Men At Work 1×09 – 1×10 – Inventing Milo – Super MiloTEMPO DI LETTURA 3 min

Mi duole ammettere che, per mia colpa, mia grandissima colpa, questo doppio episodio è stato lasciato nel dimenticatoio. Ero talmente tanto convinto di averlo già recensito che vedere la pagina ancora bianca mi ha fatto sentire talmente in colpa da rigurardare entrambi gli episodi per poter fare una recensione degna di questo nome, quindi scusatemi e partiamo subito.

I due episodi, pur essendo andati in

onda come doppio episodio, in realtà come tutti gli altri non sono concatenati: potreste vedere la 1×07 e poi la 1×02 e non notereste alcuna problematica visto e considerato che essendo una sitcom la trama orizzontale è pressochè inesistente. Appunto, in un’era in cui perfino le sitcom per rendersi più competitive sono assurte al livello successivo, si sono evolute insomma con una colonna vertebrale portante, Men At Work rimane incatenato ai soliti schemi che, invece di renderlo totalmente libero di scegliere tematiche e storyline, lo schiavizzano in un circolo vizioso di routine e gag che sanno tanto di già visto. I detti popolari mi vengono in aiuto per chiarificarvi il concetto: “Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane”. Rapportato a noi è equivalente a dire che chi ha una trama orizzontale ben congegnata risente dell’assenza di una più totale libertà d’espressione, un esempio a caso è How I Met Your Mother specialmente nelle ultime stagioni, mentre chi ha questa possibilità si sente tarpare le ali da questa assenza di una trama portante che, nel  nostro caso, è puramente riferita a Milo che è stato mollato dalla fidanzata Lisa e basta. Insomma non un granchè ma pur sempre sufficiente per costruirci attorno qualcosa di significativo.
Tutto questo discorso che sembra campato in aria in realtà ha la sua logicità perchè per una 1×09 all’insegna del “già visto”, il season finale invece sorprende e diverte come praticamente tutta la stagione. L’invenzione del Decath-Lynn racchiude in sè sia la potenza narrativa che serviva a rilanciare lo show per un bel finale di stagione sia un modo per farsi perdonare l’episodio precedente.
Del quartetto di amici c’è poco da dire, rappresentano l’ideale di amicizia maschile che tutti noi vorremmo: così diversi eppure così ben amalgamati. Non c’è chimica solo trai character ma anche tra gli attori e questo è un elemento fondamentale per fornire allo show quell’arma in più che manca a molti serial “vuoti”. Fondamentalmente in queste 10 puntate è successo tutto e niente ma il punto di svolta, che in realtà non è un punto di svolta perchè di per sè lo status quo dei protagonisti non è cambiato, lo raggiunge Milo con la presa di coscienza che è maturato ed è ufficialmente pronto per ritornare in pista alla ricerca di una nuova fidanzata.

Diciamo insomma che è stata una stagione di introduzione per i 4 amigos che si sono già guadagnati un posto nel nostro harem seriale garantendosi il privilegio di essere recensiti con estremo piacere anche nella prossima stagione dove sono già state annunciate una caterba di guest star tra cui, giusto per farvi venire un po’ di acquolina: Seth Green, J.K. Simmons (che ritorna in veste di Presidente del magazine), Jason Lee e Benjamin McKenzie. Insomma, c’è più di qualche ragione per continuare a guardare Men At Work…

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