The Last Man On Earth 1×04 – Sweet MelissaTEMPO DI LETTURA 3 min

Il threesome è il sogno di molti uomini. Una chimera che ci si prefigge di raggiungere fin da quando si è giovani e gagliardi ma che poi con il passare degli anni diventa sempre più una sorta di leggenda su cui fantasticare. Will Forte questa cosa la sa bene perché, come ogni maschio medio, americano e non, almeno una volta avrà fatto un pensiero sullo “stare” con due donne in contemporanea. Essendo l’unico uomo sulla terra, ed essendoci due donne, le possibilità giocano estremamente a suo favore, tuttavia pur con le “odds” di parte a volte anche l’ultimo uomo sulla terra deve fare i conti con la cruda realtà che il threesome sia solo una lontana ed irraggiungibile chimera.
Il colpo di scena finale della scorsa puntata cambiava, di fatto, tutte le regole del gioco: niente più Adamo ed Eva. Con l’arrivo di Melissa la situazione si modifica e si fa da una parte più complicata ma dall’altra dannatamente più scontata. Se il rapporto inusuale e coatto creatosi tra l’ultimo uomo sulla terra e l’ultima donna sulla terra garantiva un’inedita quanto irriverente combustione di generi e situazioni, l’introduzione di un terzo elemento destabilizza l’ecosistema andando a modificare le poche “leggi” che erano state create. Il cambiamento dello status quo avviene principalmente per un motivo: perché Melissa è figa molto più bella di Carol. L’erba del vicino è sempre la più verde, specialmente quando di erba in giro non se ne vede, sapendo questo il gioco degli autori infatti si focalizza completamente sull’appetito sessuale del personaggio di Will Forte, rappresentante perfetto dell’intera razza maschile. Si fosse inserita un’attrice di aspetto uguale o simile a quello di Carol non si sarebbe potuta creare tutta quella serie di situazioni che genera invece l’introduzione di una bella ragazza, sessualmente appetibile, che riporta alla luce il sogno del “Pilot“.
La scelta di introdurre un personaggio dalle delicate quanto “invitanti” fattezze di Melissa è ovviamente voluto ma costringe la serie a percorrere un sentiero già battuto da tutto e da tutti. Se si guarda una commedia americana, un film italiano o qualsiasi altro prodotto del piccolo e grande schermo si incontrerà per forza una situazione e delle battute simili, se non uguali, a quelle che si assistono in “Sweet Melissa”. Il “volere ma non potere” è infatti il mantra di questa puntata ma lo è anche dei prodotti televisivi/cinematografici appena elencati: non è una novità; diverte ma stanca facilmente e, soprattutto, porta a situazioni già viste. Insomma tutte quelle caratteristiche con cui The Last Man On Earth non si è presentato e con cui non deve essere riconosciuto.
Se dovessimo valutare la puntata solo basandoci su questo sicuramente non ci troveremmo di fronte un voto sufficiente, se non altro perché di copie la tv ne è piena, e il pubblico che guarda The Last Man On Earth è chiaramente una platea che è stanca delle solite situazioni e brama qualcosa di nuovo. Il suicidio telecomandato è però levigato dalla verve comica che Will Forte e Kristen Schaal riescono ad infondere alle scene oltre che ovviamente ai tempi comici e agli scambi di battute tra i due: “Diarrea“. E’ solo grazie alle qualità fin qui dimostrate che la puntata riesce a guadagnare una sufficienza, la sensazione che sia stato solo uno svarione necessario per alterare il corso degli eventi e mettere un po’ di pepe c’è ed è molto forte. Ora che è stata inserita una terza pedina bisogna vedere come si riequilibreranno le cose, possibilmente non ricadendo nei classici stereotipi.