Suits 5×06 – PrivilegeTEMPO DI LETTURA 4 min

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Episodio che non parte molto bene. Innanzitutto la psicologa dice a Harvey che i suoi problemi derivano dal rapporto irrisolto con la madre. Wow, che originalità! In seguito Louis Litt si dichiara “cambiato per il meglio”. Louis, tu quoque? Già un Tanner “cambiato per il meglio” è stato l’elemento meno riuscito dello scorso episodio. Per fortuna, Mr. Litt non ce la fa e continua a comportarsi nel solito modo, regalando anche una scena deliziosa nell’accogliere i soci giapponesi. Man mano, poi, la puntata prende quota. Donna torna in piena azione dopo un paio di episodi un po’ in sordina. Riprende, per così dire, da dove aveva lasciato la scorsa stagione, con la sua voglia di fare qualcosa di bello in un ambiente dove tutti “tiran fuori conigli dal cilindro ogni momento”. Se l’altra volta, però, mentendo sulla propria identità per accedere a documenti riservati, aveva combinato un grosso guaio, stavolta regala sorrisi e riesce perfettamente nel suo intento, ovvero prenotare l’hotel più ambito della città per il matrimonio di Mike e Rachel, proprio nel momento da loro desiderato. Fra l’altro, con questo simpatico, piccolo complotto si crea pure l’occasione per la prima interazione di Donna con Gretchen. Lo studio legale può dormire sonni veramente tranquilli, almeno sotto questo punto di vista: quando ad una super segretaria qualcosa sfugge, ce n’è un’altra, non meno super, solo con maggiore esperienza di vita derivante dal puro fatto di esser capitata prima su questa terra. Come dire? Quando alle fragole si aggiungono panna e magari anche un sorso di champagne. Speriamo sia solo l’inizio di una partnership tra le due che ha davvero molto da offrire, soprattutto per riportare Donna al centro dell’azione, divertente e sagace come solo lei (e Gretchen) sa essere. In realtà Donna non avrebbe bisogno di una “spalla” per vedersi cucire addosso una storyline di cui essere protagonista, ma visto che Korsch pare non aver mai colto questa opportunità ben vengano interazioni di questo tipo, che sono un po’ l’anima dello show dei primi tempi.
Questo per la parte migliore dell’episodio. C’è poi quella peggiore, che si alterna alla prima in modo non sempre vincente: lo sporco gioco fra Harvey e la sua psicologa. Va bene che questo telefilm rispetti la sua quota di complotti e colpi bassi, è nel suo dna, ma l’effetto di piacere o contrarietà che essi provocano nello spettatore dipende dalla persona contro cui sono rivolti. La dottoressa Paula Agard, in verità, si era già rivelata ben poco professionale parlando di sé al suo paziente, cosa che il terapista non dovrebbe mai fare e se c’è una simile regola, come si dimostra nella vicenda, c’è il suo perché. Questo, comunque, non giustifica e non le merita l’uso scorretto che viene fatto delle informazioni da lei rivelate. Ricorda un po’ il finto trial in cui il vecchio Louis della seconda stagione tormentava Donna sui suoi sentimenti per Harvey facendo imbestialire quest’ultimo in un’epica litigata nei bagni e sancendo l’inizio degli ship Harvey-Donna! Misteriosamente però, il legame fra i due continua, anzi si rinsalda perché ora Mr. Specter è pronto ad aprirsi durante le sedute. Si attendono sviluppi.
Il finale di puntata, poi, riserva anche un altro colpo di scena oltre a questo. Si scopre infatti come Jack Soloff lavori per Daniel Hardman. Il piantagrane di stagione, quindi, ha dietro l’ombra di un nemico ben più potente e spietato, pronto a molto, se non a tutto, per distruggere la Pearson – Specter – Litt. Probabilmente rivedremo l’ex name partner tornare in scena di persona ma, come capita per i veri grandi villain, basta evocarlo perché si diffonda una sensazione di disagio e di pericolo. Hardman d’altronde è stato un indimenticabile villain dello show difficilmente pareggiabile; potrebbe darsi che non trovandone un altro dello stesso livello (soprattutto dopo la redenzione di Turner) si sia deciso di riportarlo in auge. Nonostante possa apparire una soluzione un po’ facilotta la mancanza di scontri di quel livello nelle ultime due stagioni non può che far ben sperare che un suo ritorno possa far salire di livello le prossime puntate. Jessica, certamente, è pronta alla battaglia e non si lascerà prendere alla sprovvista, ma occorrerà vedere a che punto staranno gli altri della squadra, anche e soprattutto con i loro percorsi personali, per capire fino a che punto e quanto in fretta potranno fornire un aiuto efficace contro ogni eventuale minaccia.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Donna + Gretchen = pura gioia
  • Ma anche Donna da sola è grandiosa
  • Come far sentire a casa i giapponesi
  • Manca un po’ di omogeneità generale
  • Brutta partenza
  • I colpi bassi tra Harvey e la psicologa
Puntata di spunti e di momenti. Il mix fra durezza e dolcezza non è perfettamente riuscito, talune scene sono un po’ giustapposte. Allacciare comunque le cinture di sicurezza e non solo per i “colpi di scena” finali: nella prossima puntata torna Esther Litt.
Toe To Toe 5×05 2.09 milioni – 0.6 rating
Privilege 5×06 2.16 milioni – 0.5 rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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