E’ inutile negarlo, il fascino della storia all’interno delle serie televisive ha sempre il suo bel peso e la nuova opera della RAI lo sta dimostrando. I Medici – Masters Of Florence nasce come rifacimento storico – unito anche ad una buona dose di libertà artistica su fatti e personaggi da parte degli autori – che segue, appunto, la storia della famiglia Medici sin dai suoi primi esordi nella società fiorentina Rinascimentale, partendo con l’ascesa al potere di Cosimo de’ Medici, colui che sarà poi il nonno del più conosciuto Lorenzo Il Magnifico. L’atmosfera storica che si respira nella serie ideata da Frank Spotnitz è dunque la ruota trainante dell’intero show, tuttavia, seppur aiutata da una forte dose di marketing che ne ha prima sponsorizzato in maniera globale l’evento e poi ha continuato a cavalcare l’onda della presenza di Richard Madden con il per niente sottile riferimento alle Nozze Rosse targate Game Of Thrones negli scorsi episodi, non si può certo dire che I Medici, sia solo questo. Checché ne dica la critica locale impegnata nel trovare solo difetti di sceneggiatura, costumi, ecc., il modo in cui I Medici raccontano di una Firenze Rinascimentale con protagonista una delle famiglie più rappresentative della storia dell’Italia, permette alla televisione italiana di aprire una nuova parentesi, paradossalmente più moderna, nel suo panorama seriale.
Dopo “l’introduzione” delle scorse puntate, “La Peste” riprende con le conseguenze del finale della settimana scorsa, prendendo maggiormente in esame il personaggio di Cosimo. Se, infatti, i primi due episodi erano serviti da presentazione della famiglia de’ Medici che, con i continui sguardi al passato (venti anni prima tra Roma e Firenze), avevano posto le basi per la situazione attuale che lanciavano una prima occhiata al percorso intrapreso da Cosimo per diventare Patriarca della famiglia, questa puntata, messi abbastanza da parte i flashback, si concentra sulla situazione attuale di Firenze in piena crisi peste. E’ in questo contorno che viene mostrato nuovamente un Cosimo spigliato nel reagire alle difficoltà con illuminanti risposte che si ripropongono spesso e volentieri come soluzioni bilaterali, sia per contrastare la continua ostilità di Rinaldo che per ergersi a “salvatore” del popolo grazie all’ospedale arrangiato nella Cattedrale, il tutto dopo la più che suggestiva e risolutrice idea della Cupola nella scorsa puntata.
Ma non sarebbe una serie storica se non ci fossero intrighi di potere nel mezzo. Ed è per questo che “Il Giorno Del Giudizio” si manifesta sotto una forma del tutto nuova. Con Cosimo incarcerato e drogato, lo scettro di protagonista passa, almeno in questa occasione, in mano ad altri personaggi, mostrati maggiormente. Dalla prima mossa ufficiale del figlio Piero, all’ennesima presa di petto del fratello Lorenzo, dalla costante ostilità dell’avversario politico Rinaldo degli Albizzi, continuando con la presenza nell’ombra di Marco Bello, che dal canto suo continua la sua personale storyline parallela, sempre alla ricerca dell’assassino del Patriarca Giovanni de’ Medici. Ma a rubare la scena in “Il Giorno Del Giudizio” ci pensa soprattutto la controparte femminile. Partendo con uno sguardo più approfondito alla figura della madre di Cosimo, che prima di scomparire a causa della peste regala un riavvicinamento con il figlio sul letto di morte, per poi finire con la vera protagonista di giornata: Contessina de’ Bardi.
Il personaggio di Contessina è apparso sin da subito come una donna sicura di sé, nonostante le pene dovute perlopiù al comportamento poco affezionato del marito; il rapporto tra Contessina e Cosimo è reso comprensibile soprattutto grazie ai flashback che ne hanno mostrato i dietro le quinte delle nozze evidenziando inoltre un certo risentimento di de’ Medici nei confronti della moglie. Tuttavia, le scene ambientate “venti anni dopo” hanno sempre più dimostrato l’importanza della figura di Contessina all’interno della famiglia, degli affari e anche nella vita di Cosimo. Il punto più alto viene toccato senz’altro in questo episodio, perché quando l’agire nell’ombra non dà più i suoi frutti è preferibile entrare in scena in modo eclatante: l’ingresso alla Signoria di Contessina a cavallo, oltre ad una decisa forza scenica, sottolinea il carattere intraprendente e coraggioso della donna. Peccato che non tutti lo abbiano apprezzato. Adesso, con Cosimo a Venezia e Contessina rimasta a Firenze, i due personaggi sembrano essersi appena divisi la scena, ed ora sarà interessante scoprire come affronteranno la distanza, non solo a livello di coppia, ma anche e soprattutto a livello politico ed economico per il bene della famiglia de’ Medici.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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La Cupola E La Dimora 1×02 | 7.14 milioni – 31.1% share |
La Peste 1×03 | 6.72 milioni – 24.4% share |
Il Giorno Del Giudizio 1×04 | 6.32 milioni – 27.0% share |
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.