Nella precedente stagione, dopo le loro introduzioni, Harald e Halfdan non erano sicuramente riusciti a reggere il confronto di character memorabili e meglio caratterizzati come Ragnar e Bjorn, risultando dei “cattivi” poco apprezzabili e stereotipati. Le carte in tavola sono però cambiate con l’inizio della quinta stagione che ha avuto il merito di migliorarli entrambi, il primo con un processo lungo e ponderato mirato sopratutto ad una maggior caratterizzazione psicologica, il secondo con una serie di legami affettivi inconsueti per il personaggio. Nonostante si fosse già visto come i due fratelli fossero molto legati, i loro dialoghi nell’episodio sono toccanti ed allo stesso tempo buffi e, mischiandosi con le preoccupazioni mostrate da Harald verso la moglie ed il figlio, aiutano lo spettatore a simpatizzare con loro ed in particolare con quest’ultimo.
Ivar: “I can never forgive Lagertha for murdering our mother…. of course I’m going to kill her.”
Lagertha: “You can try.”
A subire il miracolo dei dialoghi fraterni è anche Ubbe che, dopo una serie di episodi dove si era dimostrato fiacco e caricaturale, ritorna ai picchi raggiunti nella quarta stagione, dimostrando che non è tanto lui ad essere scritto in maniera negativa, quanto la sua relazione con Margrethe. A quest’ultima, uno dei personaggi peggiori della storia di Vikings, è stato concesso fin troppo screen time, e la sua eliminazione dallo show potrebbe giovare all’intera struttura narrativa, Ubbe in primis.
I dialoghi sono quindi una parte importante di questo episodio e della quinta stagione, sia nel bene che nel male. Se in precedenza si è osservato come spesso dei discorsi ben realizzati possano dare importanza ad alcuni personaggi, è anche necessario tenere conto della parte negativa. Dopo una serie di puntate il cui scopo principale era quello di introdurre la Civil War vichinga, ci si è trovati davanti ad una battaglia che è sicuramente ben realizzata, ma che non può minimamente reggere le aspettative del pubblico. La componente parlata ha infatti preso la maggior parte del tempo a disposizione, sottraendo epicità ad uno scontro che è buono ma non bello. Quello che ci si aspetta dalla serie targata History Channel è che riesca a bilanciare nelle varie puntate i momenti d’azione e quelli parlati, solo così facendo si potranno ottenere episodi memorabili. L’utilizzo delle storyline di Floki ed Alfred come puro riempitivo, senza nessun tipo di svolgimento rispetto alle situazioni precedenti, sono un chiaro sintomo dell’eccessiva riflessività che Vikings sembra essersi preso a discapito delle prime stagioni, ricalcando in parte le orme del “collega” Game Of Thrones. La speranza per questo show, ed il motivo per cui ci sembra giusto dare a questo episodio un Thank Them All, è che questa battaglia non sia altro che il round one di un conflitto molto più grande, preparando in generale il terreno per episodi molto più equilibrati da un punto di vista narrativo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Full Moon 5×07 | 2.03 milioni – 0.5 rating |
The Joke 5×08 | 2.15 milioni – 0.5 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.