Kidding 1×01 – Green Means GoTEMPO DI LETTURA 4 min

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“You can feel Anything at all Anything at all You can feel it Happy, sad, big, or very small Anything at all, it’s fine It’s you who’s doing the feeling And that makes it okay And if you don’t know who you are yet You can feel Anyway You can feel feelings you don’t know Feelings gotta grow, like feet So feel it And you can heal it.”

Il vecchio e caro Jim Carrey, l’uomo che sta dietro ai simpaticissimi Ace Ventura, The Mask, Scemo & Più Scemo. Un uomo dalla mimica facciale unica, che riuscirebbe a strappare una risata a chiunque. Potrebbe mai, una persona così divertente, trasformarsi nella tristezza personificata, riuscendo  a commuovere anche il più cinico essere umano di questa terra? La risposta ormai la conoscono tutti, dato che nel grande schermo ha già dato prove di questa sua straordinaria abilità, una su tutte in Eternal Sunshine Of The Spotless Mind, ma anche in The Truman Show le lacrime che ha strappato non sono state poche. Ora invece, dopo moltissimi anni d’assenza dalla televisione, anche i serial addicted, che non hanno mai visto i suoi film più maturi, possono raccontare ai loro nipotini di aver visto il Jim Carrey strappalacrime.
Infatti il primo episodio di Kidding, “Green Goes Go”, è un duro colpo allo stomaco, un pilota sorprendentemente triste e a tratti quasi crudele. La parte comedy del dramedy con cui è stato classificato è quasi inesistente e sicuramente insignificante confrontata alla grande mole di drama di cui si è assistito. A fare da portabandiera di tale tristezza è ovviamente Jim Carrey con il suo Jeff Piccirillo, in arte Mr. Pickles. Jeff è il conduttore ed ideatore dello show Mr. Pickles’ Puppet Time, programma trasmesso in una fittizia PBS. Da trent’anni accompagna l’infanzia dei giovani americani insegnandogli varie lezioni in diversi ambiti della vita. A far diventare il gioioso presentatore in una macchina di tristezza ci ha pensato la morte del figlio, una ingiusta e prematura fine avvenuta a causa di un incidente stradale. Tra l’altro ironico, e quasi sadico, l’aver dato all’episodio un titolo che rimanda alla causa della morte del ragazzino, cioè il malfunzionamento del semaforo dell’incrocio dove è avvenuta la tragedia.

“I want to do a show about death.”

La morte di Phil è stato un duro colpo per Jeff, così duro che ha intaccato anche il matrimonio portandolo a separarsi con l’ex moglie Jill, interpretata da Judy Greer, ex attrice di Married e Casual. Il rapporto tra i due comunque è buono, lo è molto meno quella tra Will, il gemello di Phil, con i propri genitori. Il ragazzo sembra non sopportare più la madre, insofferenza probabilmente dovuta al fatto al aver voluto divorziare con il marito. Mentre non sembra rispettare il padre per la sua natura alquanto debole, tanto da chiamarlo ripetutamente e senza alcun pentimento “Pussy”. Inoltre, da quel poco che si è visto, il ragazzo sembra aver cominciato a frequentare non una delle migliori compagnie, tuttavia l’importanza che ha per lui la tomba del fratello rimanda la “valutazione” sull’effettivo carattere del figlio di Jeff.
A parte proprio il protagonista, ogni personaggio finora mostrato sembra avere un carattere forte e deciso, proprio come Will. Passando per l’ex moglie, finendo con il padre (di Jeff) e produttore dello show Mr. Pickles’ Puppet Time. Seb Piccirillo, interpretato da Frank Langella (The Americans), non può esse più diverso dal figlio, dimostrando in soli 30 minuti il suo cinismo e la sua apparente apatia. Tuttavia non può che definirsi intenso e commovente il momento in cui va alla tomba del nipote defunto con un mazzo di fiori nonostante ci sia uno sciame di api nei pressi della zona. Infine, l’ultimo importante personaggio introdotto, è il character dell’ex stella di Show Me A Hero e l’attuale protagonista di Forever, Deirdre a.k.a Catherine Keener. La donna ha a che fare con una figlia alquanto vivace ed indisciplinata ed un marito, apparentemente, disonesto ed omosessuale. Delle belle gatte da pelare.
Per concludere il pilota di Kidding, oltre ad essere l’episodio pilota perfetto in quanto non fa altro che far desiderare di assistere a più episodi possibili, è totalmente accurato in ogni minimo aspetto. La sceneggiatura è tutt’altro che banale, così come l’ottima regia di Gondry, regista, tra i tanti capolavori, anche di Eternal Sunshine Of The Spotless Mind. Anche la recitazione non può che essere definita d’applausi, soprattutto nelle scene in cui appare un Jim Carrey più in forma che mai. Inoltre, la formula dei trenta minuti d’episodio, è semplicemente perfetta, annullando totalmente la presenza di tempi morti. Nel finale, dopo diversi minuti e flashback di “spiegone” di quanto è successo nella vita dei protagonisti, prima dell’apparizione del conduttore  dello show per bambini al Conan late-night talk show,  si vede Jeff perdere le staffe, tagliarsi i capelli come Breatney Spears e comprare la casa affianco all’ex moglie, per poi sclerare nel vedere quest’ultima filtrare con un’altra persona. Due minuti nel quale Mr. Pickles è sembrato tutt’altro che affidabile e raccomandabile. Una gioia per gli occhi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Elencare ogni pregio di questo pilota diverrebbe prolisso, per cui diciamo semplicemente: tutto
  • Nulla

 

RecenSerie è felice di presentare la nuova fatica di Jim Carrey: Kidding. Una serie che agli Emmy e ai Golden Globe farà, giustamente, incetta di premi.

 

Green Means Go 1×01 ND milioni – ND rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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