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Arrow torna dopo un mese di (meritato?) riposo e lo fa con un episodio piacevole ma soprattutto con un annuncio che non può lasciare nessuno impassibile e che toglie anche l’attenzione da quanto mostrato sinora: la serie chiuderà i battenti con la già annunciata ottava stagione ma questa avrà solamente 10 episodi. Ebbene si, un annuncio che arriva non con grossissima sorpresa se si è stati attenti alle varie voci di corridoio che giravano da qualche tempo in merito al prossimo crossover Crisis On Infinite Earths (chi ha letto la saga fumettistica può trarre certe conclusioni, tutti gli altri che non vogliono spoiler invece si limitino ad attendere ben consci del patto stretto da Oliver con The Monitor in “Elseworlds“), ma che comunque va ad alimentare svariate teorie che si possono leggere in vari forum. Una scelta, quella di concludere la serie, che ci può stare e che è anche coerente con i dati d’ascolto ormai sempre più in bilico e/o comunque non così soddisfacenti come un tempo. Insomma da qui ai prossimi 18 episodi bisognerà venire a patto con la conclusione di un’era, bisogna cominciare ad abituarsi.
Commenti off-topic a parte, “Brothers & Sisters” mette diversa carne sul fuoco, crea dal nulla un nuovo villain, mischia le trame e comunque intrattiene bene. Il fantomatico Dante, a quanto ben più pericoloso di Ricardo Diaz visto che quest’ultimo gli porta molto rispetto, è la chiave che lega diverse trame tra loro e le indirizza verso il futuro. È infatti per colpa di Dante che Diaz è stato salvato e utilizzato da A.R.G.U.S. come esca; è sempre colpa di Dante se Diggle a fine puntata è costretto a dimettersi (probabilmente per finire entro un paio di episodi insieme agli altri come aiutante di polizia; infine è merito di Dante se Emiko ha all’improvviso riacquistato molta più appetibilità come personaggio grazie alla sua comparsata finale. Insomma: Dante, Dante e Dante.
Commenti off-topic a parte, “Brothers & Sisters” mette diversa carne sul fuoco, crea dal nulla un nuovo villain, mischia le trame e comunque intrattiene bene. Il fantomatico Dante, a quanto ben più pericoloso di Ricardo Diaz visto che quest’ultimo gli porta molto rispetto, è la chiave che lega diverse trame tra loro e le indirizza verso il futuro. È infatti per colpa di Dante che Diaz è stato salvato e utilizzato da A.R.G.U.S. come esca; è sempre colpa di Dante se Diggle a fine puntata è costretto a dimettersi (probabilmente per finire entro un paio di episodi insieme agli altri come aiutante di polizia; infine è merito di Dante se Emiko ha all’improvviso riacquistato molta più appetibilità come personaggio grazie alla sua comparsata finale. Insomma: Dante, Dante e Dante.
Il titolo dell’episodio è anche molto importante perché si riferisce alle due diverse generazioni di fratelli e sorelle che si sono appena riconosciuti come tali e ovviamente il fatto che una di queste due relazioni sia ambientata nel 2040 lascia molto spazio a spoiler (in senso positivo) e fraintendimenti (sempre positivi). Basta pensare alle parentele di Mia (introdotta la scorsa puntata come figlia di Felicity lasciando intendere che il padre potesse non essere Oliver), qui viene infatti affrontata anche la paternità e, un po’ a sorpresa, si scopre che Oliver è il padre. Inutile negare che, come nei migliori episodi del passato in cui flashback e presente si legavano a doppio filo, anche qui la rivelazione di Oliver come padre aumenta d’effetto proprio grazie a quanto viene detto e mostrato nel 2040. Ovviamente non è una di quelle scoperte stravolgenti vista comunque la relazione duratura e ben salda tra i due coniugi, tuttavia la scoperta di una figlia di Oliver fa specie anche solo per il fatto di non essere mai stata nominata in alcun modo. Sarà interessante vedere ora come si evolverà la relazione tra i due fratellastri.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un episodio buono ma che si rende interessante soprattutto grazie all’introduzione di questo fantomatico Dante. Le conseguenze della sua presentazione al grande pubblico si dipanano praticamente in tutto lo show e non si può che esserne felici. Il tutto in attesa di vedere dove Beth Schwartz voglia andare a parare.
Star City Slayer 7×13 | 1.09 milioni – 0.4 rating |
Brothers & Sisters 7×14 | 0.89 milioni – 0.2 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.