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Dark 2×02 – Dunkle Materie – Dark MatterTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dark-2x02“Siamo riusciti a stabilizzare la Particella di Dio e la massa risultante. Sembra che in questo stato di stabilità si materializzi una sorta di portale che verosimilmente permetta i viaggi nel tempo. Se alla materia viene fornito sufficiente voltaggio, essa può rimanere a lungo in stato di stabilità.
L’invio di oggetti attraverso la materia stabilizzata è stato dimostrato possibile. Ma perché avvenga, un generatore deve fornire sufficiente corrente alternata. Anche dopo un’osservazione prolungata, non possiamo ancora affermare quale sia la sorgente di energia della materia instabile.”

Diversamente da quanto si era supposto nella precedente recensione, il 1987 (1986+1 di spostamento narrativo) ricompare all’interno della trama, rappresentando l’elemento di congiunzione anche con il 1953, dal momento che in scena appare Ulrich, ancora recluso per gli omicidi ed il rapimento di Helge per cui era stato accusato trentatreanni prima.
A suo modo, Dark cerca di affrontare il paradosso della coesistenza (Ulrich nel 1987 è allo stesso tempo uno studente dell’epoca ed un presunto omicida tenuto in custodia in un carcere psichiatrico), lasciando però sospeso nel vuoto la possibilità che i due Ulrich entrino in contatto tra di loro.
I veri momenti di sviluppo all’interno di questo secondo episodio, però, vengono racchiusi nelle linee temporali del 2020 (presente) e del 2053 (futuro).
Nel 2020 lo Straniero-Jonas-del-futuro decide, a quanto è possibile dedurre dai dialoghi, di rompere il loop e di rivelare la sua vera identità ed il segreto riguardante Mikkel ad Hannah: questo lato della storia permette a Dark di tergiversare e di portare in scena parte del così denominato spiegone, dal momento che viene rispiegato (più al pubblico che ad Hannah) l’utilizzo della macchina e la dislocazione temporale dei vari cicli (uno ogni trentatreanni). Hannah incontrerà Mikkel, realizzandone quindi la vera identità, solo sul finire di puntata in una sequenza costruita grazie ad un sapiente utilizzo dello split screen nonché della consueta campionatura musicale di sottofondo.
Nel 2053 Jonas il giovane riesce, dopo una serie di fortunati (altri meno) avvenimenti a stabilizzare il portale celato all’interno di quello che rimane della centrale nucleare di Winden. Jonas riesce anche a spiegare la natura del segno sul collo che lo Straniero mostrava in maniera abbastanza chiara sia nella passata stagione sia in questi primi episodi: per aver contravvenuto alle regole, ossia per aver visitato la Zona Morta, viene impiccato ma poco dopo graziato da Elisabeth Doppler (in versione dittatrice in un mondo post apocalittico).
Da evidenziare la scelta per cui in “Dunkle Materie” viene mostrata un doppio viaggio temporale (Straniero-Hannah da 2020 a 1987; Claudia da 1987 a zona imprecisata): le due scene permettono allo spettatore di avere maggiori informazioni relativamente al funzionamento della macchina, ma permettono anche di notare la stretta correlazione tra la sfera che Jonas riesce a stabilizzare e sfruttare nel 2053 e quelle che la macchina crea quando viene attivata. E’ possibile che una tecnologia del 2053 sia stata studiata, sfruttata ed immagazzinata da Tannhaus per permettergli di realizzare la sua macchina?
A proposito della macchina del tempo, questa compare sia nel 2020 (Jonas), sia nel 1987 (prima Claudia del futuro, poi quella del presente) ma, come era stato preventivato nella precedente recensione, anche Noah, nel 1921, ha la sua versione della macchina del tempo. Un possibile paradosso di coesistenza anche in questo caso, anche se per il 1987 la versione attuale appare dopo la scomparsa di quella del futuro. Quindi, in linea del tutto teorica, la narrazione da questo punto di vista non dovrebbe essere attaccabile.
Maggiore risalto viene concesso al personaggio di Claudia Tiedemann, direttrice della centrale nucleare ed allo stesso tempo una viaggiatrice del tempo con un paio di scene totalmente a lei dedicate. La prima di cui deve essere fatta menzione è sicuramente quella dell’incontro tra le due Claudia con una diretta influenza ed accavallamento tra passato, presente e futuro. Quello che avviene in scena è una vera e propria successione tra personaggi: la viaggiatrice rivela il compito alla direttrice, la ragguaglia su alcune cose e le intima di fermare Adam. Il passaggio di consegne è rapido ed immediato, maggiore spazio forse non avrebbe guastato ma si tratta di un dettaglio a tratti superficiale.
E’ sempre Claudia Tiedemann a comparire, come voce proveniente dalle audiocassette ritrovate da Jonas, ad istruire il giovane su come poter controllare il portale e su come doverlo utilizzare.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • 1987-2020-2053
  • L’impiccagione di Jonas
  • Jonas ed Hannah
  • Ricomparsa di Ulrich
  • Claudia Tiedemann
  • I viaggi temporali
  • Il portale viene stabilizzato
  • La scena conclusiva con la “partenza” di Jonas
  • Ma tutta la parte di Magnus e della sua fidanzatina è davvero necessaria? Perché si potrebbe star bene anche senza

 

2053, 2020 e 1987: Dark torna a narrare tre linee temporali differenti e la gestione continua ad essere più che sufficiente. Il ritmo forse è ancora lento ma la stagione è appena iniziata, quindi bisogna concedere tempo e spazio affinché la matassa venga districata.

 

Anfänge Und Enden 2×01 ND milioni – ND rating
Dunkle Materie  2×02 ND milioni – ND rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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