“Well, as a Snart we know used to say: make a plan, execute the plan, expect the plan to go off the rails, throw away the plan.”
Questa citazione di Barry che cita Snart deve essere tornata molto comoda nella segretissima stanza degli sceneggiatori in preparazione del crossover. Ad un certo punto qualcuno dovrà pur essersi accorto che il matrimonio tra i West-Allen non poteva essere il filo rosso di sottofondo a tutti e quattro gli episodi, soprattutto considerando che la storyline amorosa in quel di Central City viene tirata avanti dalla prima stagione del velocista scarlatto. La preoccupazione che il lato soap introdotto nel lontanissimo “Borrowing Problems From The Future” (ben venti episodi di strazi amorosi fa!) la facesse da padrone non era poi così inverosimile, ma fortunatamente appunto, the plan was throwed away. Come scritto anche nella prima recensione di Crisis On Earth-X, la sorpresa maggiore che questo doppio appuntamento nel Flarrowverso ha riservato è l’incredibile coralità dimostrata sia dalla regia che dall’intesa perfetta tra i vari membri del cast, nonostante non abituati a lavorare insieme.
“Part 3” quindi, nonostante “dovesse” essere l’episodio Flash-centrico a livello di programmazione, si dimostra invece come un magnifico sviluppo climatico della tensione accumulata nei primi ottanta minuti fino a quel drammaticissimo cliffhanger finale dedicato a Martin Stein. Tutta la parte ambientata su Terra-X, dall’introduzione dei “nuovi” personaggi (su cui si tornerà tra pochissimo) alle scene action, è sufficiente a dare la nostra benedizione all’episodio, nonostante Iris e Felicity spezzino occasionalmente il ritmo. Su tutto l’inseguimento del treno oltre a confermare che nella scena dedicata a Green Arrow nella “Part 2” si è giocato molto al risparmio sulla CGI per potersi permettere scene del genere, alternato allo scontro nella base nazista che vede il culmine del rapporto Stein-Firestorm, è la parte meglio riuscita forse dell’intero crossover: tanta tantissima azione, tanto tantissimo intrattenimento.
“Blonde hair… blue eyes… this is Nordic perfection. Why would you align yourself with the unpure? […] You know, I had a daughter who looked just like you, with similar compulsions. And I expunged that filth from my family line forever.”
“Part 3” sono anche, come si diceva poco sopra, i quaranta minuti in cui vengono finalmente introdotti i personaggi già anticipati da diversi mesi dai vari trailer e promo rilasciati: The Ray e Citizen Cold. Se il primo forse soffre la sua prima apparizione risultando essere soltanto un “supereroe omosessuale facente parte della Resistenza al Nazismo” (caratterizzazione che vuol dire tutto e niente), è con Wentworth Miller e Paul Blackthorne che arrivano le vere sorprese. Citizen Cold e Quentin Lance risultano su Earth-X l’esatta antitesi dei loro doppelganger e proprio grazie a questo effetto di straniamento paradossalmente si ritrovano ad essere “più eroe degli altri eroi” l’uno, “più villain degli altri villain” l’altro. Soprattutto il confronto tra lo Sturmbannfuehrer Lance e il Fuhrer Dark Arrow è impietoso: se solo il primo fosse stato il villain di questo crossover, si sarebbe alzata ulteriormente l’asticella della qualità.
Jax: “[…] it was Grey Martin who was the wordy one. But I got used to hearing his voice inside my head. And, uh, even now I can still hear him. ‘Cause even though he’s gone, he’s still a part of me. He’s still a part of all of us. He was the best man right until the end.
The best teacher.
Friend.
Husband.
Father.
Clarissa I’m so, so sorry. I couldn’t save him.”
La coralità, presente in tutto il crossover ma specialmente in “Part 4”, è a conti fatti il vero elemento che ha permesso a Crisis On Earth-X di migliorarsi esponenzialmente rispetto ad Invasion!, e lo si può vedere bene anche nella gestione del combattimento finale in cui tutti ricevono un minutaggio adeguato al proprio ruolo in maniera funzionale alla narrazione. La stessa morte di Martin Stein non è usata solo come plot twist ma anche come snodo cruciale della storia, il tutto in maniera sorprendentemente coesa. È infatti facilissimo perdere un po’ di coerenza pur di inserire elementi o scene che fanno sbavare il fandom, eppure, probabilmente memori degli errori commessi in Invasion!, tutte le storyline, principali o secondarie che siano, si mischiano fluidamente nella narrazione e nel ritmo serrato che ne deriva. C’è quindi ampio spazio per il funerale di Stein, per lo scontro Flash-Reverse Flash ma anche per quello Green Arrow-Dark Arrow che porta all’omicidio di quest’ultimo da parte di Oliver Queen.
E come ogni storia a lieto fine, i buoni vincono, i cattivi perdono, qualcuno si sposa. Ecco, forse questa è l’unica pecca di un crossover che non necessitava necessariamente di una doppia razione di nozze clamorose. Se il matrimonio Barry-Iris doveva essere doverosamente sancito, la sorpresa del matrimonio Oliver-Felicity arriva come un fulmine a ciel sereno. Da un lato è tutto frutto di un’eccessiva voglia di dare un finale inaspettato (cosa che effettivamente riesce molto bene), dall’altro è ovviamente un po’ non-sense se si pensa alla tempistica e al modo in cui è avvenuto il tutto (di fatto seppellendo quello tra Barry ed Iris che hanno perso il loro momento speciale). Dipende molto da quale punto di vista si vuole osservare il tutto ma sicuramente non può lasciare indifferenti.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Therefore I Am 4×07 | 2.20 milioni – 0.8 rating |
Crisis On Earth-X, Part 3 4×08 | 2.82 milioni – 1.0 rating |
Welcome To The Jungle 3×07 | 1.49 milioni – 0.5 rating |
Crisis On Earth-X, Part 4 3×08 | 2.80 milioni – 0.9 rating |
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