o un difetto, magari lo è tutt’e due in egual misura: da un lato ci depista troppo, finendo per disorientarci, dall’altro mantiene nascosto qualcosa pronto a uscire al clou delle indagini.
E poi ci sono loro, i Latimer e la loro infinita saga. Lo scorso episodio si era concluso in maniera toccante e sembrava aver concluso un cerchio iniziato tre stagioni fa con la morte di Danny. In realtà scopriamo che Mark non è morto, è vivo in ospedale, ancora incapace di spiegarsi la morte di suo figlio. Non che il fatto che non sia morto abbia tolto qualcosa alla performance e all’intensità dell’episodio precedente, ma per come era stato strutturato sembrava aver scritto la parola fine a questa straziante storia. Purtroppo come avevamo già avuto modo di scrivere, la storyline dei Latimer è completamente scollegata – o collegata male – all’intera stagione: nemmeno l’entrata in scena di Joe ha fatto l’effetto desiderato. Beth e Mark hanno sofferto più di tutti, ma non dimentichiamoci che Joe è collegato a tutta la cittadina di Broadchurch – e a una persona in particolare -, che invece non è stata toccata affatto dalla storyline dei Latimer; pur avendo il processo della scorsa stagione provato tutti quanti.
Molto bello e denso di emozioni lo sfogo di Beth: sembra quasi che lei abbia dimenticato suo figlio che, al contrario, vive in lei tutti i giorni.
Da capire, a questo punto, quale sarà il futuro di Broadchurch, una volta posta la parola fine a questa terza stagione. Si ventilava l’ipotesi, tempo fa, di un finale dopo la trilogia di stagioni. Si spera si rimanga fedeli a questa linea, se non altro perché la struttura narrativa di Broadchurch ormai appare già come conosciuta e collaudata.
La lentezza e l’intensità degli intrecci narrativi è destinata a funzionare nel breve periodo. Oltre le tre stagioni si andrebbe veramente ad esagerare.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • David Tennant in questa puntata ha raggiunto livelli recitativi inarrivabili 
  • Cerchia dei sospettati
  • Tematica dello stupro affrontata molto bene
  • Beth, bellissima nel suo dolore
  • Colpo di scena finale
  • Lentamente. Troppo lentamente per essere a un passo dal finale
  • I Latimer

 

Ci avviciniamo. Lentamente, ma ci avviciniamo.

 

Episode 6 3×06 7.3 milioni – ND rating
Episode 7 3×07 8.2 milioni – ND rating

 

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