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Happy! 2×05 – 19 Hours And 13 MinutesTEMPO DI LETTURA 4 min

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Happy! 2x05 - 19 hours and 13 minutesDopo aver ampliato le già solide basi e sviluppato le sue numerose trame, con questo spartiacque di stagione Happy! ora comincia a prendere i fili della narrazione e ad inserirli in una strada comune, fatta di tensione crescente e stupefacenti dosi di surrealismo, che conduce verso un unico punto: la Shine Tower.
Nick Sax, dopo uno spiacevole incontro del terzo tipo nel bagno di Merry, attraversa New York in preda ad “allucinazioni metaforiche” (cit.) che lo portano proprio all’interno del palazzo di Sonny. Queste visioni smarmellate, oltre ad essere dei punti cruciali per l’evoluzione del personaggio e della storia in generale, soprattutto a livello tecnico pompano al massimo la sperimentazione postmoderna tipica di questa serie. Le riprese sono frenetiche, caotiche, come impazzite, ma mai confusionarie; la fotografia e la colonna sonora vengono adattate in maniera esasperata ma efficace ad ogni singola situazione, gaia o orrorifica che sia; la performance di Christopher Meloni, sempre di ottimo livello, qui viene portata all’estremo senza però mai scadere nell’eccessivamente ridicolo, dando così un’ottima prova attoriale; il tutto arricchito dalle usuali citazioni alla cultura pop, all’interno di una cornice surreale, parola questa non casuale viste i riferimenti ad opere del pittore spagnolo Salvador Dalì (l’elefante dalle lunghe zampe da La tentazione di Sant’Antonio, l’orologio che si liquefa da La persistenza della memoria e forse anche i baffetti alla Dalì di Blue Scaramucci/Orcus). Inoltre, viene utilizzato uno strumento frequente in ambito seriale, ossia quello di mostrare una scena centrale ad inizio puntata e poi far vedere a ritroso come si è giunti a quel momento, a dimostrazione che Happy! è più interessata non a cosa avviene, ma al come.
In mezzo ai deliri di Sax, le indagini clandestine di Merry continuano, stavolta insieme a Dayglo Doug, inaspettato nuovo aiutante. L’incredibile e paranoico schema investigativo fatto di fili, foto e pezzi di giornale della ex-detective sembra finalmente indicare la via da seguire, conducendo lei e Doug proprio alla Shine Tower. Il confronto finale tra Sonny Shine e il suo mentore nel set dello speciale di Pasqua, forse proprio perché coinvolge due figure bizzarre legate al mondo dell’infanzia, risulta ancor più d’impatto e sorprendente, lasciando anche una nota dolente per via della fine del vecchio intrattenitore.
Amanda intanto cade sempre più in un vortice di eccentricità e follia che lei stessa alimenta e allo stesso tempo vuole allontanare attraverso quelli che alla fine sono dei meri diversivi. L’inefficacia di tali distrazioni è evidente con l’emergere prepotente di disturbanti immagini dal profondo del suo inconscio, in cui si hanno dei rapidi accenni a ciò che le è capitato nella prima stagione. Anche lei, non potendone più di rimanere in una condizione che sta danneggiando lei e sua figlia, si dirige alla Shine Tower, decisa ad un confronto diretto con Sonny.
Hayley solo ora, pur con tutto quello che le è successo, sembra aver trovato un po’ di pace e anche delle nuove amiche a scuola. Una gioia di breve durata purtroppo: tra una madre così distante da essersi dimenticata il suo compleanno e l’ennesimo scherzo di cattivo gusto, l’unico appiglio che le rimane di fronte al baratro che sta diventando la sua vita è Smoothie, con il quale stringe sempre di più i rapporti (al punto da definirlo “boyfriend”). Smoothie, però, compare anche alla Shine Tower mentre incontra Merry travestita da Wishee, per cui non è improbabile supporre che anche Hayley prima o poi finirà all’interno dei piani pasquali di Sonny Shine.
Happy, dal canto suo, si allontana sempre di più da Nick e anzi, ricordandosi all’ultimo del compleanno di Hayley e in un disperato tentativo di ristabilire un contatto con la bambina, si reca da lei per darle supporto, totalmente invano. Il destino di Happy appare senza soluzioni, tanto da portarlo a rifugiarsi nuovamente nel mondo degli amici immaginari, un mondo in continua espansione che ci si aspetterebbe essere sereno e pacifico ma che in realtà, come già visto nella scorsa stagione, è torbido e violento come quello degli adulti.
Solo la parte di Blue Scaramucci e Orcus ad una prima occhiata risulta slegata dai fatti che coinvolgono Sax, Sonny e gli altri e in questo episodio in particolare, al contrario del precedente, viene dato poco spazio. Blue addirittura prende la decisione di farsi togliere la vita pur di porre fine una volta per tutte alla divinità, eppure Orcus sta sempre più spodestando Blue dal controllo del suo corpo, quindi non sarà così semplice eliminarlo. Questa sottotrama al momento sembra dare l’idea di essere qualcosa da sfruttare a pieno per una eventuale terza stagione, ma Happy! se è capace di qualcosa sicuramente è sorprendere ogni volta le aspettative dello spettatore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Trama e sottotrame verso un’unica direzione
  • Alternanza tensione drammatica/delirio surreale
  • Ottimo comparto tecnico
  • Performance di Christopher Meloni
  • Introspezione psicologica
  • Niente da registrare

 

Come Alice nella tana del Bianconiglio, i personaggi di Happy! precipitano inesorabilmente verso il fondo del baratro sfavillante e pieno di glitter di Sonny Shine.

 

Blitzkrieg!!! 2×04 ND milioni – ND rating
19 Hours And 13 Minutes 2×05 ND milioni – ND rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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