Grey’s Anatomy 10×17 – Do You Know?TEMPO DI LETTURA 5 min

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È pazzesco quanti tipi di dipendenze esistano, sarebbe troppo facile se fossero solo da droghe, da alcolici e da sigarette. Penso che la cosa più difficile per liberarsi di un’abitudine sia volersene liberare. Voglio dire, ci sarà un motivo se abbiamo una dipendenza, no? Spesso, troppo spesso, le cose che all’inizio erano solo parte della tua vita, a un certo punto, passano il limite: diventano ossessioni, compulsioni, che ti fanno perdere il controllo. È l’ebrezza che inseguiamo, l’ebrezza per cui tutto il resto svanisce.

L’introduzione di questa recensione ho voluto dedicarla proprio a questa citazione, rispolverata dagli anni d’oro di Grey’s Anatomy, e che sembra essermi stata cucita perfettamente addosso. Ebbene si, ammetto di essere come una drogata che non riesce a fare a meno della sua droga, Grey’s Anatomy, e così torna nuovamente a farsi del male, ancora e ancora, all’infinito. In questo momento sono più o meno come Zeno con la sua sigaretta: la prossima è sempre l’ultima. Eppure non era possibile resistere ad una puntata Cristina-Centrica, anche perché, signori e signori, ricordiamoci che per Sandra Oh siamo in dirittura d’arrivo.
Per la nota showrunner ci sono diversi modi per abbandonare il cast: in una cassa da morto (la lista è fin troppo lunga per essere citata), oppure in maniera repentina e improvvisata (vedi Burke, Teddy Altman ecc…). Eppure l’addio che Shonda Rhimes ha architettato per Cristina sembra essere qualcosa di studiato ad arte (a detta sua, ndr), e l’intenzione dichiarata è quella di portare a compimento la sua storyline in maniera perfetta, con un cerchio che si chiude perfettamente e la maturazione completa del personaggio. Quindi un episodio Cristina-Centrico era qualcosa di doveroso nei confronti dei fans.
“Do You Know?” è una puntata che segna un punto di svolta importante, l’accettazione completa che Cristina e Owen non sono destinati ad essere il completamento l’uno dell’altro. Ma come si dice, è buona l’intenzione ma il risultato non è eccellente. Procediamo per gradi per capire meglio questo Sliding Doors che si riassume con:

  1. Se Cristina mettesse da parte quello che è per amore di Owen, dandogli una casa, una cane e dei figli, sarebbe una donna estremamente infelice;
  2. Se Owen rinunciasse a quello che vuole per amore di Cristina, sarebbe destinato ad essere un uomo infelice.

In due semplici punti si riassumono i risultati delle due differenti scelte, peccato però che con un minimo di lungimiranza avrebbero potuto capirlo almeno un paio di stagioni fa. Anche in questo caso la decisione di troncare questa coppia deriva da scelte contrattuali piuttosto che dal desiderio di Shonda, che da parte sua si ritrova a dover gestire la cosa in qualche modo.
Purtroppo il risultato di questa puntata non eccelle, e mostra svariate pecche. In In primis è confusionario e la sensazione che trasmette è di disordine e di confusione. La regia non eccellente (tra l’altro la puntata è stata diretta da Chandra Wilson), non è di sostegno allo svolgimento della trama che fatica, in un certo modo, a scorrere in maniera fluida. Il copione sembra essere scritto in modo arzigogolato, e forse non sarebbe stato meglio se una puntata del genere fosse stata gestita direttamente dallo showrunner? Un personaggio come Cristina non meritava forse le mani della creatrice della serie? E questo conferma ancora una volta come i troppi impegni che porta avanti la Rhimes penalizzino fortemente lo show.
Lo scopo della puntata è chiaramente quello di avviare definitivamente quella che sarà la chiusura della storia Cristina – Owen. Oltre a questo traspare il desiderio di far capire ai fans che l’amore tra questi due personaggi non basta, detto brutalmente pare che l’intento fosse proprio quello di palesare il fatto che i due non sono fatti per stare insieme e che le diversità di obiettivi sarebbero sempre un ostacolo insormontabile. Inoltre ci viene fornita una scusa per giustificare la dipartita di Cristina: il vedersi continuamente in ospedale li porterebbe a ripetere sempre lo stesso schema, ancora e ancora.
Valutare una puntata come questa non è affatto semplice, e a conti fatti le possibili valutazioni potrebbero essere:

  1. Valutazione relativa alla gestione della trama: sufficienza piena. Poiché difatti si sta cercando di chiudere con completezza il percorso del personaggio;
  2. Valutazione della scrittura della puntata: insufficiente. Se lo scopo di “Do You Know?” è chiaro il risultato non è all’altezza del personaggio da raccontare. La sensazione di disordine prevale con il rischio che il telespettatore da parte sua si senta disorientato;
  3. Valutazione della regia: appena sufficiente. Come dicevo sopra le lacune, che oggettivamente ci sono state, possono essere indipendenti dalla persona che ha diretto l’episodio; più verosimilmente la regia della puntata si è portata addosso il peso di un copione scritto male.

“Il brutto della dipendenza è che non finisce mai bene, perché ad un certo punto, qualunque cosa sia quella che ti fa star bene, smette di farti star bene e comincia a farti male. Eppure, dicono che non ti togli il vizio finché non tocchi il fondo. Ma come fai a sapere quando l’hai toccato? Non importa quanto una cosa ci faccia male, certe volte, rinunciare a quella cosa, fa ancora più male.”

La conclusione ovviamente è abbinata all’introduzione, e oltre ad essere una citazione famosa della serie, vuole essere anche un spunto che porti ad una riflessione più attenta riguardo a questa serie tv. Uno show appesantito e stanco, privo di spunti nuovi e di nuova linfa meriterebbe un finale coi fiocchi piuttosto che un rinnovo ad altissimo rischio di caduta libera?

 

PRO:

  • L’avvio definivo circa la conclusione della storyline di Cristina
  • Una puntata Cristina-Centrica era qualcosa di innegabile sia al personaggio sia ai fans
  • La voice-over di Cristina
CONTRO:
  • Cristina e April che si scontrano con i loro pancioni. Really?
  • Chandra Wilson dirige l’episodio, non si sa se è colpa del copione oppure dell’idea in sè di un What If (tra l’altro già visto), ma forse non è il suo mestiere
  • Una puntata che a conti fatti esplicita l’ovvio

 

“Do You Know?” si inserisce dopo una serie di puntate di basso livello, e paragonate a quelle, oltre che grazie alla protagonista, riesce a brillare leggermente di più di luce propria. Sufficienza o insufficienza sono solo dei parametri per valutare questa puntata, ma la vera riflessione che va fatta è: se una serie tv ha offerto qualcosa di meglio è giusto accontentarsi di un livello più basso?

 

We Gotta Get Out Of This Place 10×16 7.1 milioni – 2.3 rating
Do You Know? 10×17 8.13 milioni – 2.5 rating

 

VOTO EMMY

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1 Comment

  1. Anche io, purtroppo sono dipendente da Grey's anatomy, ma purtroppo mi trovo costretta ad ogni puntata a maledire Shonda Rhimes, perchè poteva chiudere la serie definitivamente piuttosto che trasformarla in questo incubo. sn totalmente d'accordo con questa recensione, e penso anche che Shondona si sia persa ed ora nn sa più cosa fare…
    e poi questa puntata è un casino, nn si capisce niente!

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