Torna dopo due settimane di pausa più affascinante che mai il nostro truffatore preferito: Neal Caffrey. Decisamente meglio poi se dopo il digiuno forzato di White Collar accanto a lui c’è una sempre più stupenda Sara Ellis, il tutto circondato da una puntata il cui tema principale è l’amore nelle sue varie sfumatore. Personalmente trovo che sotto il profilo estetico e idealmente, la coppia formata da Neal e Sara sia una delle più belle del palinsesto televisivo, ed
entrambi sono dotati di un certo non so charme che li rende decisamente perfetti l’uno per l’altra, intendo sul set ovviamente. La bella Sara Ellis viene interpretata da una stupenda Hilarie Burton, calzava i panni di Peyton Sawyer in One Tree Hill (ha fatto anche altro ma viene ricordata principalmente per questa parte), ed inoltre il ruolo che interpreta in White Collar le si addice particolarmente fino a sembrarle cucito addosso. L’unica pecca, se così si può definire, è che non essendo un regular del cast non la si vede troppo spesso.
Dopo aver dedicato l’introduzione a questa attrice che personalmente adoro, passiamo al commento alla puntata che riguardando il tema delle coppie e dell’amore non poteva non includere il ritorno di Sara Ellis che in qualche modo fornisce il caso della settimana. Una sorta di puntata di San Valentino giunta in ritardo che ci fa vedere tre sfaccettature del rapporto a due: Peter ed Elizabeth rappresentano la stabilità e la perfetta sintonia in un matrimonio, sappiamo che questa è una storia ormai consolidata; Neal e Sara mettono in scena una nuova evoluzione del loro amore, ossia gli amis-amant, per dirla semplice sono amici di letto. Infine, i guest della puntata interpretano una coppia alla Bonnie & Clyde moderna che incarnana l’amore allo stato puro, dolce e romantico in cui lei è totalmente coinvolta da lui e viceversa. Questi ragazzi non sono semplici delinquenti bensì le loro mire si posano su oggetti particolari che per loro hanno un preciso significato, ossia delle promesse fatte tra le miliardi di parole scambiate nelle loro settecento lettere. E così l’uomo dona come pegno d’amore alla sua donna l’anello di Marylin Monroe, un sofisticato profuno di Maria Antonietta ed infine vuole donarle la luna, non nel senso letterale, rubando un pezzo di pietra lunare. Una bella coppia di romanticoni un po’ sfortunata, insomma, prima gli bloccano la macchina durante la rapina, e poi s trovano a rapire un federale? Ditemi se questa non è sfortuna. Chiaramente come da copione di White Collar nessuno si fa male e tutti vanno a casa (o quasi tutti) felici e contenti; Bonnie & Clyde continueranno ancora a scriversi moltitudini di lettere d’amore.
Passando a Peter e consorte, anche da rapiti riescono a strapparci qualche risata e dimostrano per l’ennesima volta l’affiatamento della coppia, sono sempre promossi a pieni voti insieme a Mozzie che anche se compare solo trenta secondi riesce sempre a strapparci una risata. Per quanto rigarda la Neal e Sara c’è da fare un discorso a parte, piccola lacuna degli autori oppure dimenticanza voluta? Sto parlando del fatto che è come se ci fosse un buco nella trama, nessuno di noi sapeva che si vedevano ancora ed erano amici, poi tutto ad un tratto ricompaiono belli come il sole come se nulla fosse. Ammetto che è stato piacevole ma credo che ci siano sfuggite delle cose. Ben sappiamo che le donne di Neal sono sempre di passaggio (l’insignificante Kate, l’affascinante quanto furba Alex) ed ora con questo trasferimento a Londra rischiamo di perderci anche lei, speriamo solo che non sia così e che gli autori creino per leri una storyline continuativa.
Detto questo, a quanto pare questo episodio si dice sia stato l’ultimo scritto da Matthew Negrette (in copartecipazione con Bob DeRosa, una new entry) e che presto insieme a Channing Powell, due storici della serie, passeranno ad un altro progetto, in particolare si vocifera si tratti di The Walking Dead. Generalmente squadra che vince non si cambia, e troppo spesso questo cambio di mani non porta mai a nulla di buono, ma aspettiamo e vediamo come va, anche perché questo episodio è stato decidamente piacevole.
La puntata è stata gradevole ed in perfetto stile White Collar, una piccola perla di San Valentino, e ricordiamo che è cosa rara che in questa serie tv si facciano puntate natalizie o comunque festive, e direi che in questo caso il risultato è ben riuscito. Alla fine come al solito abbiamo sorriso, sfiorato il romanticismo e sconfitto il cattivo della settimana, non nel modo consueto ma nel migliore dei modi. Hilarie Burton e la sola sua presenza hanno sicuramente influenzato il gradimento complessivo alla puntata.
PRO:
- Hilarie Burton, attrice bella in gamba e solare. Esattamente quello che ci vuole in White Collar.
- I Bonnie & Clyde moderni sono stati simpatici e divertenti con la loro quasi esasperazione dell’amore.
- La coppia Burke rapita e più affiatata che mai, d’altronde sono una coppia collaudata.
- Hilarie Burton e Matt Bomer: sembrano fatti l’uno per l’altro sul set, una coppia decisamente azzeccata.
- Mozzie: trenta secondi e lascia il segno.
- Risate, leggerezza e una piacevole puntata dedicata a San Valentino.
CONTRO:
- Diana ed i suoi capelli: dovremmo aprire una recensione a parte per questo argomento.
- La storia tra Neal e Sara pecca di qualche carenza nella trama, insomma può saltare fuori così la nostra Sara Ellis senza che ci venga raccontato che fine avesse fatto? Errore voluto o casuale?
- La possibilità che Sara vada a Londra.
In definitiva direi che la puntata ha funzionato quasi perfettamente, tranne quanche piccolo buco nella narrazione di cui ho accennato sopra, è stata fluida e scorrevole, insomma, anche se la storia di Ellen è stata leggermente messa da parte la puntata merita un buon punteggio. Inoltre, mancano le ultime due puntate da vedere per scoprire tutte le verità nascoste, d’altronde gli autori vogliono tenerci sulle spine fino all’ultimo. Attendiamo con ansia di vedere cosa c’è in serbo per noi nella season finale.
VOTO EMMY
