DC’s Legends Of Tomorrow riparte con due notizie, una bella e una brutta: il rinnovo per una 6° stagione (senza Brandon Routh tra l’altro) è ufficiale, purtroppo però questa season premiere rappresenta anche il punto più basso dal punto di vista degli ascolti, e non è un buon segno per il futuro.
La serie è, senza alcuna ombra di dubbio, la serie meno seria (tanto che ci permettiamo anche noi un giocoso gioco di parole, ops due) di tutte quelle DC/The CW. È una scelta, ovviamente, che è stata presa per attirare uno specifico tipo di spettatore che non trova né in Arrow il tipo di umorismo che vorrebbe visto che la serietà regna sovrana, né in The Flash. D’altronde il tenore della serie è tale per cui l’essere “sopra le righe” rappresenti la normalità o meglio la caratteristica fondamentale per entrare a far parte del team. Oltre che essere un gruppo di loosers, ovviamente.
Non deve sorprendere quindi che questo “Meet The Legends” sia tutto quello che non si avrebbe pensato di vedere in una season premiere, specie post Crisis On Infinite Earths. E anche qui le battute si sprecano.
Ava: “Okay, big smiles everyone. And nobody mention Oliver Queen.”
Mona: “Why?”
Ava: “Because he died.”
Nate: “Shouldn’t have done the crossover.”
Phil Klemmer e Keto Shimizu hanno scelto un approccio diverso alla nuova stagione sfruttando, bisogna ammettere abbastanza a sorpresa, il nuovo status quo delle Leggende. L’idea di giocare con l’improvvisa celebrità ricevuta ha il suo fascino e permette l’apertura di un mondo totalmente nuovo con cui giocare, cosa che infatti accade. Chiaramente tutto deve mantenersi nella portata dell’episodio filler perché i supereroi non possono permettersi di avere tutta questa risonanza mediatica, quindi l’escamotage finale, per quanto banale, deve essere letto con questa chiave.
“Meet The Legends” esplora il mondo documentaristico a suo modo e con effetti diametralmente opposti. A guadagnare è sicuramente la regia che, in questo modo, risalta per l’effetto novità e le interviste ad ogni protagonista, a perderne però è la qualità e l’appetibilità, specie di alcune Leggende. Se Mick Rory rimane sulla cresta dell’onda anonima grazie al suo alter ego letterale, Nate diventa un arrogante belloccio che si monta la testa in maniera esagerata (e fastidiosa), Ava si riscopre una bisbetica non domata e Mona guadagna improvvisamente carisma. Tutte cose un po’ a caso insomma.
Quello che veramente manca alla puntata è un focus ben preciso sulla struttura che si vuole dare alla stagione e, soprattutto, al team: la nuova versione maschile di Zari non buca lo schermo ma sembra non essere nemmeno destinata a rimanere, stando all’ologramma finale ed allo status di regular di Tala Ashe; Astra Logue viene solo vagamente nominata da Constantine; il resto del team non ha ben chiaro cosa fare. C’è tanto caos e poca struttura in questa premiere. Meno documentari e più villain potrebbero aiutare.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Crisis On Infinite Earths: Part Five 5×00 | 1.35 milioni – 0.5 rating |
Meet The Legends 5×01 | 0.72 milioni – 0.2 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.