Con questi due episodi The Good Place taglia per l’ultima volta il traguardo di metà stagione e si prepara chiaramente ad un grosso colpo di scena in arrivo per il midseason invernale, in pieno stile Michael Schur. E si sente la necessità di avere una nuova svolta in questa stagione specialmente guardando alla differenza tra queste due puntate, una piuttosto simile ad un filler (“A Chip Driver Mystery”), l’altra decisamente più simile ad un season finale (“Help Is Other People”).
Analizzando un po’ la scrittura della quarta stagione si possono riscontrare diversi alti e bassi, accompagnati da ottime idee e momenti un po’ più stagnanti che non fanno proprio parte del DNA eccentrico di The Good Place. Mettere Eleanor a dirigere l’intero The Good Place è chiaramente un colpo di genio impensabile anche solo durante la 2° stagione, ora però comincia a subire già quella ripetitività che sfortunatamente ritorna sempre.
Michael: “Hello, Bad Janet. How are you today?”
Bad Janet: “Terrible.”
“A Chip Driver Mystery” è l’esempio perfetto per enfatizzare questo concetto di monotonia. Avendo una deadline prestabilita per convertire i quattro candidati in esseri umani degni di finire nel vero The Good Place, non si può fare tantissimo se non tentare in tutti i modi di mantenere alta l’attenzione con battute ed un susseguirsi di eventi (tipo il pugno di Chidi a Brent). Ecco però che si opta per un metodo più artificiale: il racconto.
L’episodio è infatti narrato, grazie ad un insieme di flashback, da Michael a Bad Janet in modo tale da arrivare a giustificare la scarcerazione di quest’ultima. Non si può che apprezzare il tentativo degli autori di fare qualcosa di diverso, però al tempo stesso una certa piattezza della trama emerge lo stesso nonostante i tentativi fatti. Va comunque ammesso che la sufficienza viene serenamente portata a casa dallo show anche, se non solo, per i tentativi riusciti di fare sempre qualcosa di diverso. Diversi show ne dovrebbero prendere esempio.
PLOT TWIST!
Chidi: “You’re not going to the Best Place! Don’t you get it? They’re torturing you. They’re torturing all of us! Because this is the Bad Place.”
Come si diceva, “Help Is Other People” è decisamente sopra le aspettative e ha una qualità intrinseca innegabile, specie perché si permette di fare ciò che tanti show non hanno il coraggio di fare.
A 10 minuti dallo scoccare della fine del test (che, appunto, sarebbe potuto essere serenamente un season finale in qualsiasi altra comedy), accade di tutto e di più sorprendendo in positivo chiunque: Chidi e Brent scoprono la (mezza) verità circa il loro anno passato nel finto The Good Place; Eleaonor e Michael si fingono cattivi; il timer scade e congela tutto bloccando Brent mentre dice quello che presumibilmente è un “Sorry“. C’è tanta, tantissima meta-narrazione (passateci il termine) in questa scelta, sia rievocativa, sia geniale, e non potrebbe essere altrimenti visto lo stile sempre molto unico dello show che gioca a prendersi in giro.
La risata malefico/satanica del duo Michael/Eleanor vale da sola come esempio per una coppia di attori che da sola riesce a garantire allo show sempre una qualità recitativa superba, ma anche la regia, spesso mai nominata, fa il suo egregio dovere (un esempio è il breve salto temporale avvenuto soffermandosi sull’orologio). Tante piccole cose, insomma, che rendono The Good Place quello che è ed “Help Is Other People” ne è l’emblema.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Employee Of The Bearimy 4×05 | 1.91 milioni – 0.6 rating |
A Chip Driver Mystery 4×06 | 2.21 milioni – 0.6 rating |
Help Is Other People 4×07 | 1.98 milioni – 0.6 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.