Dawn: “Is this wrong? I mean Tiff’s sort of the worst, and Blair’s not.”
Mo: “Yeah, well. I can give you 60 milion reasons why it’s right”
Mentre continuano i cliché della finanza con il self made man in suit e scarpe da ginnastica e con i nasi tinteggiati di bianco che hanno visto più cocaina di Pablo Escobar, arriviamo mestamente al quarto episodio della nuova serie Showtime.
La scoperta finale dello scorso episodio ha lasciato Mo senza botte piena e senza nessuna moglie ubriaca all’orizzonte. Preoccupato per il suo ambizioso investimento e, certamente, per il cuore infranto di Blair, il cinico protagonista si inventa cupido dell’episodio dispensando consigli d’amore, attuando tattiche relazionali e inscenando teatrini con la complicità della sua fedele Dawn.
Rispetto al precedente – palesemente un filler non troppo divertente – questo quarto episodio si mostra decisamente meglio, sia per lo sviluppo dei fatti sia per la comicità messa in scena. Siamo solo al quarto capitolo, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che pilone comico della serie è Don Cheadle, il quale comanda la situazione comica e gestisce il ritmo delle battute, statuendo non solo la riuscita della sua performance, ma anche quelle degli altri. Questa volta però i personaggi di Dawn e Blair sembrano fare un passo in più: la puntata ha infatti il pregio di amalgamare bene i tre broker, consolidando ufficialmente la triade della serie. Se fin’ora Mo l’aveva fatta da padrona, adesso le cose cominciano a funzionare anche in una logica tripartitica, dove il ruolo di primario è sempre relegato a Cheadle, senza però che questi possa oscurare Dawn e Blair, che superano qui il ruolo di spalla per farsi strada come comprimari veri e propri.
“Listen. I’m not coming home. But I wanna let you know I’ve never loved anyone as much as I loved your sister. That’s right! You were right! I fucked your sister! It was nice! Bye now!”
In questi primi episodi la serie si è dimostrata un dramedy, più che una comedy. Le buone battute c’erano, ma volte a smorzare la noia della finanza, più che a farci ridere sguaiatamente senza ritegno. In “295” invece la serie riesce a mettere in luce il suo ritmo serrato, dedicando più tempo alla parte comedy e dimenticando per poco il lato meno pittoresco e più serioso della storia. Il più grande merito della serie è infatti dato da queste battute incalzanti e da un ritmo comico sbarrato che rende l’intrattenimento, già compresso in meno di trenta minuti, più vivace e spiritoso.
Se, quindi, la più grande fetta della puntata è sicuramente riuscita, lo stesso non si può dire per il resto del gruppo, che, attualmente, è formato da gente completamente anonima. C’è poco di cui disquisire purtroppo, tornando al discorso di prima, senza la presenza di Mo gli altri personaggi non funzionano. L’attenzione cala vorticosamente e nessuno di noi ha ancora memorizzato i nomi dei compagni di trading del protagonista.
Piccola nota a margine per la scena finale, alquanto evitabile. L’intreccio sembrava già consistente e discretamente diramato, motivo per cui il bacio tra Dawn e Blair appare stupido e privo di senso. L’unica ancora di salvataggio è un riscontro comico del fatto che verrà subito dopo buttato nel dimenticatoio insieme ai discutibili vestiti di Dawn (va bene la voglia di gridare anni ’80, ma…)
In conclusione, l’episodio pare quello meglio riuscito fin’ora, il ché è certamente positivo. Black Monday sta crescendo piano piano, a differenza dei suoi ascolti che continuano a calare a picco ogni settimana. Ma non sarà il rating a fermare il verde orecchino e la nostra sete di finanza.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
339 1×03 | 0.28 milioni – 0.1 rating |
295 1×04 | 0.27 milioni – 0.1 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.