The Blacklist 4×14 – The Architect (No. 107)TEMPO DI LETTURA 3 min

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“You want to know why those closest to you betray you? Why you are alone and hunted? It is because even when you try to do something good, you cannot understand where your selfishness ends and other people’s lives begin.”

Harold Cooper

Un architetto, capace di progettare perfettamente i colpi più audaci ed impossibili, ha bisogno di riunire i migliori hackers sulla piazza… e fu così che Aram si trovò coinvolto nell’operazione Black Mass.
Gli sceneggiatori non hanno scelto a caso questo nome: Black Mass è il titolo di un film, uscito recentemente, dove Johnny Depp interpreta il ruolo di Whitey Bulger, un gangster di Boston divenuto informatore dell’F.B.I. Bulger è una figura servita da ispirazione agli sceneggiatori per disegnare il personaggio di Reddington. Lo svolgimento della parte di episodio riguardante Aram sotto copertura è davvero ben fatto, incalzante e avvincente. C’è pure spazio per il ritorno di Elise – Judith Sutherland, la sua ex, a quanto pare la hacker più contesa dalle varie agenzie governative statunitensi. Dal canto suo, Amir Arison ha espresso via social network tutta la sua soddisfazione per aver potuto lavorare con Brent Spiner, indimenticato androide Data di Star Trek – The Next Generation, definendolo “non solo un vero mito per un nerd come me, ma un attore che, dopo tanti anni, lavora ancora con l’entusiasmo di un ragazzo appena uscito dall’accademia”.
Grandi soddisfazioni regala anche la trama orizzontale, cioè il procedere delle indagini di Red per capire chi stia cercando di distruggerlo. Prima abbiamo l’interrogatorio a Isabella Stone, poi la decisione di farsi ritrarre. Probabilmente, quest’ultimo dettaglio ha causato brividi a chi si ricorda di Lady Oscar, brividi aiutati dalle affermazioni dello stesso Reddington sul sentirsi la morte alle calcagna. Il meglio di tutto è la scoperta finale: dietro tutta la macchinazione per annientare Red c’è… Raymond Reddington!
Proprio in questa parte dell’episodio, però, c’è purtroppo il dettaglio più fastidioso, la stonatura che impedisce di dare il “bless”: il pittore Polpetto (potevano scegliergli un altro nome, ma sorvoliamo) e il suo italiano. Ora, diversi personaggi devono dire qualche parola nella lingua di Dante e lo fanno egregiamente: Red anche se non ha certo bisogno di parlare italiano per risultare sexy, Dembé anche se non ha bisogno di parlare italiano per farsi amare ancor di più dal pubblico e persino David Levine, il ricco signore che si sta facendo ritrarre. Non si capisce, dunque, perché mai proprio il pittore debba parlare un idioma che vorrebbe essere italiano, ma non lo è.
Comunque, gli argomenti principali sono svolti in modo ricco e soddisfacente e anche il contorno non è da meno. Abbiamo un Ressler sempre attivo, focalizzato e di modi spicci (vedere come risolve il problema della scatola a combinazione), addirittura pronto a riaprire le indagini su Laurel Hitchin, per la morte di Raven Wright. Una sottotrama che è giusto approfondire e proseguire. A lui fa da contrappunto un capo Cooper stranamente ansioso di chiudere tutti i legami con questa storia e anche con Reddington. Ci si chiede il perché e questo rende tutto interessante.
Per concludere e preparare definitivamente lo spin-off, si è poi scoperto che il piccolo Christopher Hargrave non è stato ucciso, era tutta una montatura ben orchestrata. Ci si augura che gli sceneggiatori abbiano preparato anche per questo una degna spiegazione.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutta la parte riguardante la Black Mass
  • Plot twist inaspettati e avvincenti
  • Si riparla di Lauren Hitchin e dell’assassinio di Raven Wright 
  • L’italiano del pittore
  • Capo Cooper di luna storta

 

Puntata ricca, davvero un bell’episodio. La settimana prossima si annuncia un doppio appuntamento: prima la task force dovrà impegnarsi in una corsa contro il tempo, per salvare Red da un avvelenamento, poi finalmente ci caveremo ‘sto dente, perché andrà in onda la prima puntata dello spin-off. Sarà un momento sicuramente cruciale per capire le opportunità di rinnovo di entrambe le serie.

 

Isabella Stone 4×13 4.91 milioni – 0.9 rating
The Architect 4×14 4.76 milioni – 0.9 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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