Lo facciamo un po’ perchè ci piace ricordare chi ci ha piacevolmente stupito, un po’ per rendervi edotti dei bilanci che tiriamo a fine anno, un po’ perchè ne abbiamo viste veramente tante da Gennaio ad oggi che è giusto rendere onore ed omaggio anche alle serie che la nostra community ha snobbato ingiustamente di più. La democrazia regna sovrana, l’ingiustizia anche. Inutile dirvi che c’è un’omologa classifica anche per le 10 serie più lette visto che tra di esse si nascondono diverse perle di cui il genere umano non può fare a meno.
Prima di andare oltre però, quest’anno ci permettiamo di inserire anche la nostra personale classifica interna alla Redazione di Recenserie dove, in maniera faziosa e anacronistica, è stato effettuato il voto per la Peggior Serie del 2016. Le votazioni sono ovviamente dettate da gusti personali e considerando il fatto che non tutti i recensori guardano le stesse serie, tuttavia il risultato sembra mettere d’accordo più o meno tutti, almeno per quanto riguarda il “vincitore” e anche il resto del podio.
Tanto lo sappiamo che non resisterete e scenderete subito per guardare la n°1 ma almeno date un’occhiata veloce anche alle altre nove elencate qui sotto in rigoroso ordine decrescente.
“Good evening. I’m Helen Mirren, and you’re watching Documentary Now!”
Riproduciamo esattamente lo stesso intro dell’anno scorso perchè non se ne possono fare di meglio. Documentary Now! è stata e continua ad essere una serie con un umorismo tutto suo, non per tutti e quindi, proprio per questo motivo misconosciuta ai più. Non ci sorprendiamo se per l’ennesimo anno la ritroviamo esattamente nella stessa posizione, tuttavia, per l’ennesimo anno, riproviamo a farvela notare perchè, non si sa mai, magari nel 2017 non sarà più in questa classifica…
“Welcome! Everything is fine.”
“I am Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo… Zo..”
“Why is everybody listening to the same song?
People are listening to “You Might Think” by The Cars… why? […] Don’t look at me like I’m the crazy one.”
Invasione aliena in stile Mars Attack! a base di insetti, “You Might Think” dei The Cars come colonna sonora, cervelli che esplodono, titoli degli episodi lunghi quanto un libro e un po’ di infida politica americana: impossibile non amare BrainDead. Ultimo lavoro dei coniugi King, BrainDead si è affacciato sul panorama televisivo in piena estate sfortunatamente ed ingiustamente ricevendo un’accoglienza piuttosto fredda che ne ha portato alla cancellazione al termine della prima stagione che, fortunatamente, ha un degno finale. Capiamo perchè le recensioni non hanno riscosso tutto questo successo, tuttavia vi consigliamo caldamente di recuperarlo perchè potrebbe spiegare come Donald Trump sia diventato Presidente Degli Stati Uniti D’America.
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