“We should kill them, is what we do, we fight the Crusades.”
In questo episodio, la narrazione continua ad essere lenta ed eccessivamente frammentata e anche nei momenti migliori le pecche non mancano di certo. Filippo IV di Francia appare come un personaggio debole e poco importante, character quasi di secondo piano e non certo il grande Re che ebbe il coraggio di sfidare sia i templari che il Papa, facendosi addirittura scomunicare per i suoi forti contrasti con Bonifacio VIII. E’ importante ricordare come proprio con questo Monarca ebbe inizio la cattività avignonese, con il trasferimento del papato da Roma ad Avignone e l’asservimento dei pontefici ai Monarchi francesi, grazie alle battaglie politiche di Filippo. E’ lecito aspettarsi quindi, nei prossimi episodi, una crescita esponenziale del Re di Francia, affinché possa prendere forma il grande personaggio storico che è stato durante il Medioevo.
Rimanendo all’interno della famiglia reale, la storyline della Principessa di Francia Isabella è a dir poco imbarazzante, con dialoghi degni di telenovelas sudamericane e la presentazione di personaggio piatto e banale, senza nessuna caratterizzazione psicologica. Non va certo meglio con l’ex contadino Parsifal, con la sua storia che per ora risulta essere scontata e completamente inutile.
Anche nei momenti migliori, come la scoperta della famigerata Fratellanza degli Assassini (altro che luce, qui siamo in pieno stile Assassin’s Creed) ci sono sempre elementi che fanno storcere la bocca allo spettatore. Ma le arance erano proprio necessarie per una terribile setta segreta di assassini? Solo gli interessanti flashback del Maestro templare Landry e il colpo di scena legato alle azioni di fratello Tancredi, salvano l’ordine templare da una disfatta narrativa senza precedenti. Il finale di puntata, in pieno stile Godfather, fa ben sperare per una guerra che si spera incomba e dia un’accelerazione notevole alle serie, per ora bloccata tra drammi sentimentali e storyline parallele troppo frastagliate che rischiano di ricollegarsi nel peggiore dei modi. Uno show lontano anni luce dal fratello Vikings, serie di punta di History, e pericolosamente vicino a Reign, serie storica che definire uno scempio è un complimento, basata su love story che di storico hanno ben poco. L’universo delle serie tv di ambientazione storica è in forte espansione e negli ultimi anni è diventato più affollato che mai. Riuscirà Knightfall a lasciare il segno? Alle spade templari l’ardua risposta.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Black Wolf And The White Wolf 1×03 | 1.48 milioni – 0.3 rating |
He Who Discovers His Own Self, Discovers God 1×04 | 1.08 milioni – 0.1 rating |
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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.