“Mia moglie è una persona veramente immatura. L’altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno è entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle di gomma!”
(Woody Allen)
Aram Mojtabai: “Quack quack, bitch!”
Aram è il grande protagonista di questo episodio: innanzitutto la sua fidanzata, come molti già sospettavano, si rivela essere una spia. Questo gli dà modo di mostrare prima un suo inedito lato sexy, poi quello di “uomo d’azione”, anche se, su quest’ultimo punto, devono intervenire gli anatroccoli gli amici della task force a salvare Gianni l’agente Mojtabai. Ciliegina sulla torta: arriva Samar a salvarlo dal pensiero deprimente di venire frequentato solo da donne interessate a truffarlo. Quando i due si concedono qualche momento da buoni amici, complimentandosi a vicenda, un angioletto mette le ali. L’agente Navabi, per di più, ha rinunciato al progetto di trasferirsi. Non meno interessanti sono i dialoghi fra Red e Harold Cooper. Era passato un po’ di tempo dall’ultima volta in cui Mr. Reddington era entrato al Post Office. Le loro chiacchierate hanno il sapore di quelle fra due genitori che hanno i figli compagni di scuola e discutono di cosa è stato detto nella riunione con gli insegnanti. Mentre si avvicina il momento decisivo per la salvezza della piccola Agnes, tutti sono concordi e decisi nell’agire, tranne, paradossalmente, Lizzie.
Dà quasi fastidio vedere proprio la madre della bambina tenere un comportamento difficile da interpretare: è tutta paroline dolci con “papà” Kirk, mentre cerca sostanzialmente di truffarlo. Con Red sembra quasi tornata ai vecchi tempi del “mostro, tu con me hai chiuso”, ma per fortuna alla fine gli lascia vedere la piccina, tornata finalmente a casa sana e salva. La ragazza dimostra anche lei di aver imparato dai passati errori. Qui merita una sottolineatura l’osservazione di Reddington su quanto un esame del Dna sia facile da falsificare e su come il marito della madre non debba per forza essere il padre dei figli.
Sarà banale, ma è proprio così. Sempre parlando della caccia al grande blacklister di questo inizio di stagione, è piacevole notare come l’atto decisivo inizi nello stesso modo di quella al direttore Peter Kotsiopulos, con una riunione segreta in cui, prima di entrare, gli invitati devono essere perquisiti. Torna pure in gioco la super gabbia anti tutto, emblema di questo show. Stavolta vi viene rinchiuso Kirk. Se questa trama si avvia alla conclusione, resta invece aperta la questione Kate Kaplan. Per ora la si è vista semplicemente nelle mani dell’uomo che l’ha trovata nei boschi. Gli sviluppi della sua vicenda potrebbero rivelarsi il vero elemento imprevedibile in una narrazione che, per ora, si sta muovendo sicura su schemi collaudati. Prima della pausa di metà stagione, ora manca solo il doppio episodio “Dr. Adrian Shaw”, per concludere il capitolo Alexander Kirk.
Le condizioni di salute dell’oligarca russo stanno peggiorando drammaticamente, vedremo cosa saprà ancora fare prima di uscire di scena. Quell’accenno malandrino al fatto che lui voglia una donazione di midollo fatta “volontariamente” ha il sapore di una trappola tutto miele lanciata all’ex agente Keen e la ragazza potrebbe abboccare. Pensando a come potrebbe evolversi la storia, dopo il recupero della bambina, la via migliore sembrerebbe Lizzie che, per conto suo, se ne va a frugare tra i lasciti del suo sedicente padre: in fondo, ci sono delle prove fisiche del suo passato da non sottovalutare. Red, intanto, potrebbe approfittare della pausa di fine d’anno per andare, diciamo, a ritemprarsi a Papeete, o coccolarsi Agnes, insomma fare qualsiasi cosa possa giovargli, rasserenarlo e rallegrarlo, onde tornare nella sua forma migliore per andare definitivamente a distruggere la Cabala. (In fondo il personaggio di Cynthia Panabaker è tornato per quello). Per favore, gli sceneggiatori si astengano da ogni trama in cui Tom e Lizzie continuano con l’idea di (ri)sposarsi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Lindqvist Concern 4×05 | 5.32 milioni – 1.1 rating |
The Thrushes 4×06 | 5.52 milioni – 1.2 rating |
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).
recensioni brillanti e piacevoli da leggere, distaccate e divertite il giusto, tanti complimenti! Mi trovo sempre d'accordo.
Grazie 🙂