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Hannibal 3×07 – DigestivoTEMPO DI LETTURA 6 min

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Hannibal dimostra di avere da tre stagioni una struttura solida ma che al tempo stesso non si tira indietro e gioca sul filo del rasoio, provando con “Digestivo” che anche quando sceglie di girare scene forti, queste non sono pensate solo per scioccare lo spettatore ma per caratterizzare ancora una volta i personaggi e la storia stessa. Certo, alcuni di noi possono pensare che “il troppo stroppia” e chi scrive spesso condivide questa massima ma a mente fredda e dopo aver digerito l’episodio, le domande sono: Mason Verger, per come ci è stato presentato fin dall’inizio, poteva agire diversamente ed essere più sobrio in alcune azioni? Salutarci con una fine banale, magari cadendo dalle scale? No e ancora no.
La puntata colma subito il vuoto narrativo lasciato dal finale di “Dolce“, mostrandoci in che modo Hannibal e Will si ritrovano appesi come maiali a Muskrat Farm. Per entrambi i protagonisti Mason ha pensato ad un destino diverso ma comunque terribile: Hannibal verrà lentamente torturato per essere mangiato un pezzo alla volta ed il viso di Will diventerà il nuovo volto di Verger.
Se Lecter sembra aver accettato cosa accadrà, dello stesso avviso non è Graham che, senza perdersi in vaghe riflessioni, mostra tutto il suo disaccordo mordendo la faccia di Cordell; nell’alternare momenti drammatici ad altri grotteschi, degna di nota è la battuta di Mason, il quale, contrariato dall’atteggiamento di Will, risponde con la sua solita ironia: “Well, no pijama party for you, Mr. Graham“.
Fin dalla prima puntata della stagione, abbiamo notato un cambiamento nella Dottoressa Bloom e il suo passaggio al lato oscuro dopo ciò che ha subito da parte di Hannibal: in realtà qui scopriamo che il suo piano era quello di attirare Lecter tramite Verger, senza coinvolgere Will, così da denunciare il cannibale all’FBI e mettere fine anche alle crudeltà di Mason. Alana è naturalmente vittima dei suoi stessi comportamenti, il piano non è così convincente, non essendo lei mai stata risoluta o sveglia (ci ricordiamo il suo negare sempre e comunque qualunque sospetto su Hannibal, vero?) e al momento l’unica possibilità che ha per salvare Graham è quella di affidarsi a Lecter, liberandolo e facendogli promettere di aiutarla. Hannibal, nonostante sia legato come un animale risulta sempre pericoloso, merito della recitazione precisa e affascinante di Mikkelsen. Ricorda poi alla Bloom che lui mantiene sempre le sue promesse e Alana sa che si riferisce anche alla volontà del cannibale di ucciderla. Ancora una volta quindi è Hannibal che salverà Will e che risolverà la situazione, rafforzando il doppio filo che lega il destino dei due e che sembra non potersi mai spezzare.
Un punto controverso dello scorso episodio è stata la scoperta del rapporto tra Alana e Margot: le due donne continuano la loro relazione, scoperte da Mason che confessa alla sorella di aver già trovato una madre surrogata per darle un figlio ed avere un erede. L’uomo divertito dalla situazione, racconta a Margot di aver tenuto e impiantato le sue ovaie in una scrofa: innamorato dei suoi animali, essendo egli una bestia viscida e crudele, chi altro poteva essere la “madre” dell’erede Verger?
Lo shock della donna alla scoperta di questa notizia è lo stesso di noi spettatori che assistiamo ad un momento raccapricciante e disturbante che non ci risparmia niente: sotto ai nostri occhi Margot stringe tra le braccia il piccolo, ovviamente non sopravvissuto a tale trattamento, e ancora una volta la donna dimostra di essere totalmente in scacco nelle mani perverse del fratello che la tortura fisicamente e mentalmente senza alcuna pietà. La scena ci ricorda quella degli storni che nascono dal ventre di un cavallo, peccato che qui non ci sia alcuna poeticità ma soltanto la crudeltà di un mostro che gioca a suo piacimento senza alcun rispetto per niente e nessuno.
Hannibal è risolutivo anche per questa situazione, consegnando lo sperma di Mason a Margot, cosicché la donna possa avere un figlio e disporre di tutto il patrimonio di famiglia, vendicandosi del fratello e uccidendolo una volta per tutte. Verger lascia questo mondo in un modo che rispecchia la sua ferocia e pazzia, in una scena orrenda che spezza il fiato per la seconda volta in poco più di mezz’ora: si chiude il cerchio con scelte volutamente esagerate, così come eccessivo era il personaggio e la linea narrativa in cui era coinvolto.
Il ritmo della puntata non si ferma, procede spedito con un avvenimento dietro l’altro, a dispetto della lentezza dei precedenti episodi: Hannibal riesce a salvare Will e cerca un definitivo riavvicinamento con lui. A sorpresa Graham questa volta lo rifiuta, consapevole di condividere con Lecter qualcosa che non potrà mai cancellare del tutto ma scegliendo di non voler assecondare più questo rapporto. Tra i due uno dei migliori dialoghi del serial che fa risultare questa relazione sempre più simile ad un vero e proprio rapporto d’amore:
Will: “I’m not going to miss you. I’m not going to find you. I’m not going to look for you. I don’t want to know where you are or what you do. I don’t want to think about you anymore.
Hannibal: “You delight in wickedness and the berate yourself for the delight.”
Will: “You delight, I tolerate. I don’t have your appetite…Goodbye, Hannibal“.
A questo punto, il colpo di scena: Hannibal, libero, non scappa ma attende l’arrivo di Jack e si consegna alla giustizia. Da parte di Lecter l’estremo sacrificio in cambio di poter essere sempre e in qualunque momento avvicinabile da Will, in attesa che quest’ultimo torni da lui.
Una puntata ricchissima che risolve tutti gli enigmi, anche quello su Chiyo: la ragazza ha vegliato su Hannibal, non ha mai avuto intenzione di ucciderlo ma di difenderlo in casi di estrema necessità. Non era quindi vittima ma artefice del suo destino che ha legato alla vita di Lecter.
“Digestivo” per avvenimenti e colpi di scena è simile ad un season finale e in un certo senso lo è perché conclude la caccia ad Hannibal, ridefinisce ulteriormente ciò che lega lui e Will e prepara il terreno per la seconda parte della stagione, con il Dottore dietro le sbarre che presumibilmente, stando ai racconti di Harris, aiuterà Graham e la polizia nelle varie indagini, ridefinendo quindi anche il rapporto tra i due protagonisti.
Questa puntata è il riassunto di quello che amiamo della serie e ora abbiamo davanti un nuovo ciclo con il nostro cannibale preferito in una situazione in cui si trova, volontariamente, in un’apparente gabbia. Ricordiamoci che Hannibal ha sempre tutto sotto controllo e che il suo arresto avrà sicuramente delle conseguenze imprevedibili teniamoci pronti a qualunque cosa.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La chiusura del cerchio su Mason Verger
  • Madds Mikkelsen interpreta Hannibal con grande profondità
  • Il confronto Hannibal-Will
  • Colpo di scena finale
  • Chiusura di tutte le vicende e apertura di un nuovo capitolo narrativo
  • Alana, il personaggio peggio caratterizzato e e le sue discutibili scelte
Il percorso di Hannibal continua su una nuova strada, chiudendo le vicende che lo ha visto coinvolto fino ad ora. I nostri protagonisti si troveranno nuovamente faccia a faccia ma in circostanze completamente differenti. Quali saranno le vicende che li vedranno coinvolti? Come si evolverà il legame tra Hannibal e Will? Tante aspettative che aprono la seconda parte di questa particolare stagione.
Dolce 3×06 1.40 milioni – 0.4 rating
Digestivo 3×07 1.20 milioni – 0.4 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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