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Il pittoresco vortice di passioni, intrighi e segreti dell’Upper East Side non è ancora terminato ma siamo ormai prossimi all’occhio del ciclone. Nelle ultime puntate sembra che tutto ciò che abbiamo visto fosse effettivamente frutto di un ragionato piano che gli sceneggiatori hanno messo a punto fin dalla 6×01, sembra, perchè è ancora presto per cantare vittoria.
C’è un gene nell’ultima generazione di Humphrey che porta i membri di questa famiglia a scelte socialmente suicide pur di sentirsi parte di un’elite di persone che in realtà sono più problematiche che felici proprio perchè sono lì dove sono. Il sentirsi privilegiati ed il potere sono cose che, se non si hanno, si desiderano, il rovescio della medaglio però è che hanno il brutto vizio di modificare il carattere di una persona se non è carismatica quanto basta per usarli con parsimonia. Ci sono persone a cui tutto questo non importa, perchè di avere un cognome importante non se ne farebbero niente, altre persone invece farebbero di tutto per avere quel cognome e se si chiamano Humphrey è facile intuire che i mezzi per ottenere ciò che vogliono non rientrano nei canoni del bon ton. Così come la sorella Jenny, ora il fratello. La prima era stata “ufficialmente” cacciata dall’Upper East Side da B. dopo una fin troppo lunga serie di ripicche e giochi al massacro, tra cui è indelebile nei nostri ricordi la sua deflorazione ad opera del signorino Chuck Bass; il secondo, non avendo imparato nulla dalle esperienze delle sorella, è riuscito a mettersi in una di quelle situazioni in cui nessuno potrebbe uscire indenne, infatti anche lui è stato cacciato da tutto e da tutti.
Perfino Rufus, ormai redento dalla voglia di giovani patate, ha capito in cosa sta trasformandosi il figlio: un novello Bart Bass. E se ci è arrivato anche Rufus bisogna ammettere che dev’essere veramente evidente la situazione agli occhi di tutti, ora anche a quelli di Serena. La bella e svampita biondina, fresca fresca di ennesima batosta amorosa, ormai non sà più dove sbattere la testa dopo che l’ennesimo fidanzato l’ha presa a pesci in faccia. Cosa fare quindi ora? Aspettare il prossimo treno? Probabile anche se non ce ne sarà il tempo visto che mancano solo due episodi prima del series finale…
Visto che il tempo stringe anche l’eterna rivalità tra Chuck e Bart sembra destinata a volgere al termine ora che si è aggiunto anche l’omicidio alla lista di crimini del buon marito di Lily, l’ennesima che finalmente si rende conto di essere stata presa in giro fin dall’inizio, come sorprendersi allora del sesto senso di S. per gli uomini, tale madre tale figlia. Ormai la sua vita sentimentale è un circo di uomini che vanno e vengono inframezzati da qualcuno che ritorna anche, di sicuro però il Ragazzo Solitario è stato l’unico a far breccia nel profondo del suo cuore e vista la volubilità non escluderei un neanche tanto sorprendente ritorno di fiamma.
A far da contorno alla vicenda è il consueto pranzo del Ringraziamento che non può che cuocere a puntino le varie divergenze trai personaggi offrendo sul piatto sempre ottimi spunti per prendere a pugni qualcuno, Dan, o smascherare qualcun altro, Bart. Quasi scontato poi l’incontro dai due sconfitti della giornata che nonostante tutto continuano a tramare per non soccombere. Tuttavia per Dan la giornata odierna è stata una vittoria: all’amore ha preferito la (sua) verità, alle amicizie ha preferito l’odio ed il rispetto. Ora, premettendo che non credo che qualcuno avrebbe fatto la sua scelta, la vuotezza di questo personaggio si sta sempre più palesando. Un tempo era apprezzato per essere il “diverso” del gruppo, ora come badass si ridicolizza e basta e sfigura di fronte alla cattiveria del Chuck di un tempo o di un Bart qualsiasi. Un peccato averlo ridotto così…
Ad ogni modo questa è la puntata migliore della 6° stagione e francamente si può dire anche “era ora”. E’ come se i personaggi si sentissero sollevati dell’imminente conclusione e, sgravati da questo enorme macigno, ora riescono a rendere meglio il loro potenziale ed insieme a loro anche gli sceneggiatori. Impossibile non amare il gancio di Nate a Dan “a nome di tutti” e la neanche tanto sottile battuta di Blair su uno Steven da “7° Cielo”, l’ho davvero apprezzata perchè non pensavo sarebbero stati così audaci da inserire un riferimento alla serie. Insomma bravi tutti, anche Nate “L’Inutile” Archibald che finalmente smette di fare il consumatore di ossigeno per essere, almeno in parte, protagonista. Il merito di una visione non vietata ai minori va anche dato all’assenza di Ivy e William che si sbaciucchiano ovviamente… E ora volata finale per gli ultimi due episodi!
PRO:
- “Con Steven qui sarai al settimo cielo”
- Sage che dà a Chuck il permesso di guardare
- Non c’è Ivy
- Finalmente Chuck e Blair hanno consumato…
CONTRO:
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.