A soli due episodi dal mid season finale, la serie di Peter Nowalk sembra essersi ufficialmente presa una pausa, rallentando pericolosamente lo sviluppo della trama orizzontale. Così, anche in quest’occasione, ci si ritrova con un flashforward ai minimi storici che non alimenta nessun tipo di supposizione né tanto meno regala informazioni utili sugli altri personaggi presenti al matrimonio.
Messi da parte i casi legali verticali e con i Keating 4 impegnati nella sottotrama più leggera (almeno per ora) del matrimonio tra Oliver e Connor, la puntata ha focalizzato gran parte della sua attenzione sull’altra storyline che tiene banco sin da inizio stagione, seppur, anche qui, concedendo quasi nessun passo soddisfacente in avanti. Bonnie e sua sorella dunque, trainano l’episodio, ma il tutto avviene in un modo lento e macchinoso, girando sempre intorno al tema figlio scomparso, con segreti e varie versioni da parte della sorella di Bonnie che invece di aumentare l’hype per ciò che si cela davvero dietro, non fanno altro che creare un’insofferente confusione. La visita di Bonnie a sua sorella dunque, si ritrova a non aver portato minimamente alcun frutto al momento, con un bambino il cui destino rimane ancora avvolto nel mistero (difficile credere davvero a Julie ormai) e con le scene del flashforward che vedono protagonista la Winterbottom che continuano ad apparire del tutto incomprensibili in quanto prive di qualsivoglia indizio o riscontro.
Messi da parte questi elementi, la vera protagonista di puntata si ritrova però ad essere, ancora una volta, Annalise. Eppure, per come si era messo l’episodio sembrava davvero si stesse andando incontro a 40 minuti di pausa per l’avvocato, alle prese semplicemente con una scelta lavorativa che, in un modo o nell’altro avrebbe senz’altro avuto conseguenze future ma che, al momento, poneva la Keating un po’ da parte, quasi a lasciare spazio alla questione Bonnie e alleggerire un po’ la scena con la presenza delle madri di Connor e Oliver. Si è capito solo nei minuti finali, invece, come il drama per Annalise fosse solo dietro l’angolo.
“I had every intention of turning her down. But then I couldn’t. Not when I could free the man whose case gave me back my career.”
Che della governatrice non ci si potesse fidare era naturalmente scontato, non solo ogni esperto di telefilm del genere è stato in grado di captarlo sin dall’inizio, ma anche la stessa Annalise, con la sua storia e la sua esperienza, non ha mai avuto alcun dubbio al riguardo. Tuttavia, il punto di svolta che ha reso questa trama un qualcosa in più è stato proprio questo passo falso della Keating. Dopo svariate stagioni, la caratterizzazione del personaggio di Annalise appare ormai ben evidente e, se da una parte svetta una donna dura e sicura di sé, dall’altra si trova anche una persona fragile che dona il giusto peso ai sentimenti e alle persone. Sbagliare in questo modo, accettando l’offerta della governatrice, è una mossa che la Keating poteva fare solo in questa circostanza, per salvare qualcuno a lei caro.
Indubbiamente, le porte che si aprono dinanzi a quest’ultima evoluzione di trama saranno forti, la morte di Lahey senior, avvenuta in quel modo e dopo aver ottenuto la libertà, sarà un duro colpo per Nate e la stessa Annalise. E con le altre storyline perennemente bloccate in un limbo apparentemente senza via d’uscita, è su questo che al momento si sposta l’attenzione, per poter rivedere nuovamente la Keating accusare il colpo e poi far partire la vendetta.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
It Was The Worst Day Of My Life 5×05 | 2.93 milioni – 0.7 rating |
We Can Find Him 5×06 | 2.86 milioni – 0.8 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.