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Masters Of Sex 4×08 – TopekaTEMPO DI LETTURA 6 min

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Ci sono momenti in cui il passato torna prepotentemente. Questo accade a Bill nell’ottavo episodio di Masters Of Sex, intitolato “Topeka”, luogo del passato ma anche del presente per lui, speranzoso di comprendere ciò che è accaduto con Dody, la sua prima fidanzata. Bill deve scendere a patti con quel ragazzo che portava rose e lettere con richieste di matrimonio e con la sua prima infatuazione che ha plasmato la sua idea dell’amore (crede che Dody l’abbia rifiutato e si è convinto di meritarsi ciò). L’uomo decide di andare a Topeka con Virginia per indagare sul campo intorno ad una clinica rivale, gestita da Marcia e Harvey Toplin. I due fingeranno di essere Earl e Ingrid, una coppia di sposi con problemi sessuali; la recita servirà per comprendere il lavoro che questa clinica svolge e se realmente stia “copiando” il protocollo Masters e Johnson. Mentre a “Topeka” i veli cadono e si scoprono alcune verità, nello studio di Masters e Johnson invece ci sono Art e Nancy che prendono le redini della clinica e ripropongono le dinamiche tra Virginia e Bill: anche Art rincorre Nancy come il medico faceva con la psicologa, fa addirittura un passo indietro per poter stare con la donna che lui ama. E’ crudele il momento in cui Nancy mente spudoratamente per avere ciò che vuole – aprire una clinica e diventare la nuova Virginia Johnson, emblematica la scena in cui si siede alla scrivania come è solita fare Gini – a Art fingendo di voler un rapporto monogamo – l’uomo crede alla moglie e decide così di abbandonare lo studio sugli omosessuali.
Masters Of Sex utilizza il sesso per sciogliere nodi, comprendere relazioni, dare risposte a domande complesse. Da molto Gini e Bill non si parlano veramente, o meglio, la donna cerca di rientrare nella vita del medico, spiegandosi, aprendosi totalmente e l’uomo si dimostra freddo, rigido, incapace di fidarsi di lei. Ricordando le passate stagioni ripensiamo alle notti in cui fradicio ha bussato alla porta di Virginia alla ricerca di un riparo, quelle in cui in albergo si è raccontato piangendo tra le braccia della donna, ricordando il sé bambino.
Fin da subito appare evidente quindi che questo viaggio non sarà solo di lavoro ma muterà gli equilibri: il sesso ha unito Bill e Virginia, li ha cambiati (anche nello scorso episodio Bill ha detto a Virginia che una volta era conosciuta per la sua capacità comunicativa, mentre ora sembra arrogante e piena di sé) e con ogni probabilità sarà di nuovo il sesso a riunirli.
Bill è sempre più a nudo, di fronte allo spettatore l’uomo si toglie uno ad uno i pesanti vestiti che si è portato addosso tutta la vita, si mostra spaventato, insicuro. Già nel dialogo, in clinica, con Marcia e Harvey Toplin emergono, nonostante lui e Virginia stiano facendo una pantomima, alcune verità, su cui lo stesso medico riflette: il non meritarsi il piacere (causa psicologica per l’erezione ritardata dell’Earl di Bill) è forse qualcosa che riguarda anche lui?
Di fronte ai loro replicanti – un doppio specchio perché in un montaggio alternato vediamo Art e Nancy svolgere le stesse azioni, ponendo le stesse domande ai coniugi Clavermore -, in salsa Topeka, si mescolano realtà (il matrimonio di Bill e la relazione adulterina con Virginia) e finzione e i due, come funamboli, devono essere accorti e non sbagliare nessuna parola. Mentre nel primo incontro, come pugili, riescono a mantenere la guardia alta, parando i colpi e attaccando loro volta (l’inquadratura del registratore nella borsa ci indica che almeno all’inizio hanno loro il timone della nave), nel secondo, dopo l’incontro con Dody e la lite con Virginia, il meccanismo scricchiola.
Se il sessuologo ha fatto i conti con il passato (Dody) e con il presente (Gini), la psicologa si è scontrata con la sé più fragile (la  gelosia). Mentre nella stanza dell’hotel Bill parla con Dody, fuori Virginia scopre la “scomoda” verità dal marito della donna: nella stanza 211 il suo collega sta incontrando un’altra donna.
“Topeka” pone al centro Bill, in bilico tra due delle donne più importanti della sua vita (mettendo da parte la moglie con cui ha già chiarito molti aspetti della loro vita coniugale), non a caso i dialoghi rilevanti dell’episodio sono nello stesso luogo, nella camera d’albergo del medico, in cui incontra prima l’una (il passato) poi l’altra (il presente). Bill parla con Dody, eterea come un sogno, del non detto che ha modificato la loro vita. Si rendono conto di quanto male si siano fatti senza saperlo: lei diventa causa di tutti i drammi sentimentali di Masters (anche con Ginni il medico ha iniziato a negarsi proprio nel momento in cui lei lo voleva veramente), lui del suo infelice matrimonio con il marito. E’ doloroso il momento in cui entrambi capiscono che hanno costruito la loro vita su equivoci: la ragazza non ha mai risposto alla richiesta di matrimonio non perché non lo volesse ma perché non ha mai ricevuto quella lettera. E’ drammatico il momento in cui Dody invita Bill ad avere il coraggio di amare la prossima donna che lo amerà, e ciò assume ancor più valore quando, dopo lo stacco, Virginia entra nella camera, turbata e visibilmente provata. Sono poche le parole fra i due, ma fondamentali per rompere gli argini: la donna è gelosa e capisce, forse per la prima volta, ciò che Bill ha provato in passato. Non è un caso se, dopo la confessione della psicologa, i due nella clinica, in una camera come quella che hanno nel loro studio, fanno l’amore e Virginia ammette i suoi veri sentimenti. E’ una scena che si carica di forte pathos, scompaiono dunque Earl e Ingrid lasciando posto a Bill e a Virginia: gli occhi, le mani, il corpo e la voce sono quelli dei due protagonisti che finalmente si guardano per la prima volta dopo tanto tempo e si “parlano”.
Interessante l’inquadratura finale in cui vediamo sorridere Marcia e Harvey, convinti di aver risolto i problemi di una coppia, immagine che fa da contraltare alle parole di Lester, secondo cui tutto l'”esperimento” porta a distruggere la vita di chi vi prende parte.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • I dialoghi tra Bill e Dody e Bill e Virginia
  • Gli incontri nella clinica in cui Bill e Virginia fingono di essere Earl e Ingrid
  • La fine dell’episodio da cui possiamo immaginare un nuovo avvicinamento tra Bill e Virginia 
  • Le altre storyline che appesantiscono l’episodio
“Topeka” è un episodio che non sconvolge. Il problema è che a poche puntate dalla fine non si capisce da che parte stia andando Masters Of Sex ed è proprio in questo senso che “Topeka” sta un passo indietro rispetto ad altre puntate di questa stagione.
In To Me You See 4×07  0.48 milioni – 0.1 rating
Topeka 4×08 0.48 milioni – 0.1 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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