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Once Upon A Time 4×08 – 4×09 – Smash The Mirror (Part 1) – Smash The Mirror (Part 2)TEMPO DI LETTURA 5 min

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Tagliamo la testa al toro e diciamo le cose come stanno: non siamo ancora riusciti a individuare il tipo di sostanza stupefacente, assunta da Kitsis & Horowitz, prima della stesura di questa ottava puntata. Solo una causa di forza maggiore avrebbe, infatti, potuto convincere i due autori che il loro prodotto, in questo caso il telefilm stesso, fosse talmente forte e saldo da poter affrontare il mitologico mostro a due teste, aka “il doppio episodio”. A chi di voi non fosse pratico di materia telefilmica sarebbe opportuno spiegare che un doppio episodio, lo dice la parola stessa, altro non è che una puntata divisa in due, in quanto l’arco narrativo coperto dalla storyline principale è più esteso del previsto, o succedono più eventi in contemporanea che devono essere trattati con la stessa importanza. Di solito le due parti dell’episodio vengono semplicemente denominate Parte I e Parte II. Molti sono i telefilm ad aver utilizzato con successo questo escamotage stilistico, primo fra tutti Buffy The Vampire Slayer (What’s My Line 1 e 2, Becoming 1 e 2, Graduation Day 1 e 2, Bargaining 1 e 2), ma anche Friends, CSI, Battlestar Galactica e Merlin. Per quanto ce ne possa dispiacere, Kitsis & Horowitz non si avvicinano nemmeno lontanamente al genio creativo di Joss Whedon e altri grandi autori, quindi il loro tentativo si rivela un enorme e fallimentare buco nell’acqua. C’era davvero bisogno di dividere l’episodio in due parti? No! Sentivamo l’esigenza di immergerci per un’ora e mezza nel nonsense onceiano? No! Se queste sono le premesse, va da sé che la nostra recensione non possa essere così tanto positiva.
I novanta minuti oscillano tra noia e insofferenza, in cui l’unico scopo degli sceneggiatori sembra quello di rovinare anche le storylines che davano una parvenza di coerenza e linearità, come quella di Elsa e Anna, e allungare l’inallungabile con scene filler, dialoghi che rasentano la scrittura di un bambino di quarta elementare e raffazzonamenti vari. Si potrebbe quasi dire che in Smash The Mirror succede tutto e niente. Le trame orizzontali avanzano, questo è vero, ma avanzano nel buio e nell’assurdità più totali, mandando in vacca (passatemi il termine) tutto quello costruito fin’ora.
Nonostante tutto, si riescono a trovare dei fili rossi che fanno da collante a tutte le sottotrame e i personaggi, ovvero l’accettazione di sé e l’accettazione del prossimo, difetti e lati oscuri compresi. Emma, infatti, dopo essere scappata dinnanzi al suo dono, la magia, per paura di non riuscire a controllarlo e ferire le persone a lei care, riesce ad abbattere il muro e abbracciare i suoi poteri come parte integrante del suo essere. Da questo punto di vista la nostra Swan sembra davvero essere un perfect match per la Snow Queen, assieme a Elsa, anch’essa finalmente libera di esprimersi a tutto tondo senza avere paura. Quello che non convince, però, è proprio l’assurdità del fine ultimo di Ingrid/Regina delle Nevi: formare un trio di sorelle magiche che possano girare indisturbate in lungo e in largo tutti i regni magici e punire chiunque non le accetti. Come già riportato nella recensione di Family Business, ci si aspettava qualcosa in più da questo nuovo villain, viste le potenzialità e l’attrice che lo interpreta. E non importa che Elizabeth Mitchell sia brava nel suo lavoro; il suo personaggio, ormai, è stato privato del timore referenziale che lo spettatore poteva provare nei suoi confronti nei primi episodi, quando ancora non sapeva il motivo della sua venuta a Storybrooke; un bad guy svuotato dei suoi elementi di base, in poche parole, un villain senza controcoglioni. Aggiungeteci, inoltre, il fatto che succedano troppe cose contemporaneamente e molte di queste cose sembrano essere state scritte due minuti prima per mettere una pezza su buchi narrativi importanti, ma in questo caso la pezza ha fatto più male che bene.
Come parte integrante della tematica dell’accettazione di sé, troviamo anche Tremotino, sebbene in una condizione completamente opposta a quella di Emma ed Elsa. Rumplestiltskin, infatti, sembra sì abbracciare i suoi poteri, ma compie un grande passo indietro nel processo di redenzione che lo aveva accompagnato durante le tre stagioni precedenti. Tremotino sembra quasi essere consapevole di non poter mai cambiare veramente del tutto, di non poter mai veramente diventare un uomo buono, un eroe senza macchia e senza paura. Lui è quello che è: un uomo che alla famiglia, all’amore, alla speranza, preferisce il potere. Ammettiamo che l’inversione di marcia di Gold non ci dispiace più di tanto, dato che Robert Carlyle dà il meglio di sé impersonando un Villain, questa volta con la v maiuscola.
L’unico raggio di sole dell’episodio è rappresentato da Regina, uno dei migliori personaggi di tutto lo show, che con la sua verve sarcastica e le sue battute pungenti risolleva il nostro umore. Purtroppo, anche la storyline della ricerca dell’autore del libro sembra essere stata mandata ampiamente in vacca, dopo che Robin Hood trova PER PURO CASO una pagina mancante del libro che PER PURO CASO è apparsa nel suo zaino mentre cercava informazioni in biblioteca con Will Scarlet (tra l’altro, quando diventerà utile questo personaggio?). Regina, quindi, può avere il suo happy ending e tutto finisce così? Bah.
Ah, ovviamente dovevano chiudere in bellezza con un’altra nube che assomiglia tanto a una nuova maledizione in arrivo sugli abitanti di Storybrooke. Brace yourself, more nonsense is coming!

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Temi di fondo che legano i personaggi e le varie storylines
  • Lana Parrilla nei panni di una sempre strepitosa Regina
  • Quasi quasi preferiamo un Tremotino cattivo
  • Inutile doppio episodio
  • Un’ora e mezza buttate in vacca
  • La Snow Queen è solo l’ombra del villain che invece dovrebbe essere
  • Finale di Frozen ribaltato. Seriously?
  • Nastri magici che sigillano le tre sorelle. Seriously?
  • Emma dimostra a tutti la sua magia con… fuochi d’artificio. Seriously?
  • David e Mary Margaret peggiori genitori dell’anno
  • La storia dell’autore del libro è già stata risolta così?
  • Altra maledizione in arrivo?
Kitsis & Horowitz ci hanno abituati a scempi peggiori di questa ottava puntata, come per esempio buona parte della seconda stagione, quindi ancora non possiamo disperarci del tutto. C’è da dire che il livello qualitativo peggiora di puntata in puntata e il solito calderone pieno zeppo di storylines/sottotrame/personaggi secondari ha ricominciato a bollire. Non tutto si può risolvere con scuse penose e patetici escamotage, ma gli autori di Once Upon A Time sembrano essere di un altro avviso.
The Snow Queen 4×07 7.41 milioni – 2.5 rating
Smash The Mirror (Part 1) 4×08 6.83 milioni – 2.4 rating
Smash The Mirror (Part 2) 4×09 6.47 milioni – 2.3 rating

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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