Fear The Walking Dead 5×11 – You’re Still HereTEMPO DI LETTURA 3 min

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Comunicazione di servizio 
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa quarta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. Sarà un’estate molto lunga. L’estate è finita. Ora è ricominciata.

 

Fd: Togliamoci subito qualche sassolino ramoscello dalla scarpa: cosa ne pensate del nuovo feticismo di Alicia per gli alberi imbrattati di scritte?

Fb: Soltanto l’ennesimo espediente per poter giustificare l’ulteriore redenzione inutile che porta inspiegabilmente un personaggio al pacifismo in un mondo popolato esclusivamente da criminali e zombie.

Vl: Riempitivo di trama che tende sempre a cercare una spiritualità da quattro soldi, mettendo in un personaggio qualsiasi una qualche crisi mistica senza senso. Insopportabile.

Fd: E per il fatto che prima uccideva tutti come un Terminator, poi ha smesso ed ora ha ricominciato? Tutto questo non è semplicemente una scusa per darle un minimo di trama in questa stagione?

Fb: Sì. Ma quantomeno siamo tornati ad una situazione di normalità dove un sopravvissuto ad un’apocalisse zombie uccide effettivamente la minaccia numero uno nella società dove si trova costretto a vivere.

Vl: Assolutamente sì. Di personaggi che decidono di non uccidere e di preservare la loro umanità in un mondo post-apocalittico ce ne sono stati (e ce ne sono) a bizzeffe nel mondo thewalkingdeadiano, il non far fuori gli zombie non ha proprio tutto questo senso però.

Fd: Non so se sono più fortunati gli spettatori a guardare puntate come questa o Logan ed i suoi che dovranno sorbirsi tutte le videocassette girate da Al. Opinioni?

Fb: Beh dai, almeno Logan gradirà il super-montaggio di Al fatto con una videocamera del 2003 e… nient’altro credo.

Vl: Niente, abbiamo visto una rapina in banca nel sopracitato mondo post-apocalittico zombie.

Fd: Faccio fatica a capire a cosa si riferisce Logan quando parla di “something that is a lot bigger than what you think” perché penso sempre al gran cazzo che me ne frega alla birra che non è più stato nominata. Che sia in arrivo un plot twist inaspettato?

Fb: Forse a sto giro trovano la ricetta per una doppio malto. Questo sì che sarebbe un notevole upgrade per la trama.

Vl: Nel promo del prossimo episodio si vede Dwight che fa un commento sulla birra. Ma non facciamoci illusioni. Piuttosto, io faccio fatica a capire Logan. Che villain è? Ha talmente poco spessore che ogni volta che inizio un nuovo episodio mi sono dimenticato la sua faccia.

Fd: A me il tizio scrittore non è dispiaciuto. Presenza saltuaria o futuro membro della gang?

Fb: Victor che combatte contro uno zombie lacrimogeno, non credo ci sia altro da aggiungere.

Vl: Non male, veramente. Non dimentichiamo però che è uno che ha ucciso un tizio che in fin dei conti era un fan. Se aggiungiamo questa cosa alla rapina in banca e agli alberi imbrattati abbiamo derive di trama assai nonsense. Però speriamo di rivederlo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Alicia riscopre il piacere di sterminare cose
  • Comprimario interessante
  • Lo zombie col fumogeno
  • Niente birra
  • Soliti problemi filosofici di cui a nessuno frega più niente
  • Mancanza di una chiara linea guida

 

Tutto sommato una puntata che si lascia guardare sia grazie ad un buon comprimario, sia perché è oggettivamente meno peggio di tanti altri episodi sciattissimi propinati dallo show. Detto ciò non si sa ancora dove si voglia andare a parare…

 

210 Words Per Minute 5×10 1.37 milioni – 0.4 rating
You’re Still Here 5×11 1.43 milioni – 0.4 rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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