Il titolo non è di facile e veloce comprensione ma dopo la versione canticchiata da Paige di ”
You Gotta Smile (To Be H-A-Double-P-Y)” di Shirley Temple qualcosa diventa più chiaro. Si perchè se non c’è da essere felici per l’andazzo di questa stagione (probabilmente anche l’ultima a giudicare dagli ascolti) almeno c’è di che sorridere visto che questo episodio riesce a smuovere le acque salmastre in cui sta nuotando Graceland inserendo un paio di spunti narrativi niente male considerando tutto l’insieme.
La noiosa ed infruttuosa operazione dei bus ha le ore contate (fortunatamente) ma tra noi e quel momento ci sono ancora un po’ di puntate, puntate che sembra prospettarsi meno tediose rispetto alle precedenti visto che la situazione è ormai sfuggita di mano a tutto il gruppo di coinquilini. I nuovi schemi narrativi che Eastin ha ostentato fino ad ora cominciano, seppur brevemente, a dare i primi frutti riuscendo in parte a ripagare l’attesa e la poca vivacità della trama. La prima vera sorpresa è la svolta omosessuale che ha ricevuto la storyline di Johnny, una scelta coraggiosa che si sposa bene con il personaggio e soprattutto coglie alla sprovvista così come eravamo abituati un tempo. Carlito Solano non è un personaggio facile da analizzare ma non fa rimpiangere il suo predecessore Bello in questo gioco di potere, tuttavia la nuova direzione presa dal personaggio gli permette di discostarsi da paragoni pericolosi e di vivere di vita propria senza doversi confrontare con Bello o chiunque altro, e questa è una cosa da notare positivamente.
I veri protagonisti di “H-A-Double-P-Y” però sono Paige e Jakes, due personaggi che stanno vivendo il loro momento di gloria e che qui tirano finalmente fuori il vomito i denti per difendere la loro posizione. Se il secondo è ormai da tempo che lotta per la conquista del figlio e l’indiretto aumento di rilevanza all’interno dell’economia della serie e della casa stessa, la prima si rende protagonista di due azioni audaci che, in ambiti diversi, riescono a rivelare dei lati nascosti della bella donzella di Graceland. La tratta di “fatine schiave” è sicuramente un argomento importante ma in un paese come gli Stati Uniti attecchisce fino ad un certo punto perchè non colpisce la maggior parte della popolazione, tuttavia, soprattutto le quote rosa, sono ovviamente molto sensibili all’argomento e sono disposte a tutto pur di porre fine a questo scempio, esattamente come Paige. Il possesso della scena la gentil donzella se lo prende anche con i suoi modi dolci e raffinati di concedere il suo “love interest” alla prima che capita, modi necessari per raggiungere il sostegno richiesto per la missione sulla schiavitù. Tutto questo oltre a permettere un approfondimento del personaggio di Paige sia in termini lavorativi che umani, eleva il personaggio ad un ruolo di primo piano cercando di equipararla a Mike e, per fortuna, il tutto avviene con ottimi risultati.
Certo ci sono finalmente dei punti in favore del nuovo trio protagonista della serie Paige/Johnny/Jakes ma l’amarezza per la fine fatta da Briggs è cocente e deve essere evidenziata. In tutta la puntata gli saranno state concesse si o no 4-5 battute, tutte decisamente inutili, svilenti e fuori luogo, inserite giusto per dar voce ad un personaggio che altrimenti avrebbe fatto pendant con il muro e che, invece, d’ora in poi verrà ricordato come il portinaio di Graceland, ovvero qualcuno con un’importanza inferiore a quella che aveva Mastur-Bates e che avrebbe se fosse ancora qua. La scelta di relegarlo in panchina è forte e chiara ma è l’evidente dimostrazione di una gestione scellerata volta al suicidio seriale e con una forte connotazione sadica.
Il miglioramento c’è ed è tangibile perchè abbinato alla voglia di rinnovamento, bisogna vedere quanto profondo è questo desiderio di far meglio però…
PRO:
- Prima vera e propria serie di improvvisi cambi di direzione narrativa
- Finalmente la maggior attenzione concessa a Johnny, Paige e Jakes comincia a ripagare
- Briggs sempre più inesistente ormai ha assunto il ruolo di portinaio di Graceland
- Più si guarda Mike e più si sente il rumore di quando striscia viscido come una lumaca
Magic Numbers 2×04 | 1.1 milioni – 0.5 rating |
H-A-Double-P-Y 2×05 | 1.0 milioni – 0.4 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.