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Jen ha da poco perso il marito in un tragico incidente mortale, restando sola con i suoi due figli e tanta rabbia nei confronti del mondo, colpevole di averle portato via troppo presto il suo compagno di vita, costringendola a frequentare un gruppo di sostegno per metabolizzare il lutto. Lo stesso gruppo di sostegno è frequentato da Judy, una giovane donna provata dalla recente scomparsa del fidanzato Steve e da una lunga serie di problemi psicologici.
La nuova serie Netflix è presentata come una black comedy, consta di dieci episodi rilasciati dalla piattaforma di streaming il 3 Maggio 2019 e può già vantare un rinnovo per una seconda stagione. Un bel traguardo per una serie che non ha fatto nemmeno in tempo ad offrirsi al pubblico: probabilmente perché sulla carta lo show pare essere molto allettante. Interpretata da Linda Cardellini e Christina Applegate, lo script prevede donne, morte, alcool e humor nero che tanto piace.
Il pretesto per far incontrare le due protagoniste è banale, ma è esattamente ciò che si aspetta da una comedy, dove l’incipit rapido è richiesto per il prosieguo spedito della – già di per se breve – puntata. Se dunque, da un lato il pilot ha il merito di catapultarci nella storia, dall’altro lo stesso ha precipitosamente accelerato le cose: la convivenza finale pare forzata e fuori luogo. L’ospitalità di Jen – forse dovuta più a un suo benessere personale che ad un vero e proprio tentativo di aiuto nei confronti di Judy – non è quanto di più logico si possa immaginare, soprattutto dopo aver scoperto di essersi confidata con una pazza bugiarda che millanta fidanzati sottoterra.
Il rapporto tra le due donne è chiaramente il punto saldo della serie che dovrà evolversi in un crescendo di commedia e drammaticità, tra battute taglienti e un commovente avvicinamento tra le due protagoniste portando ad un’amicizia tanto improbabile quanto divertente. L’intesa tra le attrici c’è e funziona molto bene, in particolare spicca la comicità mimica di Linda Cardellini che sfoggia un’abilità recitativa inaspettata e gradita, rendendo benissimo il momento comico anche nelle situazioni meno divertenti, senza mai eccedere o uscire dal seminato.
Tuttavia qualcosa non funziona in questo pilot. Il problema di fondo è che la puntata non suscita alcun tipo di ilarità o, meglio, non quella che ci potrebbe aspettare da una black comedy. L’episodio è caratterizzato da una serie di battute poco incisive, in cui è completamente assente quell’umorismo cattivo e velenoso di chi scherza sui morti – e sui vivi – con la leggerezza con cui si prende un gelato. L’alone di tristezza che ha circondato, giustamente, i primi minuti dell’episodio sembra voler essere permanente, avvolgendo il pilot nell’interezza. Ciò di per sé non è un difetto, tutt’altro: la serie si impegna e dimostra di voler toccare i temi trattati con il guanto giusto, approfondendo i dolori e le problematiche di chi perde una persona cara. Tuttavia sarebbe perfetto se si riuscisse ad alternare tutto ciò con il sano umorismo nero promesso dagli autori. Umorismo di cui, per ora, non c’è traccia.
La nuova serie Netflix è presentata come una black comedy, consta di dieci episodi rilasciati dalla piattaforma di streaming il 3 Maggio 2019 e può già vantare un rinnovo per una seconda stagione. Un bel traguardo per una serie che non ha fatto nemmeno in tempo ad offrirsi al pubblico: probabilmente perché sulla carta lo show pare essere molto allettante. Interpretata da Linda Cardellini e Christina Applegate, lo script prevede donne, morte, alcool e humor nero che tanto piace.
Il pretesto per far incontrare le due protagoniste è banale, ma è esattamente ciò che si aspetta da una comedy, dove l’incipit rapido è richiesto per il prosieguo spedito della – già di per se breve – puntata. Se dunque, da un lato il pilot ha il merito di catapultarci nella storia, dall’altro lo stesso ha precipitosamente accelerato le cose: la convivenza finale pare forzata e fuori luogo. L’ospitalità di Jen – forse dovuta più a un suo benessere personale che ad un vero e proprio tentativo di aiuto nei confronti di Judy – non è quanto di più logico si possa immaginare, soprattutto dopo aver scoperto di essersi confidata con una pazza bugiarda che millanta fidanzati sottoterra.
Il rapporto tra le due donne è chiaramente il punto saldo della serie che dovrà evolversi in un crescendo di commedia e drammaticità, tra battute taglienti e un commovente avvicinamento tra le due protagoniste portando ad un’amicizia tanto improbabile quanto divertente. L’intesa tra le attrici c’è e funziona molto bene, in particolare spicca la comicità mimica di Linda Cardellini che sfoggia un’abilità recitativa inaspettata e gradita, rendendo benissimo il momento comico anche nelle situazioni meno divertenti, senza mai eccedere o uscire dal seminato.
Tuttavia qualcosa non funziona in questo pilot. Il problema di fondo è che la puntata non suscita alcun tipo di ilarità o, meglio, non quella che ci potrebbe aspettare da una black comedy. L’episodio è caratterizzato da una serie di battute poco incisive, in cui è completamente assente quell’umorismo cattivo e velenoso di chi scherza sui morti – e sui vivi – con la leggerezza con cui si prende un gelato. L’alone di tristezza che ha circondato, giustamente, i primi minuti dell’episodio sembra voler essere permanente, avvolgendo il pilot nell’interezza. Ciò di per sé non è un difetto, tutt’altro: la serie si impegna e dimostra di voler toccare i temi trattati con il guanto giusto, approfondendo i dolori e le problematiche di chi perde una persona cara. Tuttavia sarebbe perfetto se si riuscisse ad alternare tutto ciò con il sano umorismo nero promesso dagli autori. Umorismo di cui, per ora, non c’è traccia.
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Senza infamia, senza lode e senza black humor.
Pilot 1×01 | ND milioni – ND rating |
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Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.