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Supernatural 13×11 – BreakdownTEMPO DI LETTURA 3 min

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Prima di partire affrontando le tematiche dell’episodio e la bontà dello stesso, bisogna constatare piacevolmente quel dato riportato nella tabella a fine recensione che segna 1.93 milioni di spettatori. Potrebbe sembrare poco, e magari per serie come The Big Bang Theory o canali come CBS effettivamente lo è, ma per uno show con 13 anni alle spalle in un network come The CW, questo è semplicemente qualcosa di straordinario che denota un attaccamento del pubblico ma anche una qualità tutto sommato costante a livello di scrittura e di realizzazione (fatta eccezione per quel “Wayward Sisters” che abbiamo felicemente stroncato). E, giusto per la cronaca, questo è il 6° episodio più visto delle ultime 3 stagioni. Insomma non male.

Ladies and gentlemen, we interrupt your regularly scheduled program to bring you something truly special a new auction.
Introducing Mr. Sam Winchester!

Non è un discorso nuovo ma è perfettamente consono a questo episodio: Supernatural sa come rinnovarsi. “Breakdown” (che inizialmente doveva chiamarsi “Midnight Train” ed essere ambientato in un treno pieno di vampiri) è l’esempio perfetto del rinnovamento che tanto si va decantando da anni perché, se da un lato Supernatural ha nel suo DNA la presenza di molti filler durante la stagione, dall’altro ha anche trovato modo di renderli quasi più interessanti delle puntate in cui la trama orizzontale è al centro della narrazione. In 13 anni si è visto praticamente di tutto, pertanto ci si potrebbe anche accontentare di qualche leggera novità o una rivisitazione di puntate già andate in onda, invece in qualche modo i dettagli e le esperienze cambiano, sorprendono e migliorano.
In questo caso viene infatti aperto l’episodio con un caso di smarrimento in cui l’elemento non soprannaturale è totalmente assente. A memoria c’è stato solo un altro episodio simile e quindi già così si sarebbe toccato un qualcosa di diverso. Invece, e qui arriva il miglior pregio di “Breakdown”, la storia prende una direzione diversa andando ad imboccare la strada dell’inaspettato e, ovviamente, del soprannaturale. In Supernatural, fatta eccezione per l’estrema facilità con cui Sam in genere hackera qualsiasi cosa, non c’è mai stata moltissima tecnologia, quindi non può che far piacere un piccolo tocco alla Black Mirror all’interno della serie. L’asta degli organi di Sam (ma più in generale di un qualsiasi essere umano) non fa che puntare la luce su una situazione molto interessante su cui effettivamente non ci si era mai soffermati troppo a discutere.

Clegg:How many monsters do you think are out there, Sam? You know, if you had to guess.
Sam:Hundreds. Thousands.
Clegg:Add a zero. Actually, add two. See, those freaks that you and your brother chase, those are just the ones that can’t pass, either because they’re too mean or they’re too stupid, or both.

Dallo scambio di battute sovrastante si apre uno spiraglio dal potenziale interessantissimo per la serie, potenziale che potrebbe essere serenamente esplorato nei prossimi filler vista la potenza narrativa inesplosa.
Tralasciando questo discorso, rimane comunque il fatto che “Breakdown” abbia dato prova di un’ottima lucidità di scrittura accompagnata da qualche idea eccellente e da un interessante cambio di atteggiamento di Donna che finalmente abbandona quel suo atteggiamento molto gioviale e giocoso per tirare fuori i cosiddetti. Il tutto prima di finire nel potenziale spin-off che ci si augura non verrà mai prodotto. Ma questo è un altro discorso.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Trama molto ben strutturata
  • Plot twist a ripetizione
  • Utilizzo della tecnologia in maniera adeguata
  • Donna finalmente non bonaria come al solito
  • Si tratta pur sempre di un filler, la trama orizzontale è in stallo da un bel po’…

 

Niente da recriminare. “Breakdown” è un ottimo episodio filler che gioca con character, tecnologia e plot twist in maniera ben più che sorprendente. Supernatural da un po’ di tempo a questa parte sembra dare il meglio di sé in episodi a pura trama orizzontale, questo sembra un ottimo esempio.

 

Wayward Sisters 13×10 1.85 milioni – 0.6 rating
Breakdown 13×11 1.93 milioni – 0.6 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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