“I’ve got a question for you. Why don’t you tell me who you are?”
In genere la penultima puntata di una prima stagione dovrebbe servire a dare una prima risoluzione finale per quanto riguarda le varie storylines presentate. Si tratta di quel momento particolare in cui sembra ci sia un’apparente fine a tutta la storia narrata, possibilmente che vada contro le intenzioni del/della protagonista di turno che sembra perdere ogni speranza di fronte al destino crudele.
Non fa eccezione anche questo “Chapter Nine” con la differenza che il finale presentato dagli autori è in realtà un finale vero e proprio (tenendo conto che la prossima puntata quasi sicuramente ribalterà tutto). E il fatto più incredibile è che le storyline si chiudono positivamente.
Sì perché se il caso verticale di puntata è il ritorno inaspettato di Tommy Kinkle sotto forma di zombie vivente e il pericolo che questo comporta per entrambe le comunità di Greendale (dei mortali e delle streghe) allora si può dire che l’episodio presenti una soluzione che riporta entrambi i mondi alla normalità.
In genere però episodi di questo tipo mettono alla prova il protagonista con una decisione difficile e apparentemente senza via d’uscita, fino a quando un qualche deus ex-machina propone una terza via che accontenti tutti.
Questa volta però la soluzione riportata per risolvere il problema è la più ovvia e logica e proprio per questo è la più sofferta in quanto esclude questa fantomatica terza via.
La pace che viene ristabilita al termine della puntata ha come prezzo la fine (almeno per il momento) della relazione tra Sabrina e Harvey e la conseguente perdita d’innocenza di questa che si strugge, nell’ultima scena, in un abbraccio catartico con zia Zelda, culmine di un percorso di formazione particolare che vede protagoniste zia e nipote così come tutti i membri della famiglia Spellman.
Un finale logico e consequenziale dunque ma sicuramente non consolatorio per la piccola mezza-strega che torna da questa avventura più adulta e consapevole delle proprie azioni, ma anche più infelice.
“Chapter Nine” dunque si rivela un episodio-plot twist dove nulla sarà più come prima. A rimanere coinvolta però non è solo la famiglia Spellman, ma tutti i personaggi che ruotano attorno al loro mondo. E da questo punto di vista è bello notare come la comunità mortale di Greendale (le amiche di Sabrina e Harvey) per la prima volta non sia più passiva di fronte agli avvenimenti più importanti, ma si attivi in maniera propositiva per porvi rimedio.
Roz e Susie, ad esempio, acquisiscono una maggiore consapevolezza dei propri “poteri” e cominciano a diventare sempre più “team-up” anche senza Sabrina. Allo steso modo Harvey compie anche lui un percorso di formazione veramente notevole e, per la prima volta, il personaggio esce da quella staticità, in cui sembrava imprigionato, per diventare personaggio a tutto tondo.
Allo stesso modo crescono anche i personaggi del mondo “stregonesco” tra cui le Weird Sisters, per la prima volta accomunate da un sentimento sincero di amicizia nel tentativo di salvare la propria sorella “malata”, così come Nicholas che esce per la prima volta dall’ombra schierandosi apertamente con Sabrina.
Un coinvolgimento di tutti i personaggi a 360 gradi che non si vedeva da tempo, straordinario se si pensa che la serie nasceva come character-centrica (principalmente basata su Sabrina e la sua famiglia) e ora ha assunto in tutto e per tutto le vesti di serie corale.
Su tutti però, come al solito, giganteggia il peronaggio di Mrs. Wardwell/Madame Satan (Michelle Gomez) abile burattinaia capace di riportare tutte le situazioni a suo vantaggio.
Tra le scene principali è da segnalare quella del viaggio nel Limbo (dei mortali) in cui Sabrina, novella Orfeo (ma anche novella Teseo a giudicare dal trucco del filo per uscire), entra per trovare l’anima di Tommy (chissà poi se il nome è un omaggio agli Who? Il comportamento del personaggio lo ricorda molto).
In questa scena avviene qualcosa di veramente “magico”: per la prima volta nella storia (non solo di questo reebot) si scopre il volto della vera madre di Sabrina! Una scena-filler che pare messa quasi forzatamente ma che, nel contesto generale dell’episodio, ci sta perfettamente e aggiunge ancora più hype (che non manca comunque in tutta la puntata).
L’episodio ha la sua forza, dunque, in tutti quesi plot twist interni che, nel complesso, non fanno mai perdere l’attenzione su quanto avviene alla protagonista e ai suoi amici.
Il tutto ovviamente condito dai numerosi easter egg e riferimenti più o meno colti a tutta la cinematografia a tema horror (qui non poteva mancare un riferimento a George Romero) che coinvolgono attivamente lo spettatore in una vera e propria “caccia al tesoro”.
L’episodio regala, inoltre, una versione corale di Tutti Insieme Appassionatamente che, inserito in un contesto del genere, appare talmente fuori posto da risultare (paradossalmente) perfetto e appropriato.
Uno degli episodi più belli visti finora, e fortunatamente c’è ancora un’altra puntata!
“Do, a deer, a female deer. Re, a drop of golden sun. Mi, a name, I call myself. Fa, a long long way to run. Sol, a needle pulling thread. La, a note to follow sol. Ti, a drink with jam and bread. That will bring us back to do”
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Chapter Eight: The Burial 1×08 | ND milioni – ND rating |
Chapter Nine: The Returned Man 1×09 | ND milioni – NDrating |
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!