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Il Pianeta PreistoricoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensione docuserie Il Pianeta PreistoricoUndici anni dopo il lontano 2011 e Planet Dinosaur ecco che la BBC, nella sua divisione Studios Natural History Unit, ritorna nel Cretaceo per raccontare la Terra e la vita su di essa di 70 milioni di anni fa. Stavolta c’è anche la collaborazione dell’ambiziosa Apple Tv+, che pare non si faccia problemi ad esborsare capitali importanti per investire in progetti accattivanti. Una collaborazione, tra BBC e Apple, che dà senz’altro i frutti sperati, mettendo in campo i nomi giusti nei vari compartimenti tecnici.
Si può partire dalla voce narrante: chi, se non sir David Attenborough. Il divulgatore e naturalista britannico è il grande valore aggiunto allo show, piacevole da ascoltare per lo squisito accento british, e capace di intrattenere e non annoiare mai il pubblico. Tra i produttori esecutivi figura inoltre Jon Favreau, figura sempre più importante nel panorama cinematografico. Favreau aveva già diretto i remake live-action di due film totalmente incentrati sugli animali, Il Libro della Giungla e Il Re Leone. Assume quindi un peso significativo il suo contributo allo show, dato il grande lavoro svolto nell’elaborare nuove tecnologie di effetti visivi fotorealistici. Infine da menzionare un certo Hans Zimmer come compositore, per non farsi mancare nulla.

DINOSAURI…


I cinque episodi che compongono Il Pianeta Preistorico, della durata di 40 minuti circa ciascuno, sono stati rilasciati ognuno a un giorno di distanza dall’altro, conferendo quindi anche un’accezione di serie evento. Ogni puntata tratta un diverso ecosistema presente sul pianeta, approfondendo innanzitutto i dinosauri che vivevano in tale ambiente. La grande bravura sta nel riuscire a descrivere delle specie di trame, con i dinosauri protagonisti, così da narrare le caratteristiche di tali animali calati in contesti di vita quotidiana.
In più, la serie risulta ovviamente aggiornata alle ultimissime scoperte scientifiche, fornendo quindi un quadro sempre più preciso relativo. Può stupire infatti vedere dei T-Rex con le macchie o dei Velociraptor con le piume, discostandosi quindi dalle classiche raffigurazioni presenti nell’immaginario collettivo dati da film come Jurassic Park. Gli episodi scorrono via bene mentre Attenborough descrive la vita degli animali preistorici, a volte cruda e senza filtri ma con il suo sense of humour. La CGI, realizzata dalla pluripremiata Moving Picture Company, aiuta a catturare lo spettatore per immergerlo in ciò che sembrano riprese girate dal vivo. C’è da dire che ogni tanto la qualità di tali immagini viene meno, offrendo dei movimenti poco realistici che mal figurano in una docuserie girata esclusivamente attraverso tecniche di computer grafica.

…E NON SOLO


Il pregio maggiore della serie Apple/BBC sta, però, nell’andare oltre i dinosauri (che sono ovviamente l’elemento più affascinante della preistoria), per offrire uno sguardo a tutta la vita senziente sul pianeta. In alcuni episodi, infatti, vengono fatti dei grandi excursus con lo scopo di andare a studiare la fauna presente nel Cretaceo, o anche gli insetti. Questi segmenti funzionano ancor di più, in quanto caratterizzati da una CGI molto fotorealistica. I dettagli delle immagini sono estremi, riuscendo a cogliere i particolari più piccoli. Tutto ciò non fa che accrescere il valore dello show, offrendo ogni tanto piccole  pause dalle avventure dei dinosauri in scena.
Viene quindi rappresentato l’intero cerchio della vita, dal grande dinosauro alle mosche, passando per tutta la flora. Si evince sempre in ogni storia un senso di sopravvivenza. C’è sempre un predatore e una preda, e per il primo un altro predatore. Ogni specie deve fare i conti con la natura ed è incredibile vedere il funzionamento di quella che sembra un grande meccanismo perfetto. Anche la Terra, vero protagonista in sottofondo, viene mostrato nei suoi abiti migliori. Un pianeta rigoglioso di risorse e capace di offrire opportunità diverse e una grande biodiversità. Un bellissimo messaggio morale e ambientalistico che dovrebbe sensibilizzare lo spettatore, andando oltre il fotorealismo dei dinosauri.

… THEM ALL!


Coste 1×01
Deserti 1×02
Acque Dolci 1×03
Mondi Di Ghiaccio 1×04
Foreste 1×05

Il Pianeta Preistorico è una docuserie affascinante, figlia di un mastodontico lavoro di ricerca e di effetti visivi. La resa visiva è in media al limite del fotorealismo, con qualche sbavatura qua e là. Gli episodi sono molto leggeri e intrattengono lo spettatore con la loro capacità di divertirli e impressionarli. La voce di sir David Attenborough, poi, rende la docuserie un piacere per le orecchie, oltre che per gli occhi.

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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