Yellowstone 1×06 – The RememberingTEMPO DI LETTURA 3 min

Entrati ufficialmente nella seconda metà della prima stagione, e guadagnato ufficialmente il rinnovo per una seconda annata, Yellowstone continua i preparativi che lo porteranno al season finale in maniera molto equilibrata e coinvolgendo tutti i personaggi tranne, forse, proprio quello di Kevin Costner. Fa strano a dirlo ma, effettivamente, se si guarda agli eventi di questo episodio, John Dutton è l’unico a rimanere immobile in una sequela di azioni dirette, il che non vuol dire che non ne risentirà ma semplicemente che al momento non ha effetti diretti sulla sua persona. È infatti tutto l’ecosistema Yellowstone a muoversi a velocità diverse verso nuovi punti di svolta che andranno ovviamente ad impattare contro la volontà del patriarca Dutton, volontà che ormai conta un numero sempre meno crescente di fan. Figli compresi.
Quello in cui Taylor Sheridan sta riuscendo piuttosto bene è la creazione di tante sottotrame che, nel breve o nel lungo periodo, andranno ad alimentare quella principale senza nemmeno che lo spettatore se ne renda conto. La scoperta dei resti fossili per esempio, che sembrava semplicemente una simpatica trovata, all’improvviso viene vista sotto un’altra luce e da un’altra prospettiva (grazie ad un drone) che fa scomparire il lato naive del ritrovamento e ne esalta invece la pericolosità. Nonostante non si sappia ancora chi ci fosse dentro quel fuoristrada nero, sembra abbastanza plausibile pensare alla nuova strana coppia Rainwater-Jenkins come mandanti dell’operazione volta a documentare tutta una serie di fatti da poter usare contro John Dutton. L’alleanza tra i due, non a caso avvenuta all’inizio di questa seconda parte di stagione, è estremamente importante dal punto di visto della trama orizzontale visto che va a convergere due filoni in uno solo che, di fatto, diventa ora quello principale.

Melody: “Don’t agree to anything. I need to do some digging.”
Jenkins: “Well, dig away, but that’s the deal of the century.”
Melody: “It’s too good to be true.”
Jenkins: “Well, he’s too desperate to lie. When you dig him up, you’ll understand. That’s the enemy of my enemy, and John Dutton has no greater enemy than that man right there.“

D’altro canto però, la buona dose di disgrazie che settimanalmente piovono sui Dutton non smette di cessare ed ecco quindi che si assiste ad un doppio colpo potentissimo ai danni della povera Monica, prima colpita da un bullo e poi lasciata con un ottimo cliffhanger in fin di vita. Ora, partendo un ragionamento meramente seriale, appare abbastanza impensabile che, data la sua rilevanza, la moglie di Kayce possa essere eliminata così facilmente dopo neanche un’intera stagione alle spalle, eppure la sensazione che Sheridan possa essere così audace c’è.
Il modo in cui Monica viene stesa dal bullo durante la rissa arriva veloce ed imprevedibile come tutte le disgrazie che non ci si aspetta, è molto potente dal punto di vista scenico ma anche realistico, fattore non da sottovalutare. Non si può dire lo stesso del cliffhanger, ben più farcito da una componente artificiosa che ne vanifica in parte il risultato. Rimane ovviamente l’effetto sorpresa ed il desiderio di capire cosa Sheridan abbia in serbo per Kayce e Monica ma appare anche evidente che, nel caso venga deciso di sacrificare Monica già fin da ora, si andrebbe a velocizzare quel processo di riavvicinamento di Kayce allo Yellowstone da cui tanto aveva provato a fuggire e che ora lo sta riattirando a sé. Una mossa forse fin troppo veloce considerando il modus operandi della serie, però audace.

“The Remembering” è forse il miglior episodio di Yellowstone dai tempi del pilot, continua a convincere e prepara la strada per il season finale con eventi molto interessanti. Il pubblico ringrazia e continua ad aumentare. Elemento che conferma quanto detto di buono finora su questa serie e su questo episodio. Bravi tutti.