Negli ultimi tre episodi, e all’alba del midseason finale, Supernatural si reinventa (nuovamente) in circostanze e situazioni che non ci si aspetta, e va benissimo così. Il bisogno di rinfrescarsi e di dimostrare di avere un piano che va oltre il breve periodo è un qualcosa di necessario per non far scadere la serie verso le classiche situazioni. Anche se forse è meglio parlare di personaggi più che di circostanze visto che alla fine sono quest’ultimi che generano eventi ed azioni, non viceversa e d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che:
- all’improvviso Lucifer torna nella realtà che gli appartiene senza poteri;
- Asmodeus si rivela essere molto più pericoloso di quanto non sembrasse e, soprattutto, con una relazione non proprio idilliaca nei confronti di suo “padre”;
- Ketch ritorna in gioco grazie ad un buon stratagemma;
- viene introdotto Barthamus e fatto fuori istantaneamente da quella che verosimilmente sarà una nuova guest star: Alice
- i Winchester finiscono in un’altra realtà;
- Jack si ritrova con Mary;
- si sta costruendo con molta intelligenza la strada che porterà, nel prossimo episodio, al backdoor pilot di Wayward Sisters.

E basterebbe solo questo per far guadagnare alla serie il tanto agognato “Thank Them All”, ma invece la rivoluzione di Supernatural si erge anche su altri pilastri, giusto per suddividere in maniera equa le chance di “rivoluzione”. Ecco, in questo processo si può serenamente aggiungere il ruolo di Jack, praticamente un figlio adottivo dei Winchester, e l’introduzione di varie ragazze dotate di superpoteri che andranno a formare il cast di Wayward Sisters, potenziale (secondo tentativo di) spin-off di Supernatural che avrà il suo backdoor pilot nell’omonima midseason premiere. Se da un lato l’inserimento di Jack ha dato modo a Lucifer di cambiare status quo e allo stesso tempo ha modificato parzialmente gli equilibri quotidiani di Sam e Dean, dall’altro l’arrivo di Patience Turner e Kaia Nieves ha spianato la strada in maniera molto lungimirante per il nuovo spin-off.

“Where the hell are we?”
Bisogna parlare di “The Bad Place” separatamente in quanto è il midseason finale che tanto si aspettava e che, fortunatamente, non ha deluso le aspettative, aspettative che ha invece frantumato andando a spostare le proprie pedine in luoghi ed in situazioni che non ci si sarebbe mai aspettati di trovare. E l’immagine qui accanto non può che parlare da sè visto che i Winchester sembrano essere stati teletrasportati in un universo in cui i dinosauri (o i mostri giganti) rappresentano la normalità. Il tutto dopo aver tentato di raggiungere l’universo apocalittico in cui Mary è imprigionata.
Ora, nonostante l’enorme potenziale di questi universi alternativi, è impensabile che i Winchester rimangano intrappolati per qualche tempo li, il che porta direttamente al lato negativo della medaglia che riguarderà la futura midseason premiere: il ritorno alla normalità. Consci di questo, e consci del fatto che non tutto potrà risolversi bene visto che c’è ancora più di metà stagione davanti da affrontare, non resta che apprezzare il grossissimo plot twist (tra l’altro anche registicamente molto curato) e aspettare di capire come e quando Dabb e Singer decideranno di ripristinare il tutto. Nel frattempo non ci si può lamentare a priori.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Tombstone 13×06 | 1.89 milioni – 0.7 rating |
War Of The Worlds 13×07 | 1.24 milioni – 0.3 rating |
The Scorpion And The Frog 13×08 | 1.73 milioni – 0.6 rating |
The Bad Place 13×09 | 1.74 milioni – 0.6 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.