Shameless 6×09 – A Yurt Of One’s OwnTEMPO DI LETTURA 6 min

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Se non avete cominciato ad erigere una statua a John Wells forse è ora di iniziare. A parte gli scherzi, l’episodio numero 9 di questa 6º stagione è da incorniciare sotto tutti i punti di vista. Lo spettatore non potrà che rimanere affascinato ed estasiato da ciò che ha visto. Ma andiamo con ordine perchè la sceneggiatura imbastita da Davey Holmes sotto la vigile supervisione di Wells straripa di eventi di una certa importanza che avrebbero potuto tenere su da soli un’intera puntata.
Di primo acchito ci si trova di fronte alla storyline forse meno avvincente dell’episodio, ma paradossalmente sarebbe stata la più interessante in un episodio “normale”. Ciò che vediamo è un fuggiasco Frank (vedasi lo scorso episodio) e una Debs che vuole sentirsi apprezzata. Per tutta la stagione il padre e la figlia di mezzo sono stati accomunati dalla gravidanza, Frank è stato l’unico a sostenere la sua scelta di tenere il bambino ed, effettivamente, l’unico a occuparsi, per quanto non in metodi ortodossi, del suo benessere. Per loro fortuna a dargli una mano è arrivata Queenie, la quale li mette in “salvo” portandoseli appresso nel suo “Soaring Consciousness Ecovillage”. Un campeggio di Hippie in cui tutto è fatto da sé: dal cibo, all’elettricità, fino agli orgasmi… Ma su questo punto ci ritorneremo in seguito.

Frank: “You’re willing to spend your life chanting in a mildewing tent?”
Debs: “These people care about me and my baby. I’m sorry, Frank, but this is where I want to raise my child.”

Non è semplice per Frank passare dallo spacciare droga, guadagnandone in centoni, al passare a spalare e lavorare tra i propri fluidi corporei per ricevere cibo e un “tetto” sopra la testa. Ma tutto è molto più semplice per Debbie che non deve far altro che aspettare l’arrivo del suo bambino e, per la prima volta da quando è incinta, si sente amata e gratificata. Un amore che nella sua casa nessuno le è riuscito a dare, Fiona la lascia andare via senza troppi problemi e troppi rimpianti, la lascia andare perché adesso sta finalmente vivendo la sua vita e perchè Debbie non vuole essere salvata.
Per l’appunto, Fiona sta cominciando finalmente a vivere la sua vita e, dopo essersi trovata in un limbo per l’intera stagione, le cose si stanno sistemando: Carl è uscito dal brutto giro della droga che lo avrebbe portato in quel Gangsta’s Paradise di Coolio e sta cominciando a vivere una vita normale, la questione casa è risolta da diverso tempo e il punto finale al suo matrimonio con Gus è stato finalmente scritto. Punto arrivato in modo improvviso quanto deciso e a porre fine al tutto ci ha pensato Sean che, dopo aver rimuginato a lungo sulla sua relazione con la maggiore dei Gallagher, le chiede di sposarlo. Tempismo perfetto tra l’altro per il Gallagher medio che, come al solito, sfrutta i momenti meno opportuni della vita per apportare i maggiori cambiamenti alla sua vita perchè, in fondo, è esattamente questo che si richiede alla serie “senza vergogna” ed è esattamente quello che viene dato in cambio. Un punto di svolta non solo per lei ma per tutti i Gallagher, un matrimonio che, se avverrà, cambierà definitivamente la vita della maggiore dei Gallagher. Fiona finalmente riuscirà a vivere la sua vita, crearsi una sua famiglia ed essere ciò che vorrà. Essere ciò che non ha mai potuto essere, una vita fatta fino ad ora da incarichi e responsabilità, una vita vissuta a fare da madre quando era solamente la sorella maggiore, una vita non vissuta che finalmente riuscirà a vivere in pieno.
Ma questo non sarà l’unico matrimonio di Shameless, l’altro che è stato annunciato proprio in questo episodio è inaspettato quanto esilarante. Vi & Svetlana sono prossime alla “grande unione”. Una unione, logicamente non voluta per amore, ma voluta per necessità. L’irresistibile ex-prostituta russa è stata scoperta ad essere entrata illegalmente negli USA e le serve il permesso di soggiorno il più velocemente possibile per far si che non venga rispedita nella “Grande Madre Russia”. Un guaio combinato da un Kev più ingenuo che mai, guaio che mette in risalto l’importanza di Svetlana per la coppia interrazziale che non riuscirebbero a sostenere i loro figli e l’Alibi senza l’aiuto della irriverente sexy cameriera. Questo è un cambiamento necessario per questo trio il quale, in questa stagione, è stato ai margini di Shameless ed è servito solamente come spalla comica.

Lip: “That was, uh… Mandy. She back at her house?” 
Ian: “No, she just, uh, dropped in to say hi.” 

L’apice della puntata arriva quando meno ce lo si aspetta e da chi meno lo si aspetta: Mandy is back. Tornata (probabilmente per un solo episodio) riscalda i cuori degli spettatori e dei fratelli Gallagher. La Milkovich che aveva lasciato il South Side durante “The Two Lisas” per volere del suo violento ragazzo, torna sotto forma di escort. Spaventata e impanicata chiama Ian per una disavventura avvenuta con un suo cliente ha tirato le cuoia. Il rosso Gallagher l’aiuta come può ma il tutto è avvenuto con l’unico fine di riportarci indietro nel tempo, quando Mandy viveva vicino alla famiglia più sgangherata d’America. Un personaggio che ha fatto emozionare tutti in un modo o in un altro, un personaggio che nella sua vita non ha nulla da invidiare ai problemi di Ian, Fiona o chicchessia. Picchiata, maltrattata e usata, Mandy ha vissuto (e sta avendo) una vita difficile, sia nella sua casa sia nelle sue relazioni. Andatasene dal South Side è ritornata, poco importa se per un solo giorno episodio, è tornata comunque. Un ritorno non per volere ma per necessità. La Milkovich e tutti gli altri che se ne sono andati fino ad ora non se ne saranno mai veramente andati perché se cresci nel South Side sei come un boomberang, puoi andare distante più che puoi ma, presto o tardi, anche se per un solo giorno, ritornerai. Ritorneranno perché la loro vera casa, le persone con cui sono cresciute e i loro veri IO si sono formati lì. Ciò che conferma questa teoria è proprio la scena più emozionante dell’episodio: il  fugace e silenzioso, ma quanto mai emotivo, incontro tra Mandy e Lip. Non servono infatti parole per rimarcare l’amore che c’è stato tra loro. Sono i loro occhi che hanno parlato e le loro poche parole verso Ian, per chiedere l’uno dell’altro sono la conferma che non hanno dimenticato cosa c’è stato tra loro. Un incontro che lascerà un segno, in un modo o in un altro.
“A Yurt Of One’s Own” non ha semplicemente difetti, ruba lo scettro di miglior episodio stagionale a “NSWF” e si candida con grande stile al miglior episodio di sempre di Shameless. Un episodio che ti fa saltare sul letto per la gioia di rivedere Mandy, un episodio che ti fa cadere dal letto dalle risate nella sequenza degli orgasmi, perfettamente girata da Iain B. MacDonald (il regista di giornata) e un episodio che ti fa dormire sonni tranquilli e felici dopo la proposta di matrimonio di Sean a Fiona. Alla fine il letto sarà distrutto a causa di Shameless e John Wells sarà indebitato di un letto con voi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ogni singolo minuto di questo episodio
  • Assolutamente nulla

 

Si dice che non tutte le ciambelle escano con il buco ma se questo episodio fosse una ciambella il buco sarebbe perfetto.

 

Be a Good Boy. Come For Grandma 6×08 1.49 milioni – 0.6 rating
A Yurt Of One’s Own 6×09 1.68 milioni – 0.7 rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

2 Comments

  1. Premetto che amo molto Shameless e che l'atmosfera – per l'appunto – senza vergogna che regna sovrana è qualcosa che mi diverte molto. Quello su cui non d'accordo con te é la teoria che attraverso quel breve incontro tra Lip e Mandy sia emerso il legame profondo tra i due. Lip non la vede da una vita ma si limita a fissarla sbigottito e non le corre nemmeno dietro quando la vede uscire di fretta. Non chiede neanche a Ian che lavoro stia facendo al momento. Se ne sta lì a bere ancora, dopo aver appena rischiato di morire per intossicazione da alcool (e dopo avere urlato alla ragazza che ha chiamato il 911 per salvargli la vita) e ha un atteggiamento piuttosto distaccato e vacuo. Il vecchio Lip le sarebbe andato incontro avrebbe cercato di parlare con Mandy, di sapere se sta bene. Me lo sarei aspettata da lui infatti ci sono rimasta molto male quando ho visto che i due non si sono parlati. Insomma sembra proprio che Queenie abbia avuto ragione nel definirlo un giovane Frank. Sono preoccupata per questo personaggio. Gli altri si stanno evolvendo, come scrivi giustamente, mentre lui mi sembra su una china molto periocolosa. Forse i dirigenti dell'Università che hanno definito la sua relazione con la professoressa dannosa per la salute mentale di Lip non avevano tutti i torti in fondo, considerando la famiglia da cui viene questo rapporto così intenso emotivamente interrotto così brutalmente lo ha davvero portato verso il tracollo. Cosa ne pensi?

  2. Ciao Giulia!
    Concordo con te sul fatto che Lip sia il personaggio che assomigli di più a Frank, non solamente per i litri di alcol che deglutisce al giorno, ma anche per altri diversi motivi. Riguardo al fatto che non sei d'accordo con quello che ho scritto va più che bene e rispetto la tua opinione, ma vorrei porti una domanda.
    Se tu, in un caso ipotetico, incontrassi un tuo ex come reagiresti? Io di certo non le correrei dietro sia nel caso ci si fosse lasciati con le buone, ne con le cattive. La dignità prima di tutto. Io non vedo nulla di strano nel comportamento di Lip, sono riuscito immedesimarmi perfettamente con lui. Cosa che non sono riuscito a fare quando è andato a casa di Helene completamente ubriaco.
    Spesso un silenzio vale più di mille parole, ma sopratutto è stato un shock rivederla.

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