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“La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.”
Nell’immaginario collettivo, Gennaio rappresenta, oltre al primo mese dell’anno, anche un periodo di “rinascita”, durante il quale le persone stilano un riassunto di tutti gli eventi accaduti nell’anno appena concluso e si prefiggono degli obiettivi per quello appena iniziato. Le cosiddette New Year’s resolutions spopolano su qualsiasi piattaforma social, dove la gente elenca i propri buoni propositi, anche se consapevole di portarne a termine meno della metà. E così i vari “domani mi iscrivo in palestra”, “questa volta cambio lavoro”, “ho deciso, ora lo lascio”, “voglio essere felice”, diventano solo delle bugie, delle illusorie promesse che, ogni anno, continuiamo a ripetere a noi stessi, sapendo di mentire. “New Year, New You”, il quarto appuntamento con la serie hulu Into The Dark, prende spunto proprio da questa tematica per creare un nuovo episodio in chiave horror.
La trama è abbastanza semplice: alla vigilia di Capodanno quattro high-school friends si ritrovano dopo tanto tempo per passare assieme una serata all’insegna dei ricordi. Le migliori amiche non potrebbero essere una più diversa dell’altra: Suki Waterhouse interpreta Alexis, una ragazza apparentemente timida e sensibile, con un traumatico passato alle spalle; Melissa Bergland veste i panni di Chloe, donna in sovrappeso, ironica e pungente; Kirby Howell-Baptiste è Kayla, forse la più normale del gruppo, mentre Carly Chaikin interpreta Danielle, il seme della discordia. Quest’ultima, infatti, diventata una vera e propria influencer e guru del bio, desta la gelosia e l’invidia delle altre tre amiche, le quali decidono di allearsi per smascherare Danielle e far capire ai suoi followers la verità sul suo conto. Quella che all’inizio doveva essere solo una reunion traex migliori amiche, si trasforma in un gioco di vendetta, in cui i carnefici si alternano alle vittime e viceversa.
La trama è abbastanza semplice: alla vigilia di Capodanno quattro high-school friends si ritrovano dopo tanto tempo per passare assieme una serata all’insegna dei ricordi. Le migliori amiche non potrebbero essere una più diversa dell’altra: Suki Waterhouse interpreta Alexis, una ragazza apparentemente timida e sensibile, con un traumatico passato alle spalle; Melissa Bergland veste i panni di Chloe, donna in sovrappeso, ironica e pungente; Kirby Howell-Baptiste è Kayla, forse la più normale del gruppo, mentre Carly Chaikin interpreta Danielle, il seme della discordia. Quest’ultima, infatti, diventata una vera e propria influencer e guru del bio, desta la gelosia e l’invidia delle altre tre amiche, le quali decidono di allearsi per smascherare Danielle e far capire ai suoi followers la verità sul suo conto. Quella che all’inizio doveva essere solo una reunion tra
A metà strada tra “So cosa hai fatto” e “Obbligo o verità”, l’episodio scorre piatto, senza troppi momenti di tensione e senza che il pubblico possa provare empatia per nessuna delle quattro protagoniste. Dopo l’ottima prova di regia e sceneggiatura, rappresentata da “Pooka!“, Into The Dark subisce un calo qualitativo e confeziona una puntata al di sotto delle proprie potenzialità, completamente scialba e dimenticabile. Le doti recitative delle attrici non riescono a far alzare l’asticella e i lori continui voltafaccia servono solo a renderle ancora più fastidiose agli occhi dello spettatore, invece di ricercare quei colpi di scena tipici di un prodotto horror.
Mano a mano che la narrazione avanza, i toni si tingono di una venatura sempre più dark, con verità nascoste e segreti svelati, ma l’insieme non riesce a bucare lo schermo come si vorrebbe e “New Year, New You” assume più le sembianze di un teen-drama. Certo, le scene splatter non mancano, ma vengono rese poco incisive e quasi grottesche. Il regista dell’episodio, infatti, sembra quasi aver preso sottogamba il compito di dirigere una nuova puntata della creatura made in Blumhouse Television e spreca la possibilità di portare a casa un risultato.
Nonostante il pregio di essere una serie antologica, con cadenza mensile, questa volta Into The Dark pecca di ingenuità e si rifugia nella propria comfort-zone, senza uscire dagli schemi e presentare qualcosa di nuovo.
L’unica nota positiva dell’episodio è data dall’attualità delle tematiche trattate: dall’utilizzo dei social, ai lavori del nuovo millennio come l’influencer e lo youtuber, dove non è sempre oro quello che luccica. Anche la vendetta di Chloe, Kayla, ma soprattutto di Alexis, ha un sapore diverso, più tecnologico e vicino ai Millennials: sputtanare una persona su internet rappresenta una rivalsa dopo anni di soprusi e bullismo. Non tutti possono essere Chiara Ferragni, purtroppo o perfortuna!
Mano a mano che la narrazione avanza, i toni si tingono di una venatura sempre più dark, con verità nascoste e segreti svelati, ma l’insieme non riesce a bucare lo schermo come si vorrebbe e “New Year, New You” assume più le sembianze di un teen-drama. Certo, le scene splatter non mancano, ma vengono rese poco incisive e quasi grottesche. Il regista dell’episodio, infatti, sembra quasi aver preso sottogamba il compito di dirigere una nuova puntata della creatura made in Blumhouse Television e spreca la possibilità di portare a casa un risultato.
Nonostante il pregio di essere una serie antologica, con cadenza mensile, questa volta Into The Dark pecca di ingenuità e si rifugia nella propria comfort-zone, senza uscire dagli schemi e presentare qualcosa di nuovo.
L’unica nota positiva dell’episodio è data dall’attualità delle tematiche trattate: dall’utilizzo dei social, ai lavori del nuovo millennio come l’influencer e lo youtuber, dove non è sempre oro quello che luccica. Anche la vendetta di Chloe, Kayla, ma soprattutto di Alexis, ha un sapore diverso, più tecnologico e vicino ai Millennials: sputtanare una persona su internet rappresenta una rivalsa dopo anni di soprusi e bullismo. Non tutti possono essere Chiara Ferragni, purtroppo o perfortuna!
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Into The Dark prende la sua prima cantonata e abbassa notevolmente la qualità del suo prodotto. Nonostante qualche momento splatter, “New Year, New You” non riesce a conquistare lo spettatore, che rimane indifferente davanti alla visione dell’episodio. Dalla Blumhouse Production ci aspettiamo molto di più. Appuntamento a febbraio, con un San Valentino di sangue!
Pooka! 1×03 | ND milioni – ND rating |
New Year, New You 1×04 | ND milioni – ND rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.