);

The Flash 1×20 – The TrapTEMPO DI LETTURA 8 min

/
()

A costo di risultare ripetitivi è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e al trio Berlanti-Kreisberg-Johns ciò che è del trio Berlanti-Kreisberg-Johns. Il suddetto trittico di showrunner, ben conscio delle possibilità di ciascun eroe vista l’enorme conoscenza fumettistica, sia con Arrow che con The Flash ha evoluto la gestione degli eventi capovolgendo i ritmi narrativi. Colpi di scena e scoperte che “di norma” rientrerebbero di diritto in puntate come midseason e season finale, vengono anticipate spiazzando e precorrendo i tempi in una maniera che appare quasi disturbante da quanto poco viene utilizzata dagli altri showrunner nell’intero parco seriale della tv. Si è sempre assistito ad intere stagioni costruite con l’unico scopo di posizionare le carte e strutturare gli eventi in modo da convogliare nello scontro finale con il big bad tutto l’hype costruito, è una pratica ormai “normale” e consueta che la ci si aspetta anche da Arrow e The Flash. Errore. Errore nostro ovviamente.
“The Trap” è la prova vivente che confuta il modus operandi televisivo, per la precisione lo confuta e lo riadatta per le sue necessità. Perchè lasciare al season finale il ruolo di “episodio da resa dei conti” quando si può sfruttare prima quella stessa tensione narrativa per farla poi ulteriormente esplodere? È questo il pensiero dei tre suddetti showrunner ed è questo il loro modus operandi che sta portando decisamente molti frutti. Lo smascheramento di Wells, ormai nell’aria da molto tempo, era dato quasi per certo nel season finale, qualunque sceneggiatore lo avrebbe evitato il più a lungo possibile per poi mettere in moto gli stessi eventi visti in questo episodio lì, nell’ultima puntata della stagione, ed invece no. Per l’ennesima volta Berlanti-Kreisberg-Johns hanno preso il toro per le corna e, in totale controtendenza rispetto ai colleghi, hanno sfoderato subito l’argomento taboo, l’hanno esposto perfettamente e hanno di fatto creato un episodio perfetto. Smascherare Wells/Thawne a due puntate dalla fine della stagione è un colpo al cuore da cui difficilmente ci si potrà risollevare, un colpo al cuore che però fa la sua porca figura e aumenta ulteriormente la tensione narrativa che altrimenti sarebbe stata convogliata solo nel finale.
Il come sia stato attuato il piano è poi totalmente inattaccabile ed impronosticabile. L’utilizzo del metaumano di “Who Is Harrison Wells?” al posto del “vero” Wells è una perla rara che va apprezzata e lodata perchè, oltre a dare spessore al caso del giorno della puntata precedente, riesce a portare la narrazione su un altro livello, svelando un’attenzione al dettaglio quasi maniacale da parte del Reverse Flash e degli stessi autori, un’attenzione che fino a qui si era vista gran poco, specialmente in episodi come “All Star Team Up“.
In tutto ciò il paradosso dei viaggi temporali e della conoscenza degli eventi futuri nel passato sono due elementi di primaria importanza che non possono essere trascurati ma, al momento, non possono neanche essere troppo presi in considerazione ed il perchè è presto detto. Come specificato qui sotto ne “L’angolo del Nerd della fuemtteria all’angolo”, ora si nota la presenza del nome Iris West-Allen nel giornale del futuro, tuttavia prima non era così e, ad ora, nessuno ci conferma che rimarrà uguale anche nel futuro. La conoscenza degli eventi del futuro porta ovviamente ad un paradosso temporale difficile da districare: se questo è quello che succederà, succederà perchè Flash è già a conoscenza di quell’evento e quindi farà in modo che tutti gli eventi si dirigano verso quella direzione oppure proprio perchè ora ha saputo quale sarà il suo futuro, questo futuro diventerà incerto ed imprevedibile? Già solo leggere questo dilemma porta a farsi mille domande e le risposte che ci si può dare sono però molto poche, ovviamente dipende dalle “leggi della fisica e del tempo” che gli autori hanno deciso di rispettare, così come dipende anche dalla necessità degli autori che piegheranno il tempo e lo spazio a loro piacimento pur di raggiungere i loro obiettivi. Più semplicemente potremmo non farci nessuna domanda a riguardo e continuare a vivere nel nostro oblio consci del fatto che stiamo già osservando una serie con ben 2 paradossi temporali all’attivo: primo fra tutti la presenza di Wells/Thawne nel presente che ovviamente altera tutta una serie di eventi creando molto più che un semplice “butterfly effect” nel futuro; in secondo luogo non si può dimenticare la semplice conoscenza che la notte della morte della madre di Barry, sia quest’ultimo che Wells fossero lì a combattere e che entrambi siano a conoscenza di questa vicenda, vicenda che per assurdo dà vita ad un loop temporale da cui difficilmente si potrebbe/dovrebbe uscire.
Il pregio di Berlanti-Kreisberg-Johns è quello di riuscire a nascondere queste enormi problematiche per focalizzarsi su qualcosa di più terreno che sfondi lo schermo e coinvolga emotivamente il pubblico, ed infatti da questo punto di vista non si può veramente dire niente. “The Trap” si avvantaggia di questo fattore e dell’assenza del metaumano del giorno (da sempre il vero tallone da killer d’Achille della serie) per arrivare a toccare vette di strategia e di macchinazioni che difficilmente ci saremmo aspettati di vedere. Specialmente così in anticipo.
 

L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELD, Marvel’s Agent Carter, Gotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.

  1. Per chi ha l’occhio lungo, nella puntata, quando la telecamera inquadra nel dettaglio il punto esatto del giornale in cui è scritto il nome dell’autore dell’articolo, non solo vediamo il nome di “Iris West-Allen”, ma anche altri nomi di altri supereroi DC. Oltre a quello di Flash, si possono intravedere i nomi di Green Arrow (il nostro Arrow/Oliver Queen, che ha solo aggiunto il “Green” davanti), The Atom (Ray Palmer) e Hawkgirl. Di questa supereroina, se ne parla nel punto due.
  2. Prima di tutto, lasciateci dire che esistono più personaggi che hanno vestito i panni di Hawkgirl, ma noi parleremo solo di Kendra Saunders, dato che è stato annunciato qualche mese fa che l’attrice Ciara Renée interpreterà il personaggio nello spin-off di The Flash e Arrow. In ogni caso, Kendra fa la sua prima apparizione su JSA Secret Files And Origins #1 del 1999, dove commette suicidio; verrà riportata alla vita grazie allo spirito della sua prozia Sheira Hall (la Hawkgirl prima di lei), per volere del nonno di Kendra, un avventuriero conosciuto come Speed Saunders che aveva visto nella nipote il potenziale per continuare il retaggio di Hawkgirl: personaggio legato ad Hawkman, e a sua volta, legato alla mitologia egizia. Una volta che lo spirito di Sheira entrò in Kendra, le due cominciarono a condividere il proprio corpo (come Ronald Raymond e Martin Stein nel telefilm) e ripristinarono il ruolo di Hawkgirl. Kendra Saunders morirà su Blackest Night #1del 2009, durante la battaglia con le Lanterne Nere. Dopo il colpo di spugna di Flashpoint e la nascita dei New52, ritornerà a nuova vita come eroina di Terra 2.
  3. Di nuovo a proposito del giornale. Prima che Barry Allen cambiasse il corso degli eventi nel tentativo di fermare lo tsunami, l’articolo era accreditato a Evan Gibbons (personaggio inventato per il serial); adesso, invece, il nome dell’autore è cambiato in quello di Iris West, con tanto dell’aggiunta del doppio cognome.
  4. Quando Gideon parla a Barry, descrive il Velocista Scarlatto come “membro fondatore della…”. Si, carissimi lettori, stava per dire “Justice League”. Riguardo a questa citazione, tra le altre cose, la CW pubblicizzò questa scena con una tavola a fumetti, dove però, solo in questa sequenza fumettistica viene detta la parola “Justice”, mentre nella puntata non lo dice.
  5. L’intelligenza artificiale Gideon, nei comics, non esiste; inoltre, non c’è menzione alcuna di un AI inventato da Flash. L’unico Gideon che si conosce, è il Generale Gideon di New Genesis e appartenente alla razza dei New Gods.
  6. “Time Vault”, il nome che Cisco dà alla stanza privata di Harrison Wells, è il nome di una carta del gioco Magic: The Gathering.
  7. Il design degli occhiali che Cisco indossa quando va a spasso per i suoi stessi sogni, ricordano molto quelli che indossa il suo alter-ego Vibe.
  8. La parola che dice Cisco, tale “Kali-Ma”, è una citazione ad una scena del film Indiana Jones E Il Tempio Maledetto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il fake Wells
  • Lo smascheramento di Wells e tutte le conseguenze che ne derivano
  • Faccia a faccia tra i due Thawne: Eddie e Eobard
  • Tutti a conoscenza della Time Vault
  • Ah ma non è il season finale?

 

Pur avendo tutti i crismi per essere un season finale, “The Trap” si guadagna anche tutti i meriti per non esserlo e per racchiudere in sè un’audacia e un’ambizione fuori dal comune ambito televisivo. Non si può che guardare “The Trap” con il luccichio negli occhi dei bambini che, nel mattino di Natale, scartano i regali e scoprono molto più di quanto si aspettassero. C’è solo da dire grazie in questi casi.

 

Who Is Harrison Wells? 1×19 3.75 milioni – 1.3 rating
The Trap 1×20 3.93 milioni – 1.5 rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

Rispondi

Precedente

Gotham 1×21 – The Anvil Or The Hammer

Prossima

Supernatural 10×19 – 10×20 – The Werther Project – Angel Heart

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.