Best 10 Of 2016: Le Serie Più Lette Di RecenserieTEMPO DI LETTURA 7 min

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Non abbiamo resistito e così, come i peggiori giornali scandalistici di genere, ci ritroviamo per il 2° anno di fila a redarre una classifica delle 10 serie più lette di Recenserie.
Lo facciamo un po’ perché ci piace ricordare chi ci ha piacevolmente stupito, un po’ per rendervi edotti dei bilanci che tiriamo a fine anno, un po’ perché ne abbiamo viste veramente tante da gennaio ad oggi ed è giusto rendere onore ed omaggio alle più lette nella nostra community. Inutile dirvi che c’è anche un’omologa classifica per le 10 serie (erroneamente) meno lette visto che tra di esse si nascondono diverse perle di cui il genere umano non potrebbe fare a meno.
Prima di andare oltre però, quest’anno ci permettiamo di inserire anche la nostra personale classifica interna alla Redazione di Recenserie dove, in maniera faziosa e anacronistica, è stato effettuato il voto per la Miglior Nuova Serie del 2016. Più o meno tutti abbiamo guardato i nuovi pilot presenti qui in classifica ed il risultato è qualcosa che mette d’accordo tutti, almeno per quanto riguarda il vincitore.

 

Tanto lo sappiamo che non resisterete e scenderete subito per guardare la n°1 ma almeno date un’occhiata veloce anche alle altre nove elencate qui sotto in rigoroso ordine decrescente.

 

 

The Punisher? I think he was inevitable. Maybe… maybe we created him. All of us. The moment that we let Daredevil, or the Devil of Hell’s Kitchen, or whatever it is…
[…] Daredevil practiced vigilante justice in our backyard and we applauded him for it. I know that I did. And we never stopped to think that maybe… his actions could open the door for men like this. Men… men with guns. Men who think that the law belongs to them.
[…] There’s something about this city that makes good people want to shoot their way out of bad situations.
[…] I’m just saying… he could be any one of us.

Grosso colpo per Marvel’s Daredevil che, rispetto al 2015, perde ben 7 posizioni. La qualità non è scesa così tanto da giustificare questo tracollo in classifica, infatti le cause sono più da andarsi a ricercare nelle new entry e nella generale fame di nuove stagioni che Netflix sta andando ad alimentare. In fondo come ci si potrebbe lamentare di una stagione che è riuscita ad incastrare sia una versione grandiosa del Punitore che di Elektra? Il vero botto in classifica lo aspettiamo con Marvel’s Defenders…

Can you hear me.

Il canto del cigno c’é stato e, fortunatamente, c’é stata anche una degna conclusione di una delle serie meno sponsorizzate ma più intriganti dell’ultimo lustro. Vittima pure di una programmazione disdicevole da parte di CBS, Person Of Interest è comunque riuscita a non perdere il suo appeal tirando le somme e chiudendo ogni trama lasciata in sospeso nel migliore(?) dei modi. Dispiacerà non ritrovarla in questa classifica l’anno prossimo ma siamo tutti felici di vedere una serie che chiude ancora al meglio delle sue possibilità prima di sfiorare il declino.

Tyrell?

Perde una posizione rispetto all’anno scorso ma è ancora aggrappata con le unghie e con i denti a questa classifica: Mr. Robot e la sua seconda stagione hanno fatto di nuovo centro. Si contano numerose vittime tra le cellule cerebrali di ogni spettatore che si è domandato se Tyrell Wellick fosse vivo o meno, comprensibile ovviamente. Esmail ha fatto incetta di premi insieme al suo pupillo Rami Malek e noi non possiamo che constatare come chiunque abbia bisogno di parlare con qualcuno di quanto visto in ogni puntata per non impazzire, specialmente se si assiste ad un episodio ambientato in una sit-com.

http://www.recenserie.com/p/stranger-things-season-1.html

Its the Upside-Down.

Difficile non aver sentito parlare di Stranger Things negli ultimi mesi. Come un fulmine a ciel sereno è piovuta dallo streaming di Netflix questa serie che ha riscosso solo consensi da parte di chiunque, nomination, premi e anche una seconda stagione. Da un’annata senza il peso delle aspettative si passerà nel 2017 a fare i conti con un pubblico ed una critica più agguerriti ma, fino ad allora, ci si può godere i risultati. Siamo tutti rimasti piacevolmente sorpresi da Stranger Things, speriamo di continuare ad esserlo anche nel 2017 magari con un posto nel podio.

Life Model Decoy.

L’evoluzione qualitativa di MAoS è un qualcosa di cui andare fieri, lo diciamo nel caso Jed Whedon sapesse l’italiano e leggesse queste righe. Purtroppo però la serie subisce da anni una continua e costante emorragia di spettatori che inesorabilmente (e inspiegabilmente) continuano ad abbandonare lo show. Questo però succede dall’altra parte dell’oceano perché su Recenserie Marvel Agents Of S.H.I.E.L.D. continua a regalare soddisfazioni. Sì, l’anno scorso era al quarto posto ma ci sono dei mostri sacri nelle prossime 5 posizioni…

Ogni stagione di American Horror Story è stata accompagnata da una campagna mediatica di prim’ordine, maree di teaser trailer, teaser poster, annunci di casting importanti (Lady Gaga il più ridondante delle ultime stagioni) e qualsiasi altra cosa che venga in mente. Ogni stagione eccetto quest’ultima per la quale si è adottata una strategia completamente diversa optando per il più totale riserbo. Mission accomplished: smettendo di creare aspettative, American Horror Story ha sfornato la stagione migliore degli ultimi anni (fatta eccezione per le prime due ed indimenticabili stagioni) con il risultato di un generale apprezzamento ed un incremento dell’interessamento del pubblico, anche nelle recensioni. Noi ringraziamo.

La potenza di fuoco di ogni serie prodotta o presentata da Netflix è enorme, segno dei tempi che cambiano, della nuova generazione che avanza e di un discreto appetito del pubblico. Black Mirror, che non è mai stata una serie semplice, passa dalla tv inglese a Netflix e ne guadagna in pubblicità e numero di episodi. La curiosità, forse insita anche alla possibilità di guardare ciascun episodio senza dover recuperare quello precedente, è stata sicuramente la chiave di volta e noi, ovviamente, abbiamo “accusato” (positivamente) il colpo con un riscontro di visite eccezionale giustificato, ovviamente, dalla necessità di parlare/leggere/razionalizzare quanto appena visto. Detto fatto: nel 2017 si bissa con la seconda metà di stagione?

 

Bernard.

Partito un po’ in sordina (almeno in termini di ascolti) si è poi trasformato nella serie evento dell’anno, tanto da guadagnare talmente tanto pubblico con il passaparola da diventare la serie più seguita della HBO alla sua stagione d’inizio. Non poteva d’altronde che regalare soddisfazione una serie concepita da Nolan e prodotta da J.J. Abrams basandosi su un concept già visto nell’omonimo film. Alla qualità narrativa, tessuta in maniera raffinatissima con l’avanzare della stagione, è stata abbinata anche una qualità recitativa, in primis di un Anthony Hopkins da Emmy.
Si guardava il pilot di Westworld con occhi sognanti mentre si cercava di immaginare il resto della stagione, la si termina con occhi sbarrati, bava alla bocca ed un certo fruscio di applausi che perdurerà fino al lontano 2018 quando arriverà la seconda stagione. Fino ad allora il rewatch è d’obbligo.

I’m Negan.

L’anno scorso chiudevamo il “Best 10 Of 2015” con una domanda riguardante il primo posto in classifica di The Walking Dead: “Adesso avete 1 anno di tempo per cambiare le cose ma in quanti già scommettono che The Walking Dead sarà la serie più letta anche l’anno prossimo?”. A distanza di 1 anno qualcosa è effettivamente cambiato perché la serie AMC non è più la prima in classifica ma è scesa di un gradino, poco è vero ma è pur sempre un segno che qualcosa sta cambiando. Esattamente come gli ascolti americani, anche le recensioni di TWD hanno subito una flessione negativa sia se confrontate con l’anno scorso, sia nel breve periodo di quest’ultima stagione, specialmente dopo le morti eccellenti della season premiere. Forse qualcosa si è rotto, forse no, rimane comunque un dato di fatto: The Walking Dead ha perso il primato.
E se l’anno prossimo fosse proprio fuori dai primi tre gradini del podio?

 

Fuck prophecies! Fuck fate!

Tra avvistamenti di Kit Harrington sul set, teorie sparse ormai in ogni forum, una certa voglia di vederci chiaro e il lento ma inesorabile arrivo della fine, Game Of Thrones ha fatto parlare di sé anche quando non era in onda, come pochi altri show sono stati capaci di fare. Non c’è quindi da sorprendersi se l’enorme hype creato dalla morte e relativa resurrezione di Gionni Neve Jon Snow è valso da solo come campagna pubblicitaria per quella che, alla fine dei conti, non è stata la stagione migliore dello show HBO. Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli: detto fatto.
Game Of Thrones, scavalcando The Walking Dead rispetto al 2015, si aggiudica di prepotenza il primato che, non ne dubitiamo, difficilmente gli verrà strappato di mano nel 2017.

 

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