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The Big Bang Theory 8×12 – The Space Probe DisintegrationTEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensire The Big Bang Theory non è mai facile, specialmente giunti a metà dell’ottava stagione. Criticare una comedy che dopo otto anni tiene incollati al televisore più di 18 milioni di spettatori sembra una follia, senza contare la marea di fanboy/fangirl inviperiti che ora starà già pensando “guai a te se mi tocchi Sheldon vile pusillanime”. Eppure qualcosa è cambiato. Lo vedrebbe anche Schopenhauer attraverso non un velo, ma un piumone di Maya. Più di una volta il calo qualitativo della serie, in parte inevitabile, è stato da noi sottolineato e “giustificato” dalla longevità dello show. Dunque pare inutile soffermarsi su ciò che ormai è già stato ribadito in tutte le salse. E allora, proviamo ad andare oltre il lento declino della verve comica di Sheldon e compari, soffermandoci invece sull’elemento che lega ogni puntata dello show di Lorre e Prady: le relazioni.
Uno dei pregi/difetti di The Big Bang Theory è quello di non aver mai trattato i suoi protagonisti come essere umani. Nelle prime stagioni questo elemento si è rivelato la carta vincente, proponendo un gruppo di nerd stereotipati all’inverosimile e capaci di partorire alcune delle gag più divertenti del panorama comedy contemporaneo. Ma ora, visto il processo di normalizzazione che si sta cercando di compiere con i quattro protagonisti, Sheldon in primis, lo spettacolo spesso e volentieri tende a “scivolare” in alcuni episodi dove lo sviluppo caratteriale viene completamente ignorato e le relazioni al centro dello show vengono messe in difficoltà mediante situazioni improbabili spesso circondate da un alone di falsità.
“The Space Probe Disintegration” non sarà certo l’episodio più brillante visto finora, ma fornisce quantomeno uno sguardo onesto e significativo ai profondi sentimenti dei protagonisti, praticamente tutti quanti nel mezzo di un momento di transizione per quanto concerne la sfera emotiva. Un momento di transizione che ha avuto inizio fin dall’ingresso di Amy e Bernadette tra i “main character“, ma che ha palesato la sua concreta manifestazione non appena i legami di coppia sono diventati più seri e impegnativi. E diciamolo, non solo Sheldon, ma anche Leonard, Howard e Raj sono sempre stati un po’ refrattari al cambiamento, complice la loro vita da “Morlock”, tra videogiochi, fumetti e contenuti speciali dei DVD. Ed è per questo che la decisione di Sheldon di dare una chance alla convivenza di Leonard e Penny, una notte alla volta, assume un’importanza ancora maggiore, oltre che essere uno dei pochi momenti degni di nota all’interno dell’episodio. Per la prima volta Sheldon ci viene presentato come un ragazzo consapevole della sua natura spesso fastidiosa, conscio dei sacrifici che Leonard compie ogni giorno per sopportare le sue assurde regole di convivenza. Allo stesso tempo però ci mostra la fragilità che si cela dietro quell’aria imperturbabile, da vulcaniano, rivelando al suo migliore amico quanto soffra ad essere sempre vittima di sguardi rivolti al cielo e continuo sarcasmo, e lo fa attraverso la più fanciullesca delle esclamazioni: “Sei cattivo con me”. Accettando però il compromesso, elemento significativo in ogni tipo di relazione, amorosa o semplicemente d’amicizia, e facendolo in maniera spontanea e coinvolgente.
La storyline di Raj e le preoccupazioni circa la sonda spaziale non assumono grande rilevanza all’interno della puntata, ma comunque contribuiscono ad esplorare un lato del ragazzo, quello religioso, fino ad ora poco sviluppato. Inoltre, come sempre accade quando la coppia Wolowitz-Koothrappali si riunisce, lo scambio di battute tra i due rappresenta l’apice della comicità nei venti minuti dello show, insieme all’angolo di inclinazione delle anche di Amy. La compagine femminile, fatta eccezione per la straordinaria Mayim Bialik, come al solito non entusiasma, e la quasi totale assenza di Bernadette non può far altro che giovare alla puntata.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sheldon consapevole dei sacrifici di Leonard
  • Il dialogo tra Howard e Raj in macchina riguardo l’induismo
  • “My hips don’t open wider than 22 degrees”
  • “I’m lucky you found me before a cult did”
  • Assenza quasi totale di Bernadette
  • Puntata povera di gag divertenti
  • Un po’ banale la scelta dello shopping (per una volta che scelgono le donne cosa fare si poteva inventare qualcosa di più originale!)
Ennesima puntata da “sufficienza striminzita”, ma che ha il pregio di esplorare la sfera emotiva di alcuni dei protagonisti. Lo show riparte alla grande guadagnando 2 milioni e mezzo di spettatori rispetto alla puntata natalizia, in barba a noi criticoni. Per vedere il prossimo episodio dovremo attendere fino alla fine del mese, nel frattempo facciamo i dovuti scongiuri e preghiamo che Bernadette continui a latitare lasciando libero Howard di farci ridere insieme a Raj, unica vera anima gemella del nostro putz preferito.
The Clean Room Infiltration 8×11 15.49 milioni – 3.9 rating
The Space Probe Disintegration 8×12 18.11 milioni – 4.6 rating

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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.

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